Editoriali

Ciascuno di noi è irripetibile!

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C’è stato un evento nei giorni scorsi che forse i media hanno un pò sotto valutato eppure la visita del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Villa Maraini, la struttura di proprietà della Croce Rossa italiana, specializzata nel recupero dei tossicodipendenti, fra chi si occupa di sociale non è passata inosservata. Parlando davanti a operatori sanitari e volontari Mattarella, rivolgendosi in particolare ai giovani ha detto: “Ciascuno di noi in qualunque esperienza, umana è irripetibile. In questo lungo percorso ho incontrato tante persone, mai due fra di loro uguali; ciascuna persona ha un immenso valore, inestimabile e allora questo valore va espresso con pienezza di libertà, con pienezza di futuro da costruire”. Era atteso da tempo il capo dello stesso e l’occasione si è presenta per la Giornata mondiale Onu contro l’abuso e il traffico di droga, che quest’anno ha avuto come tema: “Share Facts On Drugs, Save Lives” (Condividere informazioni reali sulle droghe, salvare vite). Gli organizzatori hanno puntato su due focus: il contrasto al traffico di droga; quella ignobile e orribile attività che cerca di trascinare i giovani nel perdere la pienezza della propria libertà e del proprio futuro, pur di guadagnare profitti immani; l’altro messaggio è stato il contrasto all’abuso e al consumo, quindi l’attenzione alle persone: rimuovere, contrastare, recuperare alla vita, alla pienezza della vita e della propria libertà tante persone. Tutti concordi nel sostenere che quando questo riesce, è un grande contributo alla civiltà e all’umanità. Secondo le ultime statistiche, sta aumentando sempre di più il consumo di droga tra i giovani. La Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, durante la discussione sulle dipendenze tra i teenager, ha evidenziato che non si tratta solo di oppiacei, ma anche di eroina, benzodiazepine e di altre sostanze che vengono mescolate con l’alcool o con gli psicofarmaci. Gli esperti sostengono che, in questa fascia di età, sembra molto diffuso anche il cosiddetto policonsumo, droghe, bevande alcoliche, tabacco. Ciò che è più inquietante è che spesso i genitori non si accorgono nemmeno che i figli stanno facendo uso di stupefacenti, anche perché le sostanze si possono reperire facilmente sul web, complice la pandemia. I giovani infatti trascorrono parecchio tempo in rete e non hanno difficoltà a comprare droghe leggere. Secondo gli psicologi le tendenze stanno favorendo lo sviluppo della tossicodipendenza prima dei 19 anni. E pochissimi adolescenti si recano nei centri di recupero di loro spontanea volontà: molti sono lasciati a loro stessi, le loro condizioni non sono monitorate, il che rappresenta un terreno fertile per la dipendenza.

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