

Cultura
Ministro Bianchi: verso gli stati generali
Il termine evoca un evento del gennaio 1990 guidato dall’allora ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella.
Presso l’hotel Ergife di Roma, ebbe luogo la prima Conferenza nazionale della scuola alla quale seguì la riforma degli ordinamenti della scuola elementare che introdusse tra le innovazioni, il modulo dei tre maestri su due classi (legge n. 148 del 1990). Allora ci eravamo preparati all’evento predisponendo relazioni, suggerimenti, proposte operative, progetti innovativi già realizzati negli interventi di sperimentazione ed è stato un momento esaltante in cui la scuola ha fatto sentire viva la sua presenza nella società.
La scuola c’è, è viva, insegna a vivere.
Negli anni, il termine “Stati generali “ è stato adoperato dai vari Governi e Ministeri, con diverse tematiche: cultura, ambiente, solidarietà.
Nel novembre del 2017 si sono svolti a Milano gli “ Stati Generali lotta alle mafie “ promossi dal
Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Nel 2017 a Bergamo hanno avuto luogo gli “ Stati Generali della Scuola Digitale” Con la partecipazione straordinaria del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli per mettere a fattor comune le buone pratiche e definire una strategia condivisa per una scuola innovativa, per dare voce alla comunità scolastica, per affrontare gli argomenti relativi al cambiamento in atto nella scuola, al rapporto scuola-mondo del lavoro, alle competenze digitali e soft skills nella prospettiva dell’industria.
Il 23 ottobre 2018, si è svolta a Roma La terza edizione degli “Stati Generali della Lingua italiana nel Mondo”, con la partecipazione del Ministro Marco Bussetti dedicata al tema “L’italiano e la rete, le reti per l’Italiano”.
I dirigenti scolastici delle scuole autonome, responsabili della gestione unitaria delle istituzioni scolastiche e dei risultati di servizio, con autonomi poteri di coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, hanno indetto per il 14 maggio 2019 un’assemblea “Verso gli Stato Generali della Scuola” per promuovere un’azione unitaria rivolta alla risoluzione delle problematiche riguardanti la scuola nel suo complesso.
Il 10 settembre 2020 in diretta facebook il discorso di Ursula Von Der Leyen ha presentato gli Stati Generali dell’Unione Europea 2020.
Il 13 giugno 2020 il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha indetto gli “Stati Generali dell’economia” che si sono svolti presso Villa Doria Pamphilj a Roma.
La 5a edizione degli “Stati Generali della Scuola Digitale” si è svolta, via webinar, il 27 novembre 2020 con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, ed è già stata annunciata la sesta edizione che si svolgerà nei giorni 26 e 27 novembre 2021.
Cosa ci attendiamo dagli Stati Generali
L’idea di una scuola tutta chiusa e solo programmi, non funziona e non c’è più. Bisogna individuare i capisaldi in cui tutti si riconoscano, per una scuola efficiente e di qualità.
Dovrà essere un efficace momento programmatico della scuola italiana che guarda al futuro e che sarà capace di intrecciare la didattica in presenza con la didattica a distanza, rendendo efficaci gli strumenti tecnologici e informatici.
Lo statuto costituente della scuola porrà sempre al centro lo studente che cresce con il suo gruppo- classe di 20 compagni , che vive la scuola per il tempo necessario ad apprendere, studia progettando il suo futuro e costruisce il suo Profilo Educativo e Culturale guardando al suo domani e alla realizzazione dei suoi ideali Professionale. (PECUP).
Una scuola capace di costruire “relazioni” che impegna il docente a “saper guardare tutti ed osservare ciascuno” rispondendo ai bisogni di tutti e di ciascuno , contribuendo a sviluppare le potenzialità , doti che, esercitate attraverso un “imparare facendo”, diventeranno prima capacità, quindi abilità e che alla fine del percorso verranno certificate come competenze.
Una scuola aperta al dialogo, al confronto, allo scambio di socializzazione e di condivisione con altre realtà, ai gemellaggi che ampliano gli orizzonti di un territorio limitato.
Tra i molteplici temi della scuola di domani c’è la necessità del “tempo pieno” che in passato era stato già progettato come ampliamento dello spazio educativo offerto ai ragazzi, ma che, in effetti, è stato poco valorizzato e spesso non adeguatamente gestito dagli operatori.
E’ bello sentire da Francesco Sinopoli “ Dobbiamo investire sul tempo pieno”, ma leggendo la storia della scuola si nota come quando negli anni Ottanta il tempo prolungato nella scuola media raddoppiava l’organico, non è stato adeguatamente considerato come binario di risorsa e risposta positiva per prevenire la dispersione scolastica e a vantaggio della scuola di qualità. Erano gli anni del bilinguismo, dei corsi ad indirizzo musicale, delle materie facoltative, e invece sono state formate classi ghetto e tempo prolungato, con docenti precari e pendolari, decretandone, di fatto, la fine. Ad una scarsa e limitata progettazione didattica si è aggiunta la carenza delle strutture e delle mense scolastiche, così da rendere il progetto inapplicabile. Ora ci si arrampica sugli specchi per tentare di recuperare il bene perduto e le occasioni sprecate.
Come sarà il nuovo tempo pieno della scuola? Quale impostazione dare alla scuola italiana?
Una scuola intesa come centro di formazione della vita democratica del Paese, oppure come centro di risparmio ?
Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali gli Stati generali dovrebbero rispondere.
Sarà certamente significativa la voce dei protagonisti attivi della scuola, gli studenti con le loro esigenze di tempi, spazi, mobilità, strutture; i docenti con le problematiche di carriera, concorsi, mobilità, precariato e poi ancora di formazione, innovazione didattica, scuola digitale, scuola inclusiva, flessibilità organizzativa.
Inconfutabilmente L’Educazione civica trasversale alle discipline, la scuola delle competenze senza voti, ma con giudizi descrittivi; la scuola “inclusiva” e non solo per i disabili, il nuovo PEI, il recupero dei vuoti lasciati dalla didattica a distanza, gli esami finali che hanno subito modifiche di svolgimento, sono alcuni temi che necessitano chiarezza e progettualità attuativa.
Il personale ATA con le specifiche problematiche di settore porterà agli Stati Generali esigenze di organico, di formazione, di progressione nella carriera.
I dirigenti scolastici con il grave carico di responsabilità e di coordinamento spesso ingestibili per la frammentarietà delle sedi staccate o – ancor peggio – delle reggenze saranno protagonisti d’innovazioni organizzative e didattiche per una scuola sicura e in grado di offrire servizi alla comunità cittadina.
Anche la voce dei Genitori, primari responsabili dell’educazione dei figli, dovrà essere presente nel dibattito e nella progettazione di una scuola nuova, anche in merito ad alcune scelte che afferiscono alla sfera etica e morale.
Potranno essere di grande utilità i contributi degli Stati Generali della scuola digitale che si terranno a Bergamo e ciascuna scuola si sentirà protagonista attiva e potrà contribuire, con proposte nuove, alla definizione della nuova scuola del terzo millennio, utilizzando in maniera corretta e valorizzando al meglio gli alfabeti informatici e tecnologici.
Giuseppe Adernò
Cultura
Catania, Concerto nella Chiesa San Giuliano

