Cultura
Paolo Borsellino , Padre delle nuove generazioni
“Testimoni, eroi, campioni di legalità, martiri, segno di beatitudine, padri delle nuove generazioni”, sono i termini ricorrenti attribuiti a Giovani Falcone e Paolo Borsellino e quest’anno, nella ricorrenza dei trent’anni della strage di Via D’Amelio, particolare e solenne memoria ha ricevuto Paolo Borsellino, ricordato sempre il 23 maggio insieme a Giovanni Falcone.
Lo aveva promesso l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, tornando dalla Conferenza Nazionale della CEI e con grande solennità, invitando la Prefettura, la Magistratura, l’Amministrazione comunale e metropolitana, l’Università, le Associazioni civili e religiose, ha celebrato una solenne S. Messa ricordando il magistrato ucciso dalla mafia, insieme agli uomini della scorta, la domenica 19 luglio 1992, mentre andava a visitare l’anziana mamma.
A 57 giorni dalla strage di Capaci, la morte annunciata di Borsellino ha segnato il definitivo cambiamento di volta nella Magistratura e nella cultura civica del popolo italiano e come ha detto anche il procuratore della Repubblica, Carmelo Zuccaro, Borsellino aveva individuato la causa della morte di Falcone e le strategie nascoste dei Servizi Segreti e della compromissione di uomini di Stato e di Governo.
Le leggi antimafia che sono scaturite dalle stragi di Palermo, tracciando il sentiero di una nuova legalità, non possono essere sottomesse agli intrighi dei partiti e dei compromessi, ha detto Mons Renna dal pulpito; severa ammonizione perché non si torni indietro.
L’eredità che dopo trent’anni viene ancora una volta riproposta all’attenzione della società con il meritato ricordo, anche attraverso gli interventi durante i telegiornali e con il film in cui Luca Zingaretti, presenta un Borsellino consapevole del suo destino, ma fiero di quel che insieme a Falcone aveva realizzato, diventa ancora più preziosa nell’ultimo fotogramma che inquadra la lacrima sul volto di Borsellino che ancora oggi con il suo silenzioso linguaggio non verbale è maestro di coerenza e di impegno civico per la ricerca del vero bene comune.
Giuseppe Adernò