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L’Amleto di Giuseppe Provinzano riletto in chiave moderna

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La traduzione dal tedesco della parola Hamletmachine potrebbe essere La macchina di Amleto e fu scritta da un grande drammaturgo tedesco, Heiner Müller nel pieno di una delle sue ossessioni legate alle tristi storie naziste prima e comuniste poi. Come Müller anche il regista e attore palermitano Giuseppe Provinzano, ha voluto provocare, tra scetticismo e paradosso,  con questo interessante pezzo di teatro sperimentale che gli è valsa la menzione speciale al premio Dante Cappelleti e il premio della critica – giovani realtà del teatro italiano.

La scena

Una decina di corde agganciate al tetto, reggono dei neon verticali  a fare da illuminazione fioca e stroboscopica nello stesso tempo, grazie a quei piccoli starter che un tempo creavano l’effetto discoteca. La scenografia è minimal, i due attori protagonisti, Provinzano e la sempre brava Chiara Muscato, si fanno trovare seduti in fondo al palcoscenico; il pubblico, che entra in sala Strheler, al teatro Biondo di Palermo, per assistere allo spettacolo, li saluta e loro, indifferenti; il primo a fumare un sigaretta, l’altra assorta nei suoi pensieri; ai piedi  il teschio shakespiriano e un piccolo mazzo di fiori che depongono sopra dei fogli; a fine spettacolo li distribuiranno in memoria di Ofelia. Iniziano quasi all’improvviso, trovandosi già sulla scena e si chiedono che ci fanno lì? Una sorta di teatro nel teatro dove per l’intera performance a volte è difficile capire quando i due recitano o sono al naturale.

La crisi del teatro

Certamente i primi dieci minuti sono un pugno nello stomaco sulla crisi dei teatri e di conseguenza dell’intero comparto artistico;  poi la scenografia diventa a volte un ring a volte una gabbia per i leoni del circo. Si muovono rapidi e sinuosi Provinzano e la Muscato. Entrano ed escono nei personaggi di Amleto, della regina Gertrude, del re Claudio vestendo goffi e ingombranti costumi creati da Vito Bartucca.

Rosencrantz e Guildenstern

Il teatrino delle marionette, sapientemente realizzate da Elena Bosco, offre al pubblico un delizioso dialogo fra Rosencrantz e Guildenstern. A chi non viene in mente il film del 1990 diretto da Tom Stoppard esatta trasposizione cinematografica della sua commedia omonima. Giuseppe Provinzano e Chiara Muscato grazie alle loro arte affabulatoria li animano e poi li abbandonano a guardare lo spettacolo a bordo palco. “To play or to die, that is the question.. today”, il titolo è davvero azzeccato così come le musiche di Roberto Cammarata. Questa produzione del Teatro Biondo di Palermo in sinergia con Babel Crew, il sostegno di Spazio Franco e la collaborazione del Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, è destinata sicuramente a girare l’Italia, perfetta sperimentazione di un teatro moderno che Heiner Müller pensava e che Giuseppe Provinzano ha saputo interpretare e cogliere nella scrittura poco convenzionale, dove nella sequenza di dialoghi entra in crisi il ruolo del protagonista per interrogarsi e riflettere sul suo “essere o non essere”.

 

 

Cinema

Festival del Cinema archeologico

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Saranno i film stranieri a fare la parte del leone nella terza giornata del XIV Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico in corso di svolgimento a Licodia Eubea. Venerdì 11 ottobre saranno due le slot di proiezioni in programma al Teatro della Legalità (dalle ore 9 e dalle ore 16.30) per un totale di undici film: nove prime regionali, una prima nazionale e una prima assoluta. Venerdì mattina gli studenti di ogni ordine e grado prenderanno parte al  “HeriTales. Raccontare il Patrimonio” tenuto dall’archeologa Concetta Caruso sull’acquisizione di consapevolezza del patrimonio culturale locale; mentre nel pomeriggio è in programma la masterclass di critica cinematografica “Leggere, interpretare e raccontare l’audiovisivo” a cura di Fabio Fancello, comunicatore culturale e dottorando dell’Università degli studi Catania. “Il cartellone di questa edizione si confronta con il tema ‘un patrimonio da salvare’ che abbiamo scelto come concept dell’edizione 2024 perché riteniamo essere una questione tanto urgente quanto complessa – dicono i direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele -. I quaranta film selezionati, non solo documentari classici, ma anche cortometraggi, docufiction e ibridazioni ispirate al mondo della street art e della fotografia, ne sono un esempio. Quaranta storie ambientate in tutto il mondo, i cui protagonisti si battono per proteggere il patrimonio dalla dimenticanza, dalla mercificazione, dalla rabbia, a volte dalla Storia stessa. Il risultato è uno sguardo plurale, lontano dai luoghi comuni e dagli stereotipi a cui la società contemporanea si sta lentamente abituando. Il nostro è un invito ad essere presenti e partecipi, una call to action rivolta a tutti i membri della nostra società, nessun escluso”. La terza giornata di proiezioni del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico, nato dalla sinergia tra le associazioni culturali ArcheoVisiva e Archeoclub di Licodia Eubea “Mario Di Benedetto” e sostenuto da Sicilia Film Commission e MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo, si apre con la prima nazionale di “Rondele. Wielka zagadka sprzed 7000 lat” (Polonia, 2021) di Krzysztof Paluszyn. Seguiranno le prime regionali di “The kiss” (Francia, 2022) di Ali Zare Ghanatnowi, “Diving in Aegean History” (Grecia, 2023) di Stelios Apostolopoulos, “La donna longobarda” (Italia, 2023) di Sandra Lopez Cabrera e Simone Vrech, “Psittacus” (Italia, 2023) di Lorenzo Daniele, “Odyssea. L’Histoire de notre évolution” (Francia, 2024) di Sébastien Duhem. Nel pomeriggio, dalle ore 16.30, si proseguirà con “Saria. Islands on the Edge” (Grecia, 2022) di Yorgos Savoglou e Dionysia Kopana, la prima proiezione assoluta di “Viaje a Itaca” (Spagna, 2024) di Juan Prado, “Le cime di Asclepio” (Italia, 2024) di Filippo Ticozzi, “Franco Mezzena. L’Archeologia raccontata con il sorriso” (Italia, 2021) di Nicola Castangia e Andrea Fenu, “A villa dos centauros” (Portogallo, 2023) di Raul Losada. Il programma di venerdì si conclude alle ore 21.30 nell’Ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara con “Cinema in note”, concerto per pianoforte del M° Salvino Strano – anche autore di colonne sonore originaliper opere teatrali e cinematografiche – sulle immagini di alcuni tra i più bei film della nostra storia cinematografica come “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “Novecento”di Bernardo Bertolucci, “Amarcord” di Federico Fellini, “La leggenda del Piave” di Riccardo Freda e “Allonsanfan” dei fratelli Taviani.

