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Fuocoammare

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Berlino – L’Orso d’oro della 66/ima edizione Berlinale va al film documentario “Fuocoammare”, del regista italiano Gianfranco Rosi.

Prodotto da Stemal Entertainment, 21Uno Film, Cinecittà Luce, Rai Cinema, Les Films d’Ici, Arte Cinema, ARTE France

Nastro d’Argento speciale, sezione Documentari

Interesse culturale (2014): 300 mila euro

In sala dal 18 febbraio 2016

Gianfranco Rosi è andato a Lampedusa, nell’epicentro del clamore mediatico, per cercare, laddove sembrerebbe non esserci più, l’invisibile e le sue storie. Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti.  Da questa immersione è nato Fuocoammare. Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

(fonte: http://www.cinema.beniculturali.it/Notizie/3830/66/fuocoammare-di-gianfranco-rosi/)

 

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