Cultura
L’ inclusione sociale e l’ informazione
Nell’ aula magna della corte d’ appello del Tribunale di Palermo , il 9/11 c. a. si è svolto il seminario, organizzato dall’ Ordine dei giornalisti e dall’ Aiga (Palermo), sul tema: “Disabilità e tutele giuridiche – quarant’ anni dalla legge 517/1977”.
Il seminario si è aperto con l’ intervento dell’ avvocato Francesco Greco , presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo , che ha affermato il valore della libertà e della democrazia. La libertà è un diritto supremo e deve essere garantito ad ogni essere umano.
Le persone con disabilità devono essere libere , come ogni altro individuo.
La legge 517 del 1977 è stata un punto di partenza verso il processo di integrazione e di inclusione sociale, ma ancora c’ è strada da percorrere per allontanare i pregiudizi , gli atteggiamenti di pietismo , per abbattere i muri dell’ incomunicabilità.
E’ intervenuto successivamente l’avvocato Massimo Rolla, del Foro di Perugia, membro del Dipartimento Diritto Sportivo della Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”, che ha sottolineato la mancata diffusione della “cultura del diverso”: non si è valorizzata la diversità , risorsa fondamentale per la società.
“L’ Italia è avanti rispetto ad altri paesi europei riguardo alla tutela dei diritti delle persone con disabilità “ ed inoltre l’ avvocato Rolla ha tracciato un “excursus” delle diverse leggi entrate in vigore dopo la L. 517/1977 , tra cui la L. 104/1992.
Non è solo un fatto giudico , ma occorre sensibilizzare la collettività, a partire dalle famiglie , sottolineando che essere diverso “non è qualcosa di cui vergognarsi” perché “le persone con disabilità non sono un mondo a parte, ma sono parte del mondo”.
Vitale per le persone con disabilità è certamente lo sport, attività che permette loro di sviluppare il proprio talento attraverso la rieducazione, relazione e sicurezza.
Fondamentali , pertanto , sono gli interventi operativi del CONI, CIP , Associazioni sportive . Su questo argomento sono intervenuti il prof. re Gaspare Ganci, componente commissione nazionale scuola del CIP, e Giulio Polidoro, esperto nel settore della disabilità intellettiva FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale).
“La prima forma di inclusione , come ha sottolineato il prof.re Ganci , avviene a scuola, soprattutto nell’ interazione tra il ragazzo con disabilità e i compagni definiti “normodotati”.
L’ ultimo intervento è stato particolarmente toccante , empatico : la giornalista Antonella Folgheretti , donna con disabilità , ha raccontato la sua esperienza quotidiana .
“Ha incontrato diverse difficoltà nel suo lavoro, recandosi presso alcune sedi di Enti locali, essendo presenti barriere architettoniche” , ma anche nella sua vita privata.
Ha affermato inoltre da esperta della comunicazione l’ importanza dell’ uso delle parole , che possono colpire la sensibilità altrui .
Non dovremmo dire “disabili , handicappati” , perché non è corretto sostantivare l’ aggettivo , la soluzione è parlare di persone disabili , la persona va sempre posta al centro della società .
Se ciò non verrà recepito , non potrà esserci un vero progresso umano e civile.
Infine , va sottolineato che ai lavori del seminario hanno partecipato anche : Arianna Basile, presidente Club Rotaract Palermo, Michela Ferraro, presidente ELSA Palermo, Filippo Costanza, coordinatore Dipartimento Diritto Sportivo Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”, Giovanni D’Aiuto, presidente U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare),
Fabio Puglisi ( Red cobra – Palermo), Gaspare Macelli, consigliere nazionale FISDIR, e alcune classi del liceo classico “ Garibaldi “ di Palermo.
Laura Bisso