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Cultura

“Concerto con i Poveri”

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Vaticano: il 7 dicembre “Concerto con i Poveri” con Hans Zimmer 

Nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del Maestro monsignor Frisina, il “Concerto con i Poveri” negli anni si e’ affermato come un evento artistico unico nel suo genere, un appuntamento di solidarieta’ e vicinanza; un viaggio musicale per celebrare la bellezza e la carita’ attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’evento e’ Patrocinato dal Dicastero per il Servizio della Caritfwa’ – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Le quattro edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali i direttore d’orchestra Daniel Oren e Speranza Scappucci ed i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose collaborazioni come quella dell’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, L’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra Italiana del Cinema e l’orchestra Roma Sinfonietta. La partecipazione del pubblico al “Concerto con i Poveri” e’ con biglietto di invito, previa la compilazione obbligatoria del modulo disponibile dal 18 novembre sul sito internet ufficiale dell’evento (www.concertoconipoveri.org). I biglietti di invito, inviati tramite e-mail, conterranno un QR code univoco che dovra’ essere mostrato in forma digitale o cartacea al controllo accessi il giorno stesso dell’evento. (AGI)

 

 

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Cinema

“Corto d’Amuri” dedicato a tutti i bambini e le donne

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Life And Life e Vittoria Assicurazioni insieme contro la violenza di genere

Mercoledi 2 ottobre 2024, Giornata mondiale della non violenza, proiezione alle 10.30, in anteprima del cortometraggio – Sala Bianca, Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo

Verrà proiettato in anteprima assoluta, davanti a un pubblico selezionato di studenti e insegnanti, il cortometraggio: “Corto D’Amuri”, realizzato dall’organizzazione internazionale umanitaria LIFE and LIFE ETS. Partner dell’iniziativa Vittoria Assicurazioni, agenzia generale di Palermo, selezionata per il secondo anno per il progetto: “AssiCuriamo – Insieme 2024” promosso da Fondazione Specchio d’Italia e Fondazione Carlo Acutis.

Il lavoro realizzato dalle registe Silvia Miola e Giada Di Fonzo, ex allieve del corso di Documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, racconta le violenze psicologiche, spesso invisibili, che subiscono bambini e donne all’interno delle mura domestiche. Non è un caso che sia stata scelta proprio la data del 2 ottobre per proiettare il lavoro filmico, Giornata mondiale della nonviolenza. Dopo l’esperienza maturata lo scorso anno sulla prevenzione delle malattie oncologiche, Life and Life e Vittoria Assicurazioni, hanno voluto realizzare un cortometraggio da destinare principalmente alle scuole, per lanciare un ulteriore messaggio di allarme al fine di aiutare i più deboli a rivolgersi ai centri per l’ascolto antiviolenza.

All’incontro saranno presenti, il vice sindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, le registe Silvia Miola e Giada Di Fonzo, il bambino protagonista del corto Mattia Libeccio, gli attori Stefania Blandeburgo e Ludovico Vitrano, che hanno partecipato a titolo gratuito con le loro voci fuori, la fumettista Eva Arato, il Presidente e la vice della Life And Life, Arif Houssein e Valentina Cicirello, gli agenti generali di Vittoria assicurazioni Antonello e Rossana Calia, e la delegata di produzione Laura Scalia.

Per info: Life And Life, via Serraglio Vecchio 28, Palermo. Tel. 091.2714100

Guada il corto

Il servizio di Tele One del 3 ottobre 2024

Qui la registrazione dell’evento

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In Tendenza