Cultura
“Il valore dell’utopia” Walter Veltroni al Politeama
“Il valore dell’utopia” Walter Veltroni affascina il pubblico del Teatro Politeama
Politico, giornalista, scrittore e regista, tanti ruoli nella vita, tutti realizzati appieno, un solo grande rammarico, non avere conosciuto suo padre Vittorio, primo direttore del TG1, prematuramente scomparso, a soli 38 anni, quando Walter aveva 1 anno.
Il teatro Politeama
Il teatro Politeama di Palermo, in passato, fu utilizzato fin dalle origini, anche per mettere in scena incontri di boxe e spettacoli circensi come quelli del Circo Togni e Orfei. Questo legame con il circo si può ammirare ancora dalla copertura del tetto, che ricorda proprio un tendone.
La grande cupola che sormonta il teatro, richiama proprio quel tendone di circo, che incantò gli occhi di Fellini bambino, luogo in cui i clowns trovano la loro ragione di esistere.
Una storia che molti non conoscono e che il commissario straordinario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Nicola Tarantino, ha raccontato in macchina, durante il viaggio dall’aeroporto verso Palermo, a uno dei più arguti intellettuali del nostro tempo, Walter Veltroni.
Domeniche civiche
Invitato nell’ambito del progetto: “Domeniche Civiche, ideato dalla direttrice artistica della FOSS, la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, Veltroni ha parlato a braccio per quasi un’ora. Non una riga di appunto, tanti gli argomenti e le riflessioni.
Il clowns
I riferimenti al cinema sono stati costanti, e a proposito di circo ha citato il film, girato da Federico Fellini nel 1970, “I Clowns”. La critica lo definì un volo in perenne sospensione tra finzione e realtà; un tentativo meraviglioso di raccontare il reale attraverso il filtro dell’autore.
Prima di approfondire il tema affidato, dopo avere fatto riferimento al cinema e al circo, Veltroni si è rivolto al Sovrintendente Giandomenico Vaccari.
“I nostri padri si sono conosciuti seppure nella loro breve vita spezzata, ha detto Veltroni, solo sul palco, sotto un occhio di bue che lo illumina in viso commosso.
L’ex sindaco di Roma era piccolissimo quando ha perso il padre e in qualche modo ha avuto occasione di conoscerlo dalla madre, Ivanka Kotnic, attraverso filmati di famiglia, i racconti di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui e dalle teche Rai.
Papà Vittorio è stato cronista del servizio radiotelevisivo pubblico, stimato giornalista la cui capacità dialettica è arrivata in dono a Walter.
Giacomo Vaccari, invece rimase vittima di un grave incidente stradale a 32 anni. Era considerato come il più moderno e sensibile regista della televisione italiana.
Il racconto scorre fluido e Veltroni evidenzia il ruolo dei padri in quella difficile ricostruzione italiana del dopoguerra. Erano anni difficili di grande povertà ma dove si sognava la rinascita.
E qui scivola dentro il tema dell’utopia che serve a dare una speranza e un camino.
Quella stessa speranza che si trasformò in sogno in Martin Luter King con quel memorabile discorso che tenne il 28 agosto del 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington.
Il suo amore per il cinema, lo porta a citare la leggenda italiana, Totò, il principe Antonio De Curtis, che proprio al Politeama tenne il suo ultimo spettacolo. Cita anche il suo ultimo film “Totò a colori”, dove, la notizia non è certa, pare che per la troppa luce dei r iflettori, che richiedeva la pellicola a colori del tempo, divenne cieco.
Balarm Trio
Pubblico delle grandi occasioni ha tributato a Veltroni solenni applausi, lui commosso ringrazia e nell’imbarazzo se lasciare il palco o rimanere preferisce uscire sommessamente lasciando il posto ai musicisti del Balarm Trio, Giorgio Chinnici, viola – Giuseppe Mazzamuto, percussioni – Riccardo Scilipoti, pianoforte per un concerto che sapeva di amarcord e che sarebbe stato di grande efficacia se accompagnato dalle immagini
Cultura
Matilde Capizzi, sindaco dei ragazzi dell’Istituto John Dewey
Originale lezione di Educazione civica al Palazzo degli elefanti.
