

Arianna Scinardo
Festival del cinema italiano
Ornella Muti, tra le più acclamate attrici nostrane di fama internazionale, nel corso della manifestazione riceverà anche un meritato Premio alla Carriera. “E’ un grande onore, per il Festival del Cinema Italiano, avere come madrina e allo stesso tempo poter omaggiare un’attrice straordinaria come Ornella Muti che nel corso del suo lungo e prestigioso percorso professionale ha contribuito a scrivere numerose pagine della storia del cinema – dichiara Franco Arcoraci, patron della kermesse.
Notevole il programma del Festival del Cinema Italiano che spazia da proiezioni, incontri, dibattiti e masterclass e vede come protagonisti attori, produttori, registi e sceneggiatori, critici e doppiatori. Al doppiaggio è dedicato l’atteso incontro con Chiara Colizzi, voce storica, tra le tante, di Nicole Kidman, Kate Winslet e Penelope Cruz. Allestita per l’occasione, a palazzo Galvagno e palazzo San Francesco, la mostra collettiva “Arte & Cinema – La grande bellezza” con pittori provenienti da tutto il mondo. Tra i punti di forza del programma, il gran galà di premiazione “Stelle d’Argento” al Teatro Greco di Tindari, che vedrà nelle vesti di padrona di casa la popolare conduttrice Rai Roberta Ammendola con la produzione televisiva della Melos International di Dante Mariti, che coinvolgerà volti amatissimi dal pubblico e addetti ai lavori che hanno ottenuto eccellenti riscontri grazie a opere cinematografiche, lungometraggi e corti, documentari di produzioni indipendenti e delle majors del cinema mondiale. Numerosi gli ospiti che hanno già confermato la loro partecipazione, tra cui Anna Galiena e Brian Cox.
Riconoscimenti al valore culturale a Liana Orfei, regina indiscussa del circo, Pietro Genuardi per il grande successo de ‘Il Paradiso delle Signore’. Prestigiosa la giuria: Presidente onorario Katia Ricciarelli, per la sezione internazionale Jim Sheridan; e poi Vincent Riotta, Nancy Bishop, Michelle Danner, Pino Ammendola, Margot Sikabonyi, Katia Nani, Mariella Anziano, Chiara Colizzi, Dante Mariti, Mirko Alivernini per la sezione web. Tutto senza mai dimenticare tradizioni e valori di una terra, la Sicilia, che ha dato i natali a personaggi e maestranze che hanno fatto storia.
Dedicato alle eccellenze del territorio il premio Tindarys, in programma venerdì 5 luglio ancora al Teatro Greco di Tindari: la serata sarà capitanata da Giusy Venuti e Beppe Convertini.
Nuovo direttore artistico del Festival del Cinema Italiano è Carlo Gentile, critico cinematografico (Sncci) e volto di Rai Offerta Estero, che in occasione della nomina ha dichiarato: “Sono felice di poter mettere a disposizione la mia esperienza per un Festival in continua crescita e che ha la promozione del cinema italiano e di una straordinaria regione e territorio il suo obiettivo principale. Grazie al lavoro di un rinnovato e ampliato staff, alla presentazione di prodotti audiovisivi di grande qualità e di alto valore culturale, ai tanto attesi ospiti, ho la convinzione porteranno Tindari all’attenzione internazionale. Dal 2025, infatti, il Festival amplierà i propri confini di interesse coinvolgendo broadcasters di tutto il mondo per diventare Tindari International Film e TV Festival”.
Il cinema, nel corso della manifestazione, verrà rappresentato come strumento di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ecosistema. Tra i progetti presentati c’è “Preferisco il rumore del mare”, documentari realizzati da registi marocchini in collaborazione con protagonisti del cinema italiano. Paesi che condividono “lo stesso mare”. E il mare sarà al centro di ‘Only One’, la campagna lanciata da Marevivo, Marina Militare e Fondazione Dohrn sulla transizione ecologica a bordo delle navi scuola Palinuro e Vespucci, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero per la protezione civile e le politiche del mare.
Giornate scandite da reading, incontri ‘a tu per tu’ con protagonisti del cinema e della letteratura, presentazioni di libri – dall’ultimo lavoro di Liana Orfei a quello di Pino Ammendola e Biagio Maimone – oltre a momenti musicali e percorsi enogastronomici con chef stellati. Tra gli appuntamenti più attesi il World Chocolate Day con Iginio Massari e Simone Sabaini. Otto gli spazi musicali dedicati ai più giovani In collaborazione con il Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina. L’omaggio al maestro Luttazzi a cento anni dalla sua nascita.
“Sarà una bella sfida. Ma si tratta di una sfida a cui siamo pronti” dichiara il presidente Franco Arcoraci, aggiungendo: “Abbiamo messo in campo tutta la forza e la passione di un territorio che ha dato i natali a grandi artisti e continua a offrire set a cielo aperto e grandi opportunità. Non con pochi sforzi, ma ne andiamo orgogliosi. In occasione del Festival, inoltre, sarà riaperto il CineTeatro di Patti, attualmente in fase di ristrutturazione”.
Arianna Scinardo
Braga e Bossi autori delle musiche de: “L’abbaglio”

