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Cinema

Menzione Speciale per “Triokala”

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Menzione Speciale per “Triokala” di Leandro Picarella a Visions du Réel 2016, Festival Internazionale di Cinema di Nyon. La giuria ha assegnato il riconoscimento con la seguente motivazione:  “La forza dei luoghi è riflessa negli occhi delle persone che li abitano. La geografia naturale diventa panorama umano. I rituali degli avi si fanno tutt’uno con quelli dei posteri. “Triokala” è lì a testimoniare il luogo da cui proveniamo e la meta verso cui ci dirigiamo; entrambi, luoghi di immensa bellezza“.

Il Festival nasce nel 1969 dal movimento e dall’unione dei cineclub. Negli anni si è sviluppato rapidamente assumendo un ruolo di avanguardia per i film documentario. Accanto a una programmazione diversificata nelle sue forme e temi, il Festival è il luogo di incontri e attività di mediazione culturale, inoltre durante tutto l’anno, l’attività del festival continua attraverso la promozione e l’organizzazione di proiezioni in tutta la Svizzera. Per maggiori informazioni : Visions du Réel 2016

 

 

12246920_10153541652185379_2731502911204152873_n Leandro Picarella

(Fonte: http://www.filmidee.it/article/919/article.aspx)

VISIONS DU RÉEL: NUOVI SGUARDI DA UNA SICILIA ANCESTRALEbarDANIELA PERSICO

C’è un mistero dietro ogni immagine. Nella fissità del quadro e nella precarietà del tempo, si scolpisce l’elaborazione di un linguaggio che sembra poter trascendere il contemporaneo per spingerci a guardare oltre. Triokala, opera di diploma portata a compimento nel percorso di studi del CSC Sicilia, rivela l’ostinazione insolita di un giovane regista italiano: Leandro Picarella, poco più che trentenne (e con alle spalle un interessante cortometraggio dedicato a Tarkovskij, Scolpire il tempo, e un documentario più didattico riguardo al movimento di Danilo Dolci in Sicilia, Dio delle zecche in coregia con Giovanni Rosa), si colloca con questo film nel quadro del cinema più indomito e alla ricerca di nuove soluzioni formali tra l’astrazione della narrazione e la resistenza dell’immagine.

Affresco dell’entroterra siciliano, descritto come immerso nelle brume autunnali che stravolgono immediatamente ogni idea preconfezionata sul paesaggio siciliano, Triokala si appoggia sulla forza espressiva di Caltabellotta, paesino arroccato sulla montagna, apparentemente fuori da ogni ondata di modernizzazione. Il suo nome greco (Triokala, appunto) indica i tre doni portati da Madre Natura al paese: la fertilità delle campagne, l’abbondanza delle acque e la protezione dal male dell’antica roccaforte in cima alla montagna. Sono proprio i tre elementi a diventare i protagonisti “nascosti” di una narrazione che procede per quadri in cui si alterna la fatica del lavoro della terra, il movimento morbido di una vita che sembra risvegliarsi come acqua sorgiva e la verticalità della roccia che sovrasta e impone una visuale inedita sull’uomo. Nei vicoli del paese si sfiorano le vite di due uomini, un vecchio e un ragazzo: da una parte Emanuele, terapeuta che riceve e guarisce gli altri grazie al massaggio delle sue mani calde, dall’altra Paolo, adolescente dal volto affilato e dallo sguardo arguto che divide le sue giornate tra il lavoro e la preparazione di un bizzarro fantoccio. Il paese attorno a loro sembra essere addormentato, come in una fiaba (o come in Brigadoon di Minnelli), ma pronto a risvegliarsi al rintocco di una campana che scandisce un rituale legato al culto della Vergine, nel giorno dell’Immacolata Concezione.

 

Nella costruzione lineare, che prende il via da una sorta di creazione del mondo in cui fa apparizione l’immagine come impronta del vero (le tracce dell’acqua su un muro in rovina), il film svela in maniera equilibrata il progressivo compimento di un percorso, che nella sua semplicità arriva a scavare in una dimensione interiore dello spettatore. Nel giustapporre a eleganti totali i piani ravvicinati e dettagli, la regia sceglie di accompagnarci nel cuore del rito attraverso i suoi gesti e donare un volto a chi continua a portare avanti un rapporto diverso con l’habitat naturale e culturale che lo circonda. Forse è per questo che le scene più curiose di questo film arcaico sono legate al corpo snello e lo sguardo ancora fanciullesco di Paolo, un ragazzo investito da una tradizione connessa allo stesso paesaggio in cui abita. La verticalità di una fiamma che per un attimo fa dimenticare la distanza della terra dal cielo e il frastuono dei tamburi rompe il silenzio di una natura sovrana. Il cerchio magico è prossimo alla conclusione, nell’atto di portare le ceneri al monte, e nel suggestivo finale l’occhio della macchina da presa sembra liberare i corpi dei suoi protagonisti, ormai pure ombre, pronte a dialogare con la magnificienza del cielo e la prolificità di una terra dalla storia secolare.

Arianna

Giornate professionali di cinema

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Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.

Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.

Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.

Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.

Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.

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Arianna

L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò

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Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.

Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

 

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Arianna

Le Giornate del cinema per la scuola

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Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni

La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec

Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.

L’inaugurazione con il vice ministro

La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.

Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.

Fonte: cinecittanews.it

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