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Cinema

INCONTRO SU TOTO’

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«Molto solo, non terribilmente solo. Perché io amo esser solo. Ho bisogno di essere solo: per contemplare, per pensare… A volte mi danno noia perfino le persone che amo: mia figlia, mia moglie… E, quando accade, zitto zitto, mi alzo e vado in camera mia. Sì, è difficile viver con me”. L’intervista di Oriana Fallaci rimane una grande testimonianza della contraddittoria e quanto mai affascinante figura del principe Antonio De Curtis, in arte Totò. In molti si impegnano in ricerche capillari e scrupolose per ricostruire la vita di un uomo che spesso è stato mal interpretato e non compreso: tra questi Ennio Bispuri, autore di “Vita di Totò” e Alberto Anile con l’ultima sua pubblicazione “Totalmente Totò”, sono stati accolti al Bif&st calorosamente e soprattutto con curiosità  dai “totoisti” in un incontro mediato da Jean Gilli presso la sala Barion .

Qual è la sfida? Scardinare maschere cucite su Totò da giornali, aneddoti e dicerie; ripercorrere le tracce più significative per mettere in luce la grandezza dell’attore più amato nel tempo. Timido sì, solitario anche, comico certamente, ma in questo incontro i luoghi comuni vengono sfaldati nell’impresa di far emergere il vero Antonio De Curtis, che non sempre ha amato il suo esser Totò: “Fin da giovane non improvvisava come in molti dicevano, era preciso, ed era un atleta” sostiene Ennio Bispuri. Ciò che rimane impresso nella retina di chi almeno una volta ha visto un film del Principe è sicuramente la mimica facciale e la sua gestualità: un corpo capace di disarticolarsi per poi ricomporsi in un gioco infinito di perfetti e precisi movimenti che imbarazzavano anche i suoi maestri. Ma questo dinamismo corporeo percorre l’attore in tutte le sue dimensioni anche in quella più intima, più nascosta. “L’immensità d’animo di Totò si legge nel suo eclettismo, nella capacità di saper interpretare tanti personaggi, diversi, in modo innato” dice Alberto Anile. Quest’ultimo ha soffermato la sua attenzione sulla traducibilità in altre lingue di Totò, ed è qui che è celebrata l’unicità dell’attore: “Lui esplode nel volto, negli occhi, non ci si può limitare a celebrare le sue capacità linguistiche ma tradurlo in altre lingue impoverisce la sua abilità artistica.” Quindi intraducibile, irripetibile, figlio della propria lingua e della propria terra, espressione compiuta di un estro tutto italiano.

Totò è cresciuto quando le avanguardie artistiche erano in prima fila a dissacrare la realtà così come lui era solito fare con la sua comicità. Per Ennio Bispuri “Futurista, atleta, clown, attore, dialettale, in ogni epoca la varietas  lo contraddistingue ed  è la chiave giusta che gli permette di essere apprezzato e  di far ridere sempre“. La sua immensità risiede nella capacità di trascendere i tempi.

La sua complessità incuriosisce soprattutto nei paradossi: “Non gli piaceva il cinema: sì, è folle da dire, ma lui nasce e muore come attore di teatro” racconta Alberto Anile, eppure sono 97 i film in cui è stato chiamato a recitare.

Un attore ma soprattutto un uomo, De Curtis, che non appartiene ad un tempo ma ha segnato il tempo con la sua immensità, che ha saputo far breccia nei cuori degli italiani e.  “Ancora oggi -sostiene  Bispuri- guardiamo i suoi film e vediamo noi,  la nostra esistenza, non la nostra sofferenza”.  Altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna e ancora altri mille titoli nobiliari, eppure alla fine è stato amato con la semplicità di due sillabe che ancora oggi non si scordano: Tòtò.

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Giornate professionali di cinema

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Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.

Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.

Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.

Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.

Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.

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L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò

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Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.

Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

 

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Le Giornate del cinema per la scuola

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Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni

La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec

Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.

L’inaugurazione con il vice ministro

La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.

Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.

Fonte: cinecittanews.it

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