Cinema
La Vucciria, 50 anni dopo allo Steri di Palermo

Buon compleanno “La Vucciria”, opera ancora attuale custodita dall’Università degli Studi di Palermo, che a Palazzo Steri ha voluto completare un ricco programma di eventi organizzati in collaborazione con Unipa Heritage – il nuovo volto del sistema museale – e Coopculture.
La conduzione dell’incontro è stata affidata all’antropologo Ignazio Buttitta che ha amabilmente dialogato con il premio oscar Giuseppe Tornatore, insignito in passato, dall’Ateneo di Palermo, della laurea Honoris causa in Scienze Filosofiche e la regista Costanza Quatriglio, Direttrice artistica della sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema.
Ci sono tante analogie con l’ultimo film della Quatriglio, vero e proprio atto d’amore verso suo padre, il grande giornalista e scrittore Peppino, Il cassetto segreto. Nel film, definito da Tornatore, pieno di errori, a causa anche degli scarsi strumenti di ripresa del tempo, si vede un giovanissimo Peppuccio che intervista Ignazio Buttitta, e “scorazzare”, intorno a un tavolo di vimini, gioiosa, la piccola Costanza. E’ lei stessa a dire che “quando cresci in un contesto di grandi artisti è inevitabile che ne rimani contaminata”.
Anche in questa circostanza Tornatore, sollecitato dalle domande del docente universitario Buttitta, ha voluto evidenziare il grande privilegio di incontrare e intervistare Guttuso, Buttitta, Sciascia; allora c’era anche un elevato senso della Politica, con la “P” maiuscola, oggi non si sente di appartenere a nessuna ideologia. Ed è proprio attraverso quel prezioso documento filmico di 40 anni fa, il giovane Tornatore, portava lo spettatore a una riflessione politica, che non è certamente la litigiosità dei politici di oggi in televisione.