Cultura

I ragazzi Sindaci e il Quirinale, lezione di Educazione Civica

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Come aiutare gli studenti a comprendere l’evento storico che stiamo vivendo, oggi, in diffusa pandemia Covid-Omicron e renderli attori e protagonisti nella storia? Io ci sono!

Come stanno vivendo i più giovani le giornate che precedono le votazioni che decideranno chi salirà al Colle per il prossimo Settennato?

A queste domande hanno risposto i docenti sensibili e attenti, i quali hanno saputo indirizzare la lezione di Educazione Civica collegandola all’attualità del momento storico, valorizzando anche il prezioso sussidio offerto dal “La Tecnica della Scuola” che ha attivato due Webinar esplicativi con documentazioni, testimonianze e risposte ai quesiti, facendo meglio comprendere le motivazioni, il metodo, la prassi e le procedure dell’elezione del Presidente della Repubblica.

Ha risposto il sindaco di S Agata Li Battiati, Marco Nunzio Rubino, il quale ha inviato una lettera alle scuole del suo Comune invitando gli studenti ad esprimere il proprio pensiero sul tema. ”Il Presidente della Repubblica, compiti, funzioni, come lo vorrei”.

L’iniziativa è stata estesa ai Ragazzi Sindaci della provincia e della Regione

Numerose le risposte pervenute convergenti tutte sul ruolo, la funzione e il compito del Presidente della Repubblica con la connotazione di “imparziale, super partes, garante e custode della Carta Costituzionale.

Nelle espressioni semplici e dirette dei ragazzi si coglie il senso profondo di voler avere una “guida” ferma, sicura, rappresentativa che rappresenti l’Italia nel mondo e nello stesso tempo sia vicina alla gente, ai giovani, come ha dimostrato Sergio Mattarella nel corso suo settennato, e l’ultimo discorso di fine anno è stata  un’eccellente  lectio magistralis,  citando la lettera del prof. Pietro  Carmina ai suoi studenti di Ravanusa: «Sporcatevi le mani… non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose…» e poi  Mattarella ha aggiunto: “Pensando al futuro della nostra società, mi torna alla mente lo sguardo di tanti giovani che ho incontrato in questi anni. Giovani che si sono impegnati nel costruirsi un futuro, studiando e lavorando e che hanno patito a causa di condizioni difficili e della pandemia”.

In questi anni sono stati molti i ragazzi sindaci che hanno avuto l’opportunità di visitare il Quirinale, di incontrare i Presidenti, di suonare nel salone dei Corazzieri, di fare colazione con il Presidente e sono tutte emozioni indescrivibili che lasciano un segno incancellabile.

I bambini della scuola Primaria “Santa Maria della Mercede” di S. Agata Li Battiati hanno consegnato oltre 90 biglietti colorati e vivaci con pensieri spontanei e sinceri.

I ragazzi della scuola Pluchinotta, di Tremestieri e di Motta S Anastasia, che apprendono la cultura della democrazia e della partecipazione attraverso un “imparare facendo” nel realizzare il progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi, hanno inviato diversi messaggi e riflessioni.

Tutti desiderano un Presidente che “si preoccupi di tutte le categorie sociali e fasce d’età e che sappia scegliere il meglio per la nostra Nazione; che sia di esempio per le nuove generazioni, dimostrando che la legge è uguale per tutti, e soprattutto che tutti siamo uguali davanti alla legge ed ancora che ci aiuti a credere nuovamente in un futuro migliore”.

Spontanea e diretta la riflessione di Francesco Pesce: “Vorrei un Presidente di cui essere orgoglioso e non di cui vergognarmi”.

In attesa dell’esito delle elezioni auspichiamo per la nostra bella Italia una guida sicura e autorevole.

Giuseppe Adernò 

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