“Questa comunicazione – ha detto Agnello – era l’ultima che speravo di dover dare. Gli esami hanno dato un esito poco confortante. Ancora non abbiamo i nominativi ma abbiamo già iniziato a lavorare. Durante la diretta il sindaco ha invitato i cittadini di Villafrati, un paese di 3 mila anime sulla direttrice di collegamento tra Palermo e Agrigento, a mantenere la calma e a non lasciarsi prendere dal panico.
In questa difficile battaglia il comune non sarà da solo: “Ho ricevuto l’appoggio della Regione e dell’assessorato. Sicuramente non saremo lasciare soli e con l’aiuto delle istituzioni sovracomunali riusciremo a superare il problema”.
Accertata l’esistenza del “focolaio” la Regione e il Comune hanno optato per la linea dura, impedendo ai cittadini, d’ora in poi e fino a cessata esigenze, di entrare o uscire da Villafrati.
Secondo le prime indiscrezioni circolate in paese il virus sarebbe stato portato da una persona tornata dal Nord Italia e che sarebbe andata a trovare il nonno. La persona giunta dal Nord avrebbe cominciato ad avvertire i sintomi quattro-cinque giorni dopo la visita all’Rsa, e si sarebbe sottoposta al tampone risultando positiva.