Prossimamente sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale, a firma di Michele Braga ed Emanuele BossiI, di “L’ABBAGLIO” (edita da Edizioni Curci), il nuovo film di Roberto Andò, che arriva nelle sale italiane dal 16 gennaio distribuito da 01 Distribution.
“L’Abbaglio” si colloca sul crinale di due mondi musicali ben distinti: da un lato, l’attesa di un destino epico che deve compiersi nella spedizione dei Mille; dall’altro, il tono meno serio e a tratti divertente incarnato dai due disertori che, loro malgrado, finiranno per aiutare il generale Orsini nell’impresa. Sullo sfondo, la Sicilia con tutte le sue meraviglie e contraddizioni musicali, a fare da cornice.
«Oltre ad esserci ispirati alla musica propria del periodo (e quindi chi altri se non Verdi!), abbiamo cercato una “voce narrante” originale, che legasse il racconto senza essere di parte, cercando un’epicità laica, senza celebrazioni – dichiarano Michele Braga ed Emanuele Bossi – Poter scrivere musica per grande orchestra, eseguirla e registrarla in uno dei luoghi simbolo della musica in Italia (la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone) è stata una rara opportunità che ci ha lusingato e che abbiamo colto con entusiasmo».
“L’Abbaglio” di Roberto Andò è una produzione TRAMP LTD e BIBI FILM con RAI CINEMA e MEDUSA FILM, in collaborazione con Netflix. Nel film gli attori, Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone.
Arianna Scinardo
Il gioco della verità

A ridosso dell’anniversario della scomparsa di Mariangela Melato, l’11 gennaio 2013, Rai Cultura propone, l’episodio a lei dedicato della serie “Illuminate”, prodotta da Anele, che racconta le storie di quattro eccellenze femminili italiane, in onda venerdì 10 gennaio 2025 alle 23.10 su Rai Storia. In “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” diretto da Marco Spagnoli, Elena Sofia Ricci andrà nel posto dove, negli anni ’80, incontrò per la prima volta la grande attrice milanese, una cantina nel Quartiere Monti di Roma, un piccolo teatro off che Mariangela, già famosa, frequentava in mezzo a giovani attori, facendo con loro il gioco della verità.
Elena Sofia Ricci
Da qui partirà Elena Sofia Ricci per scoprire qualcosa di più su una delle più grandi attrici di sempre, insieme alle persone che l’hanno conosciuta bene, continuando quel gioco della verità che aveva iniziato con lei, e cercando di carpire da ciascuno il proprio pezzo di verità su Mariangela.
Tra i numerosi testimoni che daranno un prezioso contributo al racconto di questa grande icona del cinema e del teatro italiano, la sorella Anna Melato, Renzo Arbore, Pupi Avati, Gabriele Lavia, Massimo Ranieri, Lina Wertmüller, Luca Barbareschi, Annabella Cerliani, Felice Laudadio, Giampiero Solari, Renato Scarpa e l’amica e assistente Giovanna Guida. Il docu-film “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” è scritto da Marco Dell’Omo con la collaborazione di Marco Spagnoli e diretto da Marco Spagnoli.
Arianna Scinardo
Cineclub Scienza a Roma dal 15 gennaio

Dal 15 gennaio al 9 aprile 2025 al Teatro Palladium di Roma, con “Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici”, la scienza incontra il grande schermo per esplorare i temi cruciali della contemporaneità: cambiamenti climatici, biodiversità, intelligenza artificiale e conflitti ambientali raccontati attraverso quattro proiezioni cinematografiche, seguite da dialoghi con ricercatori, esperti e moderatori d’eccezione per un nuovo format che sul palco del teatro dell’Università Roma Tre prosegue l’indagine sul presente attraverso il confronto tra discipline, arti e linguaggi.
Questioni centrali nel dibattito pubblico, come la crisi climatica, il rapporto uomo-natura e le implicazioni etiche delle nuove tecnologie, vengono affrontate attraverso alcune delle pellicole più significative degli ultimi anni, con una visione multidisciplinare che – oltre alle proiezioni – vede in dialogo scienziati e pubblico per decodificare, attraverso la lente della ricerca, le ansie e le speranze del presente.
I film
Si parte il 15 gennaio 2025, ore 19:45 con “The Imitation Game“, pellicola del 2014 di Morten Tyldum, la storia del matematico Alan Turing che durante la Seconda Guerra Mondiale decifrò il codice Enigma: un equilibrio tra scienza, politica e dilemmi morali che interroga anche il presente. Fino a che punto può spingersi il potere scientifico? Ospiti: Mario De Caro (Roma Tre), Matteo Santandrea (Roma Tre), Roberta Vigni (ISPRA),moderatore il giornalista Marco Gisotti.
Si prosegue il 12 febbraio 2025 con una riflessione su conflitti ambientali, attivismo e resistenza, dove la natura diventa protagonista di una battaglia globale per il futuro: “La donna elettrica“, diretto da Benedikt Erlingsson nel 2018. Ospiti: Avv. Paola Bevere, Valeria Frittelloni (ISPRA), Prof. Giacomo Ravesi (Roma Tre), moderatore il giornalista Stefano Liberti.
Il 12 marzo “Il male non e siste“, un film del 2023 diretto da Ryūsuke Hamaguchi, ci offre uno spaccato sulle relazioni umane e naturali: nel bosco di Mizubiki, l’arrivo di una multinazionale minaccia l’equilibrio di una piccola comunità. Ospiti: Prof.ssa Ivelise Perniola (Roma Tre), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), moderatore Giulio Carcani (ISPRA).
“Il sale della Terra“, un film diretto da Wim Wenders e da Juliano Ribeiro Salgado, in programma il 9 aprile 2025, chiude Cineclub Scienza offrendo l’emozionante ritratto del fotografo Sebastiao Salgado che, in quarant’anni di lavoro, ha raccontato la bellezza del mondo e la sua distruzione ad opera dell’uomo. Ospiti: Edwige Pezzulli (INAF), Daniele Spizzichino (ISPRA), Prof. Elio Ugenti (Roma Tre).
Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici è un’iniziativa di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre e Fondazione Teatro Palladium, con il contributo del Network Nazionale Biodiversità e il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
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