Editoriali
Novità in tema di nullità del matrimonio
Si chiamano avvocati rotali, e sono specializzati nelle cause di matrimonio davanti la Sacra Rota, il tribunale ordinario della Santa Sede chiamato a giudicare la validità di un matrimonio, decretandone l’annullamento. Non avranno preso bene la notizia di papa Bergoglio che ha confermato che le cause di nullità verranno trattate per via giudiziale e non amministrativa, “non perché lo imponga la natura della cosa ma per tutelare in massimo grado la verità del sacro vincolo, cosa assicurata dalle garanzie dell’ordine giudiziario”. I commentatori parlano di rivoluzione Bergoglio – Il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità matrimoniale era rimasto “identico per tre secoli”, dai tempi della riforma di Benedetto XIV, Papa Lambertini. Papa Francesco rivoluziona dunque le procedure per i processi di nullità matrimoniale affidando direttamente al vescovo diocesano (del quale si ribadisce cosi’ la funzione giurisdizionale). Con la riforma, anche quando il vescovo stabilira’ invece che si faccia un processo ordinario, esso dovra’ celebrarsi entro un anno al massimo, e la sentenza sara’ esecutiva se non ci sara’ appello o le motivazioni dell’appello saranno manifestamente infondate “La legge non entra in vigore domani ma è in esecuzione l’8 dicembre”. Lo ha specificato mons. Pio Vito Pinto, decano della Rota Romana e presidente della Commissione speciale per la Riforma del processo matrimoniale canonico. Il processo canonico è per “la dichiarazione di nullità”, “non si tratta perciò di un processo che conduca all’annullamento del matrimonio”. Lo ha detto il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi e membro della Commissione speciale, sottolineando che “nullità è diversa da annullamento, dichiarare la nullità di un matrimonio è assolutamente diverso dal decretare l’annullamento del matrimonio”. “Il processo di nullità del matrimonio – ha spiegato il cardinale Coccopalmerio – consiste nel vedere se esista in un certo matrimonio qualcuno dei motivi che lo rende nullo. Tra le cause si annoverano per esempio quella mancanza di fede che può ingenerare la simulazione del consenso o l’errore che determina la volontà, la brevità della convivenza coniugale, l’aborto procurato per impedire la procreazione, l’ostinata permanenza in una relazione extraconiugale al tempo delle nozze o in un tempo immediatamente successivo, l’occultamento doloso della sterilità o di una grave malattia contagiosa o di figli nati da una precedente relazione o di una carcerazione, la causa del matrimonio del tutto estranea alla vita coniugale o consistente nella gravidanza imprevista della donna, la violenza fisica per estorcere il consenso, la mancanza di uso della ragione comprovata da documenti medici. Queste decisioni il Papa le ha prese affinchè alle sofferenze che comporta il fallimento di un matrimonio, ovvero la presa di coscienza della sua nullità, non si aggiungano pesi ulteriori, come faticosi e costosi viaggi per recarsi al tribunale ecclesiastico e le spese giudiziarie che si debbono sostenere per vedere riconosciuto il proprio diritto.10