Un concorso per il “bollino blu di qualità- città pulita” per i bar, ristoranti negozi e chioschi che occupano il suolo pubblico.
Una nuova primavera per Catania
Giuro di essere fedele alla Repubblica…. di osservare lealmente le leggi dello Stato. M’impegno a collaborare per il bene della scuola, piccola città e per la crescita sociale e civile della Comunità scolastica“, sono queste le parole che Matilde Capizzi, alunna di quarta primaria, dell’Istituto Paritario “John Dewey “ ha pronunciato con emozione nella splendida sala consiliare di Palazzo degli Elefanti, prima di indossare la fascia tricolore di “sindaco dei ragazzi”
Nel corso della solenne cerimonia, coordinata dal preside Giuseppe Adernò, ideatore del progetto e presidente dell’Associazione dei Consigli Comunali dei Ragazzi, sono stati evidenziati segni e simboli di Educazione Civica: la Costituzione, il bacio della bandiera, la fascia tricolore, l’atto di giuramento firmato dalle Autorità presenti ed anche dai genitori, come segno di collaborazione tra scuola e famiglia nella condivisone del progetto didattico
E’ la prima volta che l’Istituto John Dewey, scuola paritaria ad indirizzo internazionale, realizza il progetto del Consiglio comunale dei Ragazzi e gli alunni della classe quarta, fortemente emozionati sono stati protagonisti di una lezione di Educazione civica.
Alla presenza del vice presidente vicario del Consiglio Riccardo Pellegrino, dell’assessore all’Istruzione Andrea Guzzardi, dei responsabili della scuola Martina Formosa e Mariagrazia Puglisi, e dei i genitori il sindaco Matilde Capizzi, il vice sindaco Matteo Angiolucci, il presidente del Consiglio, Mattia Biagianti, hanno esposto programmi e progetti da realizzare a scuola e in città.
Particolarmente significativa la proposta di un concorso che coinvolge i bar, ristoranti e chioschi e occupano il suolo pubblico al fine di assegnare il “bollino blu di qualità, città pulita” ai titolari degli esercizi commerciali cha mantengono pulito e decoroso lo spazio pubblico occupato.
Il sindaco dei ragazzi ha nominato gli assessori: Chiara Asero, all’ambiente e alla custodia del creato: Annaflavia Augusto, alla solidarietà e alla gentilezza; Manuel Morillo allo sport, Antonio Pampallona alla cultura e all’istruzione e Vittorio Virgilio alla musica e all’armonia.
Il presidente del Consiglio, Mattia Biagianti ha presentato i consiglieri: Andrea Giuffrida, Nathaniel Broomal e Thomas Romano.
Insieme, tutti i ragazzi, anche se ancora piccoli, sono come le rondini e annunciano per la città di Catania una nuova primavera di cittadinanza attiva e responsabile.
Giuseppe Adernò
Arianna
Rome International Documentary
La terza edizione del Rome International Documentary Festival, il Festival del documentario creativo di Roma, torna al Nuovo Cinema Aquila con un programma ricco di film documentari provenienti da tutto il mondo, Masterclass con autori di fama internazionale, occasioni di incontro e momenti di scambio tra pubblico e professionisti del settore.
Il RIDF 2024 propone 11 film del concorso internazionale WORLD-DOC, tutte anteprime romane e 9 film italiani del concorso ITA-DOC, selezionati tra le migliori produzioni della stagione. Il concorso SHORT-DOC, 10 corti proiettati sia in sala che visibili gratuitamente in streaming sulla piattaforma MyMovies, durante le giornate del Festival.
Ogni giorno sono previste le proiezioni dei film in concorso dalle 15.00 del pomeriggio fino a tarda sera in due sale del Nuovo Cinema Aquila. Ad ogni film seguirà il Q&A con gli autori.
