Connect with us

Cultura

Le stanze ferite: diario di viaggio nella Real Casa dei matti

Published

on

20161028_180200-1

Bebo Cammarata (Curatore della mostra)

Viaggio nella real casa dei matti di Palermo

Esiste un luogo, quasi alla periferia di Palermo a pochi metri dal lungo serpentone cdi viale regione siciliana, che fu uno dei più grandi ospedali psichiatrici. Al numero civico 88 di via Pindemonte si accede attraverso una sbarra di controllo ed è facile chiedere al custode dove si trovi la “Vignicella”, si perché la Real Casa dei Matti alla Vignicella, con il suo museo di archeologia industriale dell’ex Manicomio la conoscono davvero in pochi.

La mia esca è un caro amico, grande riferimento nelle storiche televisioni private, Bebo Cammarata. Da quando è in pensione viene spesso, assieme al figlio, Emanuele, bravissimo regista Sky, a farmi visita al Centro Sperimentale di Cinematografia a ritrovarsi fra tecnici assieme a Rino, anche lui di cognome Cammarata. E’ qui che Bebo mi racconta della sua grande e storica passione per la fotografia e dell’allestimento di una mostra dal titolo: “Gli sguardi della mente” realizzata in collaborazione con la Compagnia Instabile e le associazioni Mente Libera e Vip di Palermo. Muoio dalla curiosità di andarla a vedere e soprattutto godermi il video di 30 minuti dal titolo che già affascina: “Sogni in valigia”.

20161028_180143-2La mostra racconta gli 20161028_180107-1sguardi degli utenti della comunità terapeutica assistita Lares. 35 foto scattate durante le prove dello spettacolo “I discorsi dell’anima” della compagnia Instabile, mentre il video accompagna lo spettatore in un viaggio all’interno dell’ex manicomio alla scoperta di brandelli di memoria e creazioni artistiche. E’ qui che Bebo mi affida a due guide che conoscono bene questi luoghi misti di dolore e mistero: Roberta Zottino e Sebastiano Catalano. Ho fatto studi di psicologia, pratiche come l’elettroshock e la camicia di forza mi hanno sempre impressionato ma vederli lungo i corridoi della Real casa dei matti, assieme a tanta ferraglia di brande che un tempo trattenevano con le corde non mi lascia davvero indifferente.

Ci sono le traverse in tela e i guanti che immobilizzano le mani. Nella stanza d’osservazione sulle pareti le fotografie dei pazienti e le cartelle cliniche ormai ingiallite.

I pazienti

20161028_180909-1L´ultimo paziente è stato dimesso nel 2001. Si respira un odore strano in questi luoghi e la mente è spinta a immaginare la vita di queste povere anime condannate a vivere nel dolore e nella solitudine. Nella Real Casa di via Pindemonte, sorta a Palermo per volontà del barone Pietro Pisani, uomo ispirato dai più nobili ideali di progresso, scrittori, come Sciascia e Camilleri, hanno scritto storie di follia bellissime.

 

 

20161028_180939-1     La chiesa a croce greca                               20161028_180730

Osservo immobile sulla scalinata dell’edificio l’ex convento dove c’è la chiesa a croce greca, dedicata a Santa Maria dell’Uscibene e dedicata poi a Santa Rosalia. Rientro e osservo gli imbuti appesi ad un filo e ne conosco, dalla voce della guida, il doppio utilizzo: per calmare gli psicotici attraverso grandi quantitativi di acqua e per nutrire quelli malmessi. Ma ho il privilegio di essere affidato a chi questo luogo lo ha vissuto da lavor

02-stanze-ferite

atore assistendo allo storico passaggio, nel 1978, della legge Basaglia e la conseguente chiusura dei manicomi. Sebastiano Catalano oggi è il presidente dell’Associazione Mentelibera, ha scritto un libro dandone un titolo emblematico: “Le stanze ferite”. Mi conduce nei corridoi di questo enorme edificio, mi racconta che un tempo vivevano quasi 3000 malati di mente. La superficie è di circa 225 mila metri quadrati. Prova ad accendere l’interruttore ma nulla. Rimaniamo al buio; da fuori filtrano i fari di un campo di calcetto.

20161028_183036-1

Sebastiano Catalano (Ass. Mentelibera)

Fotografo le porte delle celle aperte. Anche lui grande appassionato di fotografia non si lascia sfuggire il riflesso delle sbarre sui muri. Mentre scatta mi parla dei 1160 metri di gallerie sotterranee che, con il sistema decauville, uniscono padiglioni fra loro distaccati. Si illumina il suo viso nella penombra quando mi racconta del lavoro del grande pittore Bruno Caruso fra gli anni 53 e 56 proprio qui nel manicomio a insegnare a disegnare. Sulle pareti rimangono ancora vere e proprie opere d’arte, graffiti, dipinti. Parte di pavimenti conservano ancora le maioliche e i giardini hanno ispirato le pitture su tela dei “folli”.

20161028_180639I corridoi spettrali

Osservo incantato ciò che è stato raccolto e all’improvviso Catalano mi spalanca la porta di un grande salone dove sono sistemati in ordine i cosiddetti “strumenti di lavoro”, definiti anche “mezzi di contenzione”. Il percorso che ho appena finito, mi spiega Catalano, intende ridare dignità ad una parte della storia cittadina poco conosciuta e quasi dimenticata; a luoghi ricchi di storia, a vicende e personaggi da conoscere.

