Editoriali
Mismatch, dai trattati di economia sul lavoro
Il titolo è preso in prestito dai trattati di economia riguardo il mercato del lavoro e significa: condizione di disequilibrio tra domanda e offerta. Recentemente ho letto gli atti di un interessante convegno promosso dalla diocesi di Assisi in collaborazione con l’Associazione italiana per la Direzione del personale (A.I.D.P), la Fondazione consulenti per il Lavoro. “Career day: il mercato del lavoro incontra i giovani!”. Questo il titolo dell’evento; mia ha molto colpito la relazione della responsabile della commissione diocesana per le Politiche sociali e del lavoro Francesca Di Maolo: “Recenti analisi hanno evidenziato che in Italia il 40% di disoccupazione giovanile non è frutto del ciclo economico, ma del mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Nel nostro Paese è debole il sistema di incontro. Le nostre università costruiscono percorsi non allineati ai fabbisogni del mercato e non in funzione dell’evoluzione delle tecnologie. Così, i giovani, anche se prendono bei voti, non riescono a trovare un’occupazione. A tali riflessioni deve aggiungersi che studi internazionali recenti evidenziano che in Europa tra il 25 e il 50% della forza lavoro è “sovra qualificata”, ovvero ha titoli che non corrispondono a ciò che si fa. Tutte queste analisi dimostrano che l’orientamento in questo momento è fondamentale. E’ importante investire sull’orientamento dei giovani per aiutarli a fare la giusta scelta dopo le scuole superiori. Occorre invitare i ragazzi a intraprendere dei percorsi coerenti alle loro attitudini e i loro talenti, ma anche tenendo conto delle possibilità reali”. Quando si parla di “laureifici” ovvero università che sfornano laureati che non andranno mai a spendere il loro titolo di studio all’estero, perché per vivere dovranno accontentarsi di fare i camerieri perdendo tempo prezioso a ciò per cui hanno studiato e hanno desiderato nella vita.