

Cultura
La lezione di John Dewey lunga 70manni
DA SETTANT’ANNI LA LEZIONE DI JOHN DEWEY CONTINUA
Convegno di studi a Scienze Politiche con il coinvolgimento degli alunni delle tre scuole d’Italia che portano il suo nome.

John Dewey (1859-1952)
Il 20 ottobre, si ricordano i 163 anni dalla nascita di John Dewey , nato a Burlington, nello stato del Vermont, il 1859 e riconosciuto come uno dei più importanti intellettuali statunitensi del suo tempo, eclettico e influente.
Sono trascorsi settant’anni dalla morte del grande filosofo americano e teorico della pedagogia del “saper fare” (Newy York 1 giugno 1952) e la ricorrenza viene celebrata dall’Università di Catania e dalle scuole che ne portano il nome con una convegno sul tema. “Scuola e società, Le radici e la contemporaneità della scuola inclusiva”
Interverranno al convegno coordinato dalla Prof. Paolina Mulè, i professori: Giuseppe Spadafora, dell’Università di Calabria, presidente della Fondazione Italiana John Dewey; Maura Striano dell’Università di Napoli, Claudio De Luca e Alessio Fabiano dell’Università della Basilicata; Alessio Annino e Daniela Gulisano dell’Università di Catania; il preside Giuseppe Adernò e la dott.ssa Martina Formosa dell’Istituto “John Dewey” di Catania.
John Dewey, nel volume “Il mio credo pedagogico” (1897) propone il modello della scuola-laboratorio realizzato dalla “scuola attiva”, attuato dalla scuola montessoriana, che mette al centro l’alunno il quale forma la sua personalità anche attraverso l’occupazione in lavori manuali, con l’aiuto dell’insegnante e interagendo coi compagni.
La rivoluzione pedagogica di Dewey attraverso il “learning by doing”, l’aula laboratorio, l’imparare vedendo fare e dell’imparare facendo ha prodotto
un apprendimento efficace, che contribuisce alla modifica del comportamento dello studente nel modo di pensare, sentire e agire.
Le classi lasciano posto a laboratori, scompaiono i banchi, con le loro postazioni individuali, sostituiti da tavoli per il lavoro collettivo, scompaiono le materie di studio, sostituite da attività che nascono dagli interessi degli alunni e ne motivano le ricerche, mentre il maestro scende dalla cattedra, e si fa facilitatore degli apprendimenti degli alunni.
“Scuola senza classi”, “Scuola senza zaino” sono le formule dell’innovazione che le tre scuole d’Italia, intitolate a John Dewey hanno attivato a Catania, a Torino e a San Martino in Pensilis , in provincia di Campobasso , come hanno avuto modo di testimoniare nel corso del convegno che avrà luogo venerdì 14 ottobre presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali , Aula XXI marzo – ore 9,30-14,00
Cultura
Catania, Concerto nella Chiesa San Giuliano

Il 40° Anniversario del FEC: Fondi Ecclesiali di Culto appartenenti allo Stato, è stato celebrato con un concerto sinfonico nella splendida cornice della Chiesa di San Giuliano, sede dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, facente parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo – istituito con la legge 20 maggio 1985 n 122, attuativa di un Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, avente come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela del ricco patrimonio artistico degli edifici di culto di grandissimo pregio.
Sono intervenuti: l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ; il Questore dott. Giuseppe Bellassai; il Comandante della Direzione Marittima Sicilia Contrammiraglio Antonio Ranieri; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Antonino Raimondo; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale Salvatore Altavilla; il Comandante dell’Aeronautica Militare Colonnello Stefano Spreafico; il Vice Sindaco dott. Paolo La Greca.
Tra i presenti anche il Direttore generale del FEC, Prefetto Alessandro Tortorella il quale ha voluto evidenziare che anche la Chiesa di San Giuliano fa parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo, originale per la pianta circolare.
Protagonisti sono stati gli Allievi dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile del Liceo Musicale Statale “G. Turrisi Colonna”, presente la Dirigente Scolastica Emanuela Gutkowski, insieme a docenti e solisti: Baritono Salvo Todaro, Tenore Davide Benigno, Soprani Carmen Barone e Lusinè Tishinyan, il Sossof onista Alfio Russo e gli Allievi solisti Rachele Bondici, i quali guidati dalla bacchetta di Fabio Raciti hanno incantato il numeroso pubblico con l’ esecuzione di Musiche Sacre e Sinfoniche di Charpentier, Bellini, Caccini, Bizt, Puccini e Mascagni.
All’ evento, condotto da Salvo La Rosa, hanno preso parte anche 70 bambini del Coro di voci bianche della Chiesa di San Biagio preparati dalla Prof. Linda Giuntalia, i quali, accompagnati dall’ Orchestra hanno intonato l’ Inno Nazionale e cantato l’Inno del Giubileo “Pellegrini di Speranza”.
L’ Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha espresso inoltre gli auguri di buon compleanno e parole di ringraziamento al Prefetto Maria Carmela Librizzi per l’ impegno istituzionale e il lavoro svolto con passione al servizio di tutta la Provincia Catanese.
Giuseppe Adernò
Cultura
Premio Carlo Mazzacurati


Cinema
Lo spiraglio film festival

Torna a Roma dal 10 al 13 aprile 2025, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo la quindicesima edizione de “Lo Spiraglio” Filmfestival della salute mentale. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e ROMA CAPITALE.
Il festival, che quest’anno premia il regista e sceneggiatore Paolo Genovese, è ormai un appuntamento fondamentale per capire, pensare e conoscere a fondo il mondo della salute mentale. (press: Raffaella Spizzichino), https://www.lospiragliofilmfestival.org
Guarda l’intervista al Direttire artistico Franco Montini
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