Oggi, nell’ex manicomio di Palermo ci sono 5 comunità terapeutiche assistite. Trovano spazio uffici ed ambulatori dell’Azienda provinciale sanitaria dove si curano anche i pazienti psichiatrici ma ovviamente con altri metodi e terapie. Questi luoghi di tristezza e dolore, con l’attuazione della legge Basaglia, sono stati ristrutturati e restituiti alla città attraverso alcuni progetti di archeologia industriale, convertiti in un interessante spazio museale.

20161028_180419-1

Roberta Zottino

20161028_180625-1I volontari

Antonio, Enza Giuseppe Saverio Rosellina sono alcuni degli utenti che partecipano alle iniziative dell’associazione: “Viviamo In Positivo e alle attività riabilitative. Seguiti dai clown Dolly Roberta Zottino e dalla psichiatra Anna Maria Parissi della CTA n. 5, fanno parte degli artisti invisibili che producono arte e si esprimono con il teatro. Grazie ancora Bebo Cammarata per avermi fatto vivere un viaggio con il corpo e la mente così emozionante.

(Frammenti di testimonianza in video nella stanza degli imbuti)

 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

Catania, Concerto nella Chiesa San Giuliano

Published

on

Il 40° Anniversario del FEC: Fondi Ecclesiali di Culto appartenenti allo Stato,  è stato celebrato con un concerto sinfonico nella  splendida cornice della Chiesa di San Giuliano, sede dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, facente parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo – istituito con la legge 20 maggio 1985 n 122, attuativa di un Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, avente come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela del ricco patrimonio artistico degli edifici di culto di grandissimo pregio.

Sono intervenuti: l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ; il Questore dott. Giuseppe Bellassai;  il Comandante della Direzione Marittima Sicilia Contrammiraglio Antonio Ranieri; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Antonino Raimondo; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale Salvatore Altavilla; il Comandante dell’Aeronautica Militare Colonnello Stefano Spreafico; il Vice Sindaco dott. Paolo La Greca.

Tra i presenti anche il Direttore generale del FEC, Prefetto Alessandro Tortorella il quale ha voluto evidenziare che anche la Chiesa di San Giuliano fa parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo, originale per la pianta circolare.

Protagonisti sono stati gli Allievi dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile del Liceo Musicale Statale “G. Turrisi Colonna”, presente la Dirigente Scolastica Emanuela Gutkowski, insieme a docenti e solisti: Baritono Salvo Todaro, Tenore Davide Benigno, Soprani Carmen Barone e Lusinè Tishinyan, il Sossof onista Alfio Russo e gli Allievi solisti Rachele Bondici, i quali guidati dalla bacchetta di Fabio Raciti hanno incantato il numeroso pubblico con l’ esecuzione di Musiche Sacre e Sinfoniche di Charpentier, Bellini, Caccini, Bizt, Puccini e Mascagni.

All’ evento, condotto da Salvo La Rosa, hanno preso parte anche 70 bambini del Coro di voci bianche della Chiesa di San Biagio preparati dalla Prof. Linda Giuntalia, i quali, accompagnati dall’ Orchestra hanno intonato l’ Inno Nazionale e cantato l’Inno del Giubileo “Pellegrini di Speranza”.

L’ Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha espresso inoltre gli auguri di buon compleanno e parole di ringraziamento al Prefetto Maria Carmela Librizzi per l’ impegno istituzionale e il lavoro svolto con passione al servizio di tutta la Provincia Catanese.

Giuseppe Adernò

Continue Reading

Cultura

Premio Carlo Mazzacurati

Published

on

Si svolgerà a Vicenza il 12 e 13 aprile, la seconda edizione del premio, dedicato al regista padovano, prodotto dal Cinema Odeon di Vicenza e dalla Scuola di Cinema #carlomazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che premia il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione.
 
Verrà inoltre assegnata una Menzione Speciale al Film Nascosto. Il Premio Carlo Mazzacurati ha un approccio nuovo e indipendente concentrandosi sui caratteri cinematografici che nascono da un’ispirazione artistica pura, non necessariamente protagonisti, ma figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, al casting, alla direzione, all’interpretazione fino ai costumi e il trucco. La menzione speciale al Film Nascosto vuole invece individuare il film italiano che più degli altri avrebbe meritato maggiore diffusione, attenzione e pubblico. (Press Raffaella Spizzichino)
 
Guarda l’intervista a: Marina Zangirolami Mazzacurati (organizzatrice Premio Carlo Mazzacurati)
 
 
Continue Reading

Cinema

Lo spiraglio film festival

Published

on

Torna a Roma dal 10 al 13 aprile 2025, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo la quindicesima edizione de “Lo Spiraglio” Filmfestival della salute mentale. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e ROMA CAPITALE.

Il festival, che quest’anno premia il regista e sceneggiatore Paolo Genovese, è ormai un appuntamento fondamentale per capire, pensare e conoscere a fondo il mondo della salute mentale. (press: Raffaella Spizzichino), https://www.lospiragliofilmfestival.org

Guarda l’intervista al Direttire artistico Franco Montini

Continue Reading

In Tendenza