Cultura
Nuovo laboratorio in risposta alla povertà educativa
Istituito nella diocesi di Catania l’Ufficio Dispersione scolastico
In risposta all’emergente povertà educativa e all’elevato numero di ragazzi che non frequentano o abbandonano la scuola, è stato istituito nell’Arcidiocesi di Catania , primo in Italia,
Nell’incontro di presentazione l’Arcivescovo Mons Luigi Renna, ha tracciato le motivazioni, le finalità e i compiti assegnati al nuovo ufficio che, in sinergia con l’Osservatorio Metropolitano per la dispersione scolastica, attivato presso la Prefettura di Catania, con il coinvolgimento del Tribunale dei Minori, della Procura della Corte di Appello, del Provveditorato agli Studi, dell’Università, delle Forze dell’Ordine, dell’Asl e delle associazioni di volontariato, crea una “rete educativa a sostegno delle famiglie e dei ragazzi a rischio di dispersione”.
L’appello lanciato in occasione della festa estiva di Sant’Agata ai numerosi devoti con il sacco bianco “Fate indossare ai ragazzi il grembiule della scuola e toglieteli dalla strada” e poi ancora la lettera d’avvio dell’anno scolastico con l’invito a scrivere un dialogo tra Don Milani e Rosso Malpelo, sono stati letti come segni di viva e attenta sensibilità pastorale che impegnano la comunità diocesana ad un cammino di servizio e di attenzione alle fasce deboli della società, in risposta non soltanto dell’assistenza della Caritas per il cibo e i bisogni materiali, ma alla formazione culturale, garanzia di crescita e di sviluppo morale e sociale.
Ricordando il beato Card. Benedetto Dusmet, Mons, Renna ha evidenziato che il grande apostolo della carità, oltre ad “assicurare a tutti un panettello, è stato promotore di cultura nella città di Catania dell’Ottocento, istituendo centri scolastici educativi chiamando a Catania i Figli dei Don Bosco, i Fratelli delle Scuole cristiane e le Suore delle Congregazioni religiose che operano nel settore educativo.
L’incontro, nel salone del Seminario, con la partecipazione di numerosi docenti, rappresentanti delle parrocchie, delle associazioni che operano nella scuola e nel volontariato sociale, è stato introdotto dal direttore dell’ufficio Agata Pappalardo, dirigente scolastica presso l’Istituto Malerba (zona Picanello) ed ha segnato l’avvio di un percorso da realizzare insieme e in sinergia per ridurre l’elevato tasso di dispersione scolastica che pone la città di Città di Catania ai primi posti della classifica emergenziale.
Nel video che è stato presentato, le risposte dei giovani che hanno abbandonato la scuola costituiscono una reale denuncia di un sistema scolastico da rivedere e ricostruire.
Come ha dichiarato il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, l’Osservatorio Metropolitano con l’attivazione dei “tavoli tematici”, la firma dei diversi “patti educativi territoriali” e “protocolli” di pianificazione operativa ha segnato un positivo avvio per la riduzione della criminalità organizzata, che spesso si serve dei ragazzi per lo spaccio ed in cambio di un facile guadagno, rovina la loro esistenza per il futuro.
L’ammirevole impegno del Presidente del Tribunale dei Minori, Roberto Di Bella, che, ha portato a Catania la preziosa esperienza del progetto “Liberi di scegliere”, realizzato a Reggio Calabria, in risposta all’emergenza ‘ndrangheta, ha raccolto i primi positivi segnali nell’intervento di collegare l’assegnazione del reddito di cittadinanza alla frequenza scolastica dei figli. Sono emersi infatti ben 900 casi di dispersione e 200 percettori sono state sanzionati con la sospensione del reddito di cittadinanza, quali inadempienti dei doveri di cittadini.
Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Emilio Grasso, ha presentato il diligente lavoro svolto dalle scuole nella registrazione dei casi di dispersione ed ora la segnalazione, che prima veniva fatta solo al Comune per svolgere ulteriori passaggi successivi, viene indirizzata anche agli uffici del Tribunale e dei servizi sociali per un intervento rapido ed efficace.
Gli interventi del procuratore aggiunto alla Corte di Appello, Marisa Scavo e del prof. Carlo Colloca, rappresentante dell’Università dove è stato istituito un ufficio per la dispersione scolastica, hanno evidenziato la necessità di un’attiva cooperazione tra tutte le realtà operative per far fronte alla pluralità di fragilità sociali e di un efficace l’impegno nel saper indirizzare le risorse del PNRR anche in vista della realizzazione di strutture scolastiche adeguate e funzionali e la rigenerazione urbana integrata, che prevede la realizzazione di parchi e luoghi di aggregazione sociale e culturale.
Giuseppe Adernò
Cultura
Picasso, lo straniero, viaggio nelle memorie
“Straniero”, è la condizione di un grande artista, Picasso, che attraverso le sue opere ha saputo plasmare la propria identità. La mostra a Palazzo Reale ne magnifica il percorso umano e artistico che comincia con una luce soffusa e calda, suoni indistinti, ritratti di volti appesi al soffitto e l’immagine di un giovane spagnolo che appare spaesato al suo arrivo a Parigi a inizio secolo.
Annie Cohen-Solal, storica e saggista, curatrice della mostra, conduce il visitatore nelle memorie di un grande artista attraverso l’esposizione di novanta opere, concesse dal Musée national Picasso-Paris di cui Cécile Debray è presidente.
A 50 anni dalla morte
A cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, la curatrice ne racconta la vita da un punto di vista inedito, mettendo in evidenza censure e persecuzioni ma anche influenze e passioni. I molteplici elementi presenti nelle sale contribuiscono ad accrescere, nel visitatore, un senso di smarrimento, si ha la sensazione di diventare subito “stranieri”, ai margini di un’unità spazio-temporale sospesa.
Si respira un malinconico senso di distacco quando ci si immerge nelle lettere della mamma di Picasso, lette e diffuse in sala da altoparlanti, e ancora spiccano le fotografie dell’artista insieme ai suoi amici, i documenti personali di un “anarchico”, i video di una realtà storica che non appartiene alla contemporaneità.
Durante questo percorso che anche sensoriale, il visitatore avverte la sensazione di sentirsi estraneo nella contemplazione di quadri, sculture, disegni e ceramiche di “un uomo che vede la realtà diversamente da come tutti la guardano”, così scrisse di Picasso Gertrude Stein, sua amica personale.
La mostra
La mostra è di grande impatto visivo, i pannelli espositivi sono ben curati, il percorso è intuitivo e conduce il visitatore verso un graduale coinvolgimento conoscitivo ed emotivo.
Il progetto segue la traiettoria artistica e politica di Picasso che si dimostra essere in linea con la città di Milano che “cresce e si afferma come grande polo culturale grazie alla capacità di accogliere chi è straniero”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione il sindaco Giuseppe Sala. È questa infatti la visione di una città che vuole offrire occasioni di espressione e di dialogo tra diverse culture, garantendo una crescita progressiva per l’individuo e la società.
Arianna Scinardo
Cultura
Nuova terminologia per indicare le persone disabili
Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.
Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con “soggetto in situazione di handicaps” , poi ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.
Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024 sono indicate le diciture da usare :
“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini: elevato- molto elevato – intensivo.
Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.
La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.
A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica. Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.
La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
auditorium dell’Istituto “Giuffrida – La Mela” ha avuto luogo l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.
Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,
Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.
L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.
Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia, gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,
Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.
Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.
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