Cinema
Leone doro al musicista Sciarrino
Il Leone d’oro alla carriera per la Musica del 2016 è stato attribuito al compositore Salvatore Sciarrino con la seguente motivazione:
Salvatore Sciarrino ha dedicato la propria esistenza all’arte del comporre con spirito di ricerca e invenzione incessanti che lo hanno portato a scoprire un mondo sonoro inaudito dando un impulso decisivo al rinnovamento della musica contemporanea e dimostrando come la musica, per rinnovarsi e ritrovarsi, debba uscire dalla propria forma storicizzata per farsi esperienza d’ascolto in cui lo spettatore è al centro di fenomeni misteriosi e quasi ancestrali.
Le sue composizioni si concentrano sull’infinitamente piccolo, sul concetto di organismo sonoro, sul rovesciamento delle normali prospettive d’ascolto per cui l’organicità dei gesti sonori, nell’immaginazione come nell’ascolto, è inscindibile dalle interrelazioni e dal contesto timbrico-percettivo in cui essi prendono vita. Cultore d’arte e raffinato pedagogo, Salvatore Sciarrino è riconosciuto universalmente come una delle voci più originali e autorevoli del nostro tempo.
La Cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 8 ottobre alle ore 20.00 al Teatro alle Tese. Contestualmente verrà consegnato il Leone d’argento a Ryo Murakami. A seguire, concerto della London Sinfonietta con musiche di Sciarrino, Ravel, Stravinskij.
In passato il riconoscimento alla carriera per la Musica era stato attribuito a Goffredo Petrassi (1994), Luciano Berio (1995), Friedrich Cerha (2006), Giacomo Manzoni (2007), Helmut Lachenmann (2008), György Kurtág (2009), Wolfgang Rihm (2010), Peter Eötvös (2011), Pierre Boulez (2012), Sofija Gubajdulina (2013), Steve Reich (2014), Georges Aperghis (2015).
Salvatore Sciarrino (Palermo – Italia, 1947) – Precocissimo, autodidatta, Sciarrino irrompe sulla scena musicale alla Biennale di Venezia nel ’69 con un pezzo sinfonico, Ancòra (berceuse), ma comincia a comporre all’età di 12 anni e la prima esecuzione di una sua opera risale al 1962, nell’ambito della settimana internazionale di Nuova Musica a Palermo. La sua precocità e il suo segno inconfondibile ci consegnano un catalogo eccezionalmente vasto e articolato, insieme a una discografia che ammonta a più 110 CD, tra le più ricche di un autore vivente. L’originalità della sua ricerca sposta il centro della musica focalizzata sul rapporto suono/silenzio, si traduce nell’invenzione di un teatro musicale contemporaneo di assoluta radicalità, dove la musica comincia proprio ai limiti dell’impercettibile: “Con me la musica abita una regione liminare come i sogni, dove una cosa è e non è ancora, ed è anche un’altra cosa”.
Ha vinto numerosi premi internazionali e ha composto per il Teatro alla Scala, la Rai, il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale di Venezia, il Teatro La Fenice, il Teatro Carlo Felice, l’Arena di Verona, Opera di Stoccarda, Opera di Francoforte, Opera di Berlino, Opera di Parigi, il Festival delle Nazioni, i Festival di Schwetzingen, Witten, Salisburgo, Wien Modern, Wiener Festwochen, Berliner Festspiele Musikbiennale, Holland Festival, Concertgebouw, London Symphony Orchestra, Suntory Hall di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e molte altre importanti istituzioni musicali italiane ed estere. A 30 anni è stato nominato direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna (1978/80). Notevole spazio occupa l’attività didattica. Autore di quasi tutti i libretti delle proprie opere teatrali, Sciarrino si è dedicato anche all’attività di teorico e divulgatore: ricordiamo qui Le figure della musica, da Beethoven a oggi (Ricordi, 1998) e Carte da suono. Scritti 1981-2001 (CIDIM – Novecento, 2001). (Fonte Ufficio stampa Festival)