A prendere l’iniziativa sarebbero stati i titolari delle imprese che si occupano di fare la manutenzione e caricare la merce nei distributori. Alla vista di questa scena primari e vertici ospedalieri sono saltati sulla sedia.
In giornata sono intervenuti i militari del Gruppo di Palermo che hanno setacciato i distributori dislocati tra Cervello e Villa Sofia sequestrando le mascherine rimanenti. Il titolare dell’impresa rischia l’accusa di “manovre speculative sulle merci” e “frode in commercio”.
Quello che mi lascia allibito è come ci siano difficoltà di approvvigionamento per gli ospedali e per i colleghi medici, tutti gli enti pubblici in genere, mentre canali privati riescono addirittura a mettere in vendita nei distributori mascherine FFP2.
In un momento in cui agli operatori sanitari vengono razionate anche le mascherine chirurgiche, inefficaci a detta degli esperti riteniamo che per un bene supremo quale è quello della salute pubblica occorre requisire tutti i dispositivi di protezione individuale disponibili e distribuirli agli operatori sanitari a tutela loro e anche nostra.