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Dive nel Cinema, a Taormina la mostra della Cineteca nazionale

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La mostra, a cura di Vincenzo Aronica, della Cineteca nazionale, è stata inaugurata alla Casa del cinema a Taormina. Erano presenti, Lino Chiechio, fondatore di Videobank, titolare del Taormina Film festival, Ivan Scinardo, Direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, in rappresentanza del presidente Felice Laudadio, e del Direttore generale del C.S.C. Monica Cirpiani, Mario Bolognari Sindaco di Taormina, Bernardo Campo, Commissario di Taormina Arte, Ninni Panzera, direttore di Taormina Arte.

Gina Lollobrigida nei panni di una partigiana che corre lungo la ferrovia di Genova (Achtung! Banditi!). Sophia Loren che abbraccia la figlia Eleonora Brown per proteggerla dagli orrori della guerra (La ciociara). Silvana Mangano che abbraccia i figli, nei panni di Edda Ciano (Il processo di Verona). Clara Calamai che fa un solitario sul tavolaccio di un’osteria (Ossessione).

Claudia Cardinale nel Far West (C’era una volta il West). E tante altre immagini femminili, tratte da alcuni dei film più famosi e amati della storia del cinema italiano, tutte provenienti dall’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale.

La mostra a Spello

Nella mostra, allestita in occasione del Festival del Cinema di Spello e dei Borghi Umbri, c’è la storia del nostro cinema, ma anche tanta storia del nostro Paese e tante storie scritte, raccontate, incarnate dalle nostre più grandi attrici. Donne calate nella cronaca, nella vita quotidiana di un Paese che esce faticosamente dalla guerra e tenta di costruire un futuro democratico.

Donne calate nell’Immaginario collettivo, anche nel Far West così duro e “virile” di Sergio Leone (Bernardo Bertolucci, che assieme a Dario Argento scrisse il soggetto di C’era una volta il West, lo raccontava sempre: «Leone mi chiamò perché voleva mettere per la prima volta un personaggio femminile importante in un suo film»).

Donne che nel corso dei decenni si conquistano un ruolo sociale e un’identità sempre più importanti e autonome, anche se il mondo del cinema (naturalmente non solo italiano) continua ad essere molto maschile e c’è ancora molto da fare per essere al passo con i tempi. Il MeToo e le nuove rivendicazioni delle donne stanno cambiando radicalmente il modo di fare, pensare, recepire il cinema. Ma queste foto dimostrano che il cinema italiano parte da una base forte fatta di talento, di bellezza, di intelligenza

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