Il 40° Anniversario del FEC: Fondi Ecclesiali di Culto appartenenti allo Stato, è stato celebrato con un concerto sinfonico nella splendida cornice della Chiesa di San Giuliano, sede dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, facente parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo – istituito con la legge 20 maggio 1985 n 122, attuativa di un Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, avente come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela del ricco patrimonio artistico degli edifici di culto di grandissimo pregio.
Sono intervenuti: l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ; il Questore dott. Giuseppe Bellassai; il Comandante della Direzione Marittima Sicilia Contrammiraglio Antonio Ranieri; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Antonino Raimondo; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale Salvatore Altavilla; il Comandante dell’Aeronautica Militare Colonnello Stefano Spreafico; il Vice Sindaco dott. Paolo La Greca.
Tra i presenti anche il Direttore generale del FEC, Prefetto Alessandro Tortorella il quale ha voluto evidenziare che anche la Chiesa di San Giuliano fa parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo, originale per la pianta circolare.
Protagonisti sono stati gli Allievi dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile del Liceo Musicale Statale “G. Turrisi Colonna”, presente la Dirigente Scolastica Emanuela Gutkowski, insieme a docenti e solisti: Baritono Salvo Todaro, Tenore Davide Benigno, Soprani Carmen Barone e Lusinè Tishinyan, il Sossof onista Alfio Russo e gli Allievi solisti Rachele Bondici, i quali guidati dalla bacchetta di Fabio Raciti hanno incantato il numeroso pubblico con l’ esecuzione di Musiche Sacre e Sinfoniche di Charpentier, Bellini, Caccini, Bizt, Puccini e Mascagni.
All’ evento, condotto da Salvo La Rosa, hanno preso parte anche 70 bambini del Coro di voci bianche della Chiesa di San Biagio preparati dalla Prof. Linda Giuntalia, i quali, accompagnati dall’ Orchestra hanno intonato l’ Inno Nazionale e cantato l’Inno del Giubileo “Pellegrini di Speranza”.
L’ Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha espresso inoltre gli auguri di buon compleanno e parole di ringraziamento al Prefetto Maria Carmela Librizzi per l’ impegno istituzionale e il lavoro svolto con passione al servizio di tutta la Provincia Catanese.
Giuseppe Adernò
Cultura
Premio Carlo Mazzacurati


Cinema
Lo spiraglio film festival

Torna a Roma dal 10 al 13 aprile 2025, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo la quindicesima edizione de “Lo Spiraglio” Filmfestival della salute mentale. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e ROMA CAPITALE.
Il festival, che quest’anno premia il regista e sceneggiatore Paolo Genovese, è ormai un appuntamento fondamentale per capire, pensare e conoscere a fondo il mondo della salute mentale. (press: Raffaella Spizzichino), https://www.lospiragliofilmfestival.org
Guarda l’intervista al Direttire artistico Franco Montini
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