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I traditori, al Teatro Massimo in scena le stragi
“Se fosse qui con me, chiederei al diavolo come ha fatto a progettare un piano così sottile con una materia così grossolana: mafiosi, tritolo, terra, carne, sangue, lamiere. Come ha fatto a ingannarci sbattendoci in faccia gli indizi, anziché nasconderli. Come ha fatto a immobilizzare la giustizia per tutti questi anni inventando piste di indagine al limite del grottesco. Come ha fatto a rendere tutto ciò plausibile, senza che nessuno di quelli deputati al controllo si accorgesse di nulla.
E soprattutto gli chiederei una cosa.
Come ha fatto a dare fiducia ai traditori”.
Dopo il successo de Le parole rubate arriva una nuova opera-inchiesta sui misteri delle stragi Falcone e Borsellino.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo, “I traditori” ricostruisce i retroscena del più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana, ma non solo. Mette insieme i tasselli di un puzzle in cui mafiosi, servizi segreti e uomini senza volto hanno minato le fondamenta della democrazia.
di Salvo Palazzolo e Gery Palazzotto
Concept Gery Palazzotto
Musiche Marco Betta, Diego Spitaleri, Fabio Lannino
Regia Alberto Cavallotti
Interpretato da Gigi Borruso
Videomaking Antonio Di Giovanni, Davide Vallone
Documentazione fotografica © Franco Lannino
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