Dalle 18:00 alle 19:00 il Festival offre l’aperitivo Drink&Doc nel foyer del cinema, un’occasione per incontrare i registi dei film del giorno.
Oltre ai film il concorso il Festival propone 4 proiezioni fuori concorso:
“No Other Land” (Norvegia, Palestina, 2024, 96’)
Giovedì 5 dicembre, ore 20.30
Film di apertura del Festival, realizzato da un collettivo israelo-palestinese premiato come miglior documentario al Festival di Berlino 2024. Interverrà in collegamento online il regista Basel Adra.
“Brandy Hellville – L’inferno del Fast Fashion” (USA, 2024, 91′)
Venerdì 6 dicembre, ore 15:30
Il film della regista premio Oscar Eva Orner, è stato a lungo il documentario più visto in streaming negli USA, consigliato per partecipare alla masterclass della regista.
“State Funeral” (Paesi Bassi, Lituania, 2019, 135′)
Sabato 7 dicembre, ore 15:00
Il film d’archivio del pluripremiato regista ucraino Sergei Loznitsa racconta il funerale di Joseph Stalin come il culmine del culto della personalità del dittatore. Verrà proiettato il giorno precedente la masterclass dell’autore.
“REAL” (Italia, Francia, 2024, 83’)
Lunedì 9 dicembre, ore 16:30
Il secondo lungometraggio di Adele Tulli, presentato al Locarno Film Festival, premio Miglior progetto agli Atelier del Milano Film Network e Prix du Jury del Festival del Cinema di Villa Medici Roma, verrà proiettato a precedere la masterclass della regista.
Anche quest’anno proponiamo le masterclass, organizzate in collaborazione con DAMS Università Roma Tre, con tre autori del documentario di fama internazionale:
Sabato 7 dicembre, ore 10:30 – Sala 1
Il segreto del successo nei documentari internazionali. Dalla concezione dell’idea al rapporto con le piattaforme
EVA ORNER (regista e produttrice)
Domenica 8 dicembre, ore 10:30 – Sala 1
Comprendere il presente
SERGEI LOZNITSA (regista)
Lunedì 9 dicembre, ore 18:00 – Sala 2
Cosa è reale?
ADELE TULLI (regista)
Cultura
Compiti e funzioni del docente
queste parole Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dato avvio all’anno scolastico 2024-2025, ponendo al centro dell’azione didattica l’Educazione Civica, unica disciplina che porta ancora la denominazione di “Educazione”, termine che negli anni passati connotava tutte le materie scolastiche, convergenti nell’azione educativa e formativa dello studente, che si prepara ad essere “cittadino” attivo e responsabile al termine del percorso.
Il seminario di studio sul tema: “Compiti e funzioni del docente Referente dell’Educazione Civica” , promosso, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Catania, dalle Associazioni “CCcR. Consigli Comunali dei Ragazzi; Ambasciatori dell’Educazione Civica e UCIIM” offre una positiva occasione di riflessione sul modo di valorizzare la trasversalità della disciplina al fine di promuovere apprendimenti efficaci, e modificare il modo di pensare, di sentire e ai agire degli studenti.
Le nuove “Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica” offrono molteplici spunti operativi e nel corso del seminario, moderato da Mariella Chiantello, intervengono, dopo i saluti istituzionali della dirigente del Convitto Nazionale, Anna Spampinato; del provveditore, Emilio Grasso e dell’Assessore Andrea Guzzardi; il preside Giuseppe Adernò, presidente del CCdR; il prof. Antonio Fundarò, dell’Istituto Tecnico di Partinico; il prof. Alessio Annino dell’Università di Catania.
Le riflessioni dei relatori saranno arricchite dalle testimonianze di Letizia Spampinato e Sandro Torrisi, dell’Associazione CCdR e dagli interventi dei docenti che operano sul campo, proponendo innovative strategie didattiche che producono efficaci apprendimenti
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