Cultura

S.Agata e i bambini, la giornata del dono

Published

on

Tra le molteplici e variegate manifestazioni della solenne festa in onore di Sant’Agata un particolare momento è stato dedicato ai bambini delle scuole Primarie della Città.

Riproponendo un gesto della tradizione antica, quando, in occasione della festa della Madonna, il 2 febbraio, venivano portati in chiesa i bambini e le famiglie benestanti offrivano i vestiti per i bambini poveri, com’è raffigurato nel dipinto di Giuseppe Sciuti (1898)  – altare di sinistra della Chiesa di S, Agata La Vetere, la prima cattedrale di Catania, per iniziativa del preside Giuseppe Adernò, si ripropone la tradizione interrotta dal Covid e i bambini di ventano protagonisti nella festa della Santa Patrona.

L’iniziativa di quest’anno è stata è stata promossa dall’Istituto John Dewey”, scuola primaria paritaria ad indirizzo internazionale, e i bambini della classe seconda e terza, dopo aver visitato con particolare emozione il Santo Carcere, si sono riuniti nella Chiesa di S Agata La Vetere .

Nella ricorrenza della festa della Purificazione e presentazione di Gesù al Tempio, i bambini della Scuola Cavour, hanno eseguito un canto alla Madonna  e l’inno a Sant’Agata   insieme ai bambini della scuola  “Grazia Deledda”.

I piccoli Matilde, Flavia, Antonio, e Mattia,  alunni dell’Istituto John Dewey, hanno letto in maniera dialogata la storia del martirio di Sant’Agata, dando voce ed espressività all’evento del 5 dicembre 251, ai tempi dell’imperatore Decio e del proconsole Quinziano.

Padre Francesco La Vecchia, Priore dei Domenicani , ha parlato ai bambini di S. Agata, che ha reso la sua vita un dono per gli altri e quindi ciascuno ha presentato un piccolo dono per aiutare i bambini poveri che bussano alla porta della Caritas.

L’assessore all’Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi, ha molto apprezzato la lodevole iniziativa, che si intende riproporre per tutte le scuole della Città.

L’attività didattica e religiosa, guidata dalle maestre Federica e Marina   è stata altresì vivacizzata dall’esperienza di utilizzare la Metropolitana (per molti la prima volta) e di gustare le “olivette di Sant’Agata”, proprio nel piazzale del Santo Carcere.

Click to comment

In Tendenza

Exit mobile version