Editoriali
Terremoto, la commovente lettera del vigile del fuoco: “Scusa se siamo arrivati tardi”
“Ciao piccola, scusa se siamo arrivati tardi. Purtroppo avevi già smesso di respirare, ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori da lì. Ciao Giulia, anche se non mi hai mai conosciuto ti voglio bene. Andrea”. E’ il contenuto della lettera che un vigile del fuoco ha scritto e lasciato sulla bara della piccola Giulia, la bambina deceduta a Pescara del Tronto, uno dei comuni dell’Italia centrale più colpito dal terremoto del 24 agosto. I soccorritori sono riusciti invece a salvare la sorellina, Giorgia di 4 anni. Protetta nel crollo proprio dal corpo di Giulia. Estratta vive 16 ore dopo il sisma. “Quando tornerò a casa mia all’Aquila – scrive Andrea che si firma con un cuoricino accanto – saprò che c’è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto. Ti voglio bene “. Ieri la madre di Giulia è venuta in barella a salutare la figlia morta nella palestra comunale dove oggi si sono svolti i funerali. Molti i fiori per lei e regali per la sorella.