Cinema
The Greatest Showman: Sogni o bugie?
Un film che ha sicuramente riscosso molto successo è “The Greatest Showman” di Micheal Gracey.
Nonostante il grande consenso generale, per molti la pellicola presenta numerosi difetti, proprio da questo contrasto è sorta la curiosità di analizzare a distanza di cinque anni dall’uscita in sala, quest’opera filmica.
La regia di Micheal Gracey
Micheal Gracey con il suo film ha tutta l’intenzione di voler regalare un sogno a chi lo guarda. Forte del montaggio, a cura di Tom Cross (LaLaLand), che riuscì per la prima volta a fondere perfettamente il taglio cinematografico con quello del musical, Gracey riesce a conquistare il proprio pubblico.
The Greatest Showman è un musical originale ispirato alla vita di P.T. Barnum, interpretato da uno straordinario Hugh Kackman. Veste i panni di un visionario che creò dal nulla “Il più grande spettacolo del Mondo”. I critici la definirono come la celebrazione spettacolare della sua fervida immaginazione che affascinò il pubblico di tutto il mondo.
Il regista Gracey decise di puntare su un musical inedito, basandosi solo su informazioni storiche, riuscendo a delineare personaggi straordinari presi in prestito dalla storia. Tra essi, colui che spicca è senza ombra di dubbio il protagonista, P.T. Barnum, che unisce il fiuto degli affari, la intrepida voglia di rischiare e il desiderio di successo simili a Jordan Belfort di The Wolf of Wall Street uniti a un animo buono, creativo, avventuroso, generoso e amorevole che ricorda quasi il fantomatico padre di Alice in Alice in the Wonderland.
La trama
Arricchimento della trama, che inciderà nella relazione tra pubblico e personaggi, sono le canzoni iniziali del musical che con estrema tecnica, estro creativo e fluidità narrano e approfondiscono tutti gli antecedenti per dare inizio alla trama. Infatti veniamo meravigliati da un montaggio fortemente emotivo e collegato alla perfezione alla parte puramente recitata.
Ma la particolarità più grande è che già dai primi dieci minuti lo spettatore avesse assistito a piccoli film di generi differenti: si rimane abbagliati subito da una performance artistica e circense che richiama il cabaret; successivamente si viene catapultati in una storia romantica che racchiude allo stesso tempo dettagli storici e installazioni fondamentali per lo sviluppo della trama.
Gracey riesce a darci tutte le informazioni sulla caratterizzazione dei personaggi in modo sempre implicito, facendoli muovere in uno spazio-tempo a volte surreale.
Il Cast
Lo spunto della trama è la sete di successo del protagonista che toglie i riflettori ai veri temi importanti che sorreggono la pellicola: l’inclusività, la sicurezza di sé, l’accettazione verso l’altro e la meraviglia della stranezza.
Coerente con il film è la scelta di dare volti nuovi ad attori già noti per ruoli totalmente differenti. La scelta di affidare il ruolo da protagonista a Hugh Jackman, spiazza lo spettatore; la star australiana nota soprattutto per l’interpretazione del mutante Wolverine nella saga cinematografica degli X-Men, in questo film gli è valsa nel 2018 la Candidatura come migliore attore agli oscar.
Zendaya, l’attrice californiana che ha appassionato una generazione di fanciulli con i suoi successi firmati Disney, e Zac Efron, anche lui attore californiano diventato noto grazie a Disney (High School Musical) e che successivamente ha riscosso successo con progetti firmati Warner Bros, mostrano aspetti inediti di performer eccezionali.
Nel cast anche una straordinaria Rebecca Ferguson, artista svedese conosciuta dal grande pubblico per gli indimenticabili Mission Impossible, stupisce e ammalia con una voce da “usignolo”.In conclusione Il film restituisce in tutta la sua bellezza il valore della purezza infantile, in linea perfettamente con la frase che antici pa di tioli di coda: “Arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”
Ryukitatsu Natsusora
Cinema
Giornate professionali di cinema
Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.
Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.
Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.
Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.
Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.
Cinema
L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò
Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.
Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.
Cinema
Le Giornate del cinema per la scuola
Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni
La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec
Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.
L’inaugurazione con il vice ministro
La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.
Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.
Fonte: cinecittanews.it
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