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Cultura

La scuola al centro, la Sicilia in primo piano

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Il Ministro Patrizio Bianchi, parlando a braccio, ha salutato il mondo della scuola, gli studenti ai quali ha indirizzato messaggi di lode e di apprezzamento per la loro creatività, ha ringraziato dirigenti, docenti e personale della scuola per l’impegno profuso nell’azione didattica e le performance presentate costituiscono un breve saggio dimostrativo. Ha consegnato agli operatori scolastici tre aggettivi di qualità d conseguire per una scuola “aperta, inclusiva e affettuosa”.

Quest’ultima dote della scuola è poco adottata nella pratica, in quanto la “serenità” del lavoro didattico per il bene degli alunni è spesso soffocato dagli adempimenti burocratici che tolgono il respiro agli insegnanti e annullano il  “buon profumo” di una scuola viva, attiva  e dinamica. La scuola diventa “affettuosa” quando il docente educatore è capace di “saper guardare tutti ed osservare ciascuno”, rispondendo ai bisogni del singolo studente.

Nella lectio magistralis d’inizio d’anno sono stati tratteggiati gli elementi connotativi della Comunità scolastica, protesa all’integrazione e all’inclusione per dare concretezza al principio pedagogico “scuola di tutti, scuola per ciascuno”.

L’attenzione al singolo, anche ad un solo studente come ha testimoniato Teresa Maria Perre insegnante in pensione della scuola più piccola d’Europa, nell’isola di Alicudi (Messina), corrisponde al dettato costituzionale, che toglie le barriere e premia i meritevoli,

Nella cerimonia di Grugliasco la Sicilia ha fatto la sua bella figura anche con il balletto delle bambine della scuola Aurispa di Noto e il canto rivisitato “I nostri cento passi”,  dedicato a Peppino Impastato, ricordando anche Aldo Moro, eseguito dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi” di Realmonte in provincia di Agrigento.

Ne sarà fiero il nuovo Direttore Regionale, Giuseppe Pierro, che guida e coordina la scuola siciliana, sempre viva, creativa e originale.

Il Presidente ha concluso il di scorso con “l’augurio che la scuola – con i suoi problemi e con la sua ricchezza – venga costantemente collocata al centro della riflessione nazionale” ed ha aggiunto che “La condizione di uno Stato si misura nella sua capacità di dare risposte tempestive ai bisogni dei cittadini; e, ancor di più, nella sua capacità di progettare il futuro”

La scuola, infatti, traccia il percorso del futuro che si costruisce nella quotidianità e l’azione didattica non si limita alla trasmissione delle conoscenze, ma è proiettata allo sviluppo delle competenze orientate al futuro della persona e del cittadino.

L’avvio dell’anno scolastico nella continuità della tradizione segna l’inizio di un nuovo percorso anche se non mancheranno gli eventi imprevedibili, come l’alluvione di questi giorni nelle Marche.

La progettualità dei programmi e dei “Piani dell’Offerta Formativa” , rivolgono sempre  la piena attenzione agli studenti, alla cultura dell’inclusione, all’esercizio della cittadinanza attiva e quest’anno si ricorda il settantesimo anniversario della morte del grande pedagogista americano John Dewey, padre dell’attivismo e del “learning by doing “ e i trent’anni dei Consigli Comunali dei Ragazzi che rendono concreta e applicata la lezione di Educazione Civica, anche mediante la registrazione del “portfolio delle competenze di cittadinanza”.

Giuseppe Adernò

Cultura

Picasso, lo straniero, viaggio nelle memorie

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“Straniero”, è la condizione di un grande artista, Picasso, che attraverso le sue opere ha saputo plasmare la propria identità. La mostra a Palazzo Reale ne magnifica il percorso umano e artistico che comincia con una luce soffusa e calda, suoni indistinti, ritratti di volti appesi al soffitto e l’immagine di un giovane spagnolo che appare spaesato al suo arrivo a Parigi a inizio secolo.

Annie Cohen-Solal, storica e saggista, curatrice della mostra, conduce il visitatore nelle memorie di un grande artista attraverso l’esposizione di novanta opere, concesse dal Musée national Picasso-Paris di cui Cécile Debray è presidente.

A 50 anni dalla morte

A cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, la curatrice ne racconta la vita da un punto di vista inedito, mettendo in evidenza censure e persecuzioni ma anche influenze e passioni.  I molteplici elementi presenti nelle sale contribuiscono ad accrescere, nel visitatore, un senso di smarrimento, si ha la sensazione di diventare subito “stranieri”, ai margini di un’unità spazio-temporale sospesa.

Si respira un malinconico senso di distacco quando ci si immerge nelle lettere della mamma di Picasso, lette e diffuse in sala da altoparlanti, e ancora spiccano le fotografie dell’artista insieme ai suoi amici, i documenti personali di un “anarchico”, i video di una realtà storica che non appartiene alla contemporaneità.

Durante questo percorso che anche sensoriale, il visitatore avverte la sensazione di sentirsi estraneo nella contemplazione di quadri, sculture, disegni e ceramiche di “un uomo che vede la realtà diversamente da come tutti la guardano”, così scrisse di Picasso Gertrude Stein, sua amica personale.

La mostra

La mostra è di grande impatto visivo, i pannelli espositivi sono ben curati, il percorso è intuitivo e conduce il visitatore verso un graduale coinvolgimento conoscitivo ed emotivo.

Il progetto segue la traiettoria artistica e politica di Picasso che si dimostra essere in linea con la città di Milano che “cresce e si afferma come grande polo culturale grazie alla capacità di accogliere chi è straniero”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione il sindaco Giuseppe Sala. È questa infatti la visione di una città che vuole offrire occasioni di espressione e di dialogo tra diverse culture, garantendo una crescita progressiva per l’individuo e la società.

Arianna Scinardo

 

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Cultura

Nuova terminologia per indicare le persone disabili

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Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.

Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con   “soggetto in situazione di handicaps” , poi  ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.

Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024  sono indicate le diciture da usare :

“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini:  elevato- molto elevato – intensivo.

Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.

La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.

A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica.  Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.

La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.

Giuseppe Adernò

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Cultura

Nuovi ragazzi sindaci a Adrano

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Nuovi ragazzi sindaci a Adrano

auditorium dell’Istituto “Giuffrida  – La Mela”  ha avuto luogo l’insediamento del  Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.

Rebecca Romano

Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,

Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.

L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.

Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia,  gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,

Nicholas Giuseppe Cerami

Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.  

Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.

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