Editoriali

Lavoro si o no? Polemiche nei media

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In questi ultimi giorni abbiamo assistito a una levata di scudi da parte di alcuni personaggi dello spettacolo, volti noti della televisione come Alessandro Borghese a Flavio Briatore, in testa il cantante Al Bano, sulla mancato reperimenti di giovani come lavoratori stagionali. “La mancanza di manodopera è una realtà drammatica con cui mi scontro ogni giorno con la mia azienda agricola. La causa? Il reddito di cittadinanza innanzitutto”.  Questo il grido di rabbia di Al Bano contro il reddito di cittadinanza e i giovani. Il problema lo ha esposto chiaramente  in una intervista al settimanale Nuovo;   non trova persone disposte a lavorare nella tenuta di Cellino San Marco in Puglia, che produce olio e vino e in cui ci sono anche un ristorante e un albergo. “Bisognerebbe fare come in Germania, dove già a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese” ha dichiarato laconico Al Bano. Gli ha fatto eco il noto chef televisivo Alessandro Borghese che ha detto a proposito della mancanza di personale nei ristoranti “..i ragazzi preferiscono tenersi stretto il fine settimana per divertirsi con gli amici. E quando decidono di provarci, lo fanno con l’arroganza di chi si sente arrivato”. Anche la posizione del noto manager Flavio Briatore non è stata tenera; Briatore possiede diversi ristoranti e spesso non trova figure specializzate per la cucina e la sala: “Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo. Io lo vedo chiaramente: preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera. Anche quando il percorso glielo si offre, ben retribuito: pur garantendo stipendi adeguati e contratti a lungo termine, rifiutano. Ho una ventina di indirizzi tra Italia ed estero: non ho problemi di reclutamento di personale a Dubai, non ho problemi in Arabia Saudita, ho problemi solo in Italia e Inghilterra. In quest’ultima a causa della Brexit, in Italia la colpa è del reddito di cittadinanza, che è diventato la vera ambizione dei giovani. La prima domanda che mi sento rivolgere da molti ragazzi durante i colloqui è se possono avere il weekend libero. Io questi qui non li prendo nemmeno in considerazione, non li voglio più vedere”. Questo uno stralcio di intervista a cui hanno risposto Lino Banfi e sua figlia Rossana: “Non è vero ciò che dicono, noi nel nostro ristorante di Roma non abbiamo problemi a trovare manodopera”. L’attore di “Un medico in famiglia” insieme alla sua famiglia ha aperto nel 2017 nella capitale un ristorante specializzato in cucina pugliese. “Siamo stati fortunati, nel nostro ristorante – sostiene Rosanna Banfi – lavorano ragazzi che abbiamo assunto cinque anni fa e altri presi più di recente. Oltre a offrire un contratto regolare, noi assicuriamo anche un clima di lavoro sereno e familiare. Se uno ha un problema, gli si va incontro.

 

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