Editoriali

“Quale famiglia…verso quale futuro?” Interrogativo aperto

Published

on

Ogni anno, il 15 maggio si celebra la Giornata Internazionale della Famiglia. Nel 1994 l’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti (ONU) ha proclamato questa giornata, dedicandola al “fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”. Così l’Onu considera e definisce la famiglia. La “Federazione delle donne per la pace nel mondo” e la “Federazione internazionale per la pace nel mondo” hanno organizzato una conferenza on line, con il tema riportato nel titolo. Il senso dell’incontro è specificato nel manifesto degli organizzatori: “Oggi in tutto il mondo la famiglia sta cambiando. L’accelerazione della industrializzazione e della modernizzazione promuove un approccio individualista, edonista e materialista che intacca sempre più il valore delle relazioni umane ed il valore della famiglia come fulcro di queste relazioni. Costruire relazioni familiari solide e felici come piattaforma per la formazione del cuore e del carattere delle nuove generazioni rappresenta una base centrale per un futuro di fiducia e speranza”. Per Elisabetta Nistri, una delle organizzatrici “parlare di famiglia oggi significa fare una scelta coraggiosa, perché è un argomento che sembra essere passato di moda. Il nucleo familiare in Italia non ha quelle agevolazioni che meriterebbe, per incoraggiare i giovani a fare famiglia. E questa è una delle cause della più bassa natalità di sempre”. Ha poi affermato che “se le famiglie sono in difficoltà, la società non potrà che riflettere questa sofferenza e questa instabilità. Senza famiglie non c’è futuro e non c’è sviluppo economico. Ha quindi proposto “la necessità di sostenere in particolare le donne che portano il peso maggiore della gestione familiare. Sia per le ore dedicate alla cura della famiglia sia per l’impegno emotivo che questa comporta”. Ha concluso con l’auspicio che le donne “siano agevolate nell’ambiente di lavoro in tutte le varie fasi della vita legate alla maternità e alla cura dei famigliari. E che le mamme e i papà possano affrontare con gioia e serenità questo importante impegno sostenendoli con delle politiche familiari adeguate”. Le fa eco Carlo Zonato, anch’egli organizzatore: “Nella visione di pace la famiglia rappresenta un cardine fondamentale, ha spiegato, e idealmente costituisce l’ambiente naturale per la crescita e la maturità di cuore e di carattere di ogni persona umana”.  Ha quindi ricordato come “in famiglia si sperimentano, nel quotidiano, gli aspetti fondamentali dell’esperienza d’amore: quella filiale, quella fraterna, quella coniugale e quella di genitore. In questo senso ha proseguito, è una ‘palestra’ naturale insostituibile per la formazione di ognuno di noi e ci predispone a vivere nella comunità via via più ampia. Credo ha concluso sia essenziale recuperare questa consapevolezza, che è la base per un futuro di pace e di armonia sociale più concrete, ma anche di gioia e di felicità più appaganti”.

Click to comment

In Tendenza

Exit mobile version