Cultura
Valorizzare il merito, la Ferrari a scuola
L’Istituto Fermi-Eredia ospita dieci Ferrari , Made in Italy per valorizzare la meritodemocrazia.
L’associazione IS.VA.M. Istituto di Valutazione Meritodemocratica, dopo l’evento presentato al Liceo classico “Spedalieri”, ha promosso un secondo incontro formativo con la formula di “caffè letterario” presso l’Istituto di istruzione superiore “Fermi-Eredia” di Catania.
Sono stati particolarmente coinvolti gli studenti del percorso formativo di meccanica, “manutenzione e assistenza tecnica”, i quali hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino 10 splendide e fiammanti automobili della Scuderia Ferrari Club di Siracusa con il caratteristico marchio del “cavallino rampante”, segno intramontabile del Made in Italy e dell’eleganza creativa della famosa Casa automobilistica.
Con soddisfazione la dirigente Maria Giuseppa Lo Bianco , ha ribadito “l’importanza che queste iniziative possono avere sul futuro occupazionale dei nostri studenti”.
Presentando agli studenti la personale esperienza e la forza di volontà nel realizzare il progetto della “meritodemocrazia”, la presidente Mazzaglia li ha stimolati al successo, al coraggio, a puntare in alto, a non accontentarsi degli obiettivi minimi, ricalcando le orme di un mito italiano, come Enzo Ferrari e impegnandosi a fare della propria vita un’opera d’arte.
All’evento ha aderito l’ ANCRI – Associazione degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, custodi e alfieri dei valori e dei simboli della Repubblica.
Il presidente, Gr. Uff. Giuseppe Adernò, ha presentato la cultura del merito che nella scuola diventa centrale attraverso l’intreccio di istruzione e formazione.
E’ compito della scuola valorizzare il merito, che sollecita impegno e sacrificio, dando a ciascuno l’opportunità di mettere a frutto i propri talenti.
La manifestazione si è conclusa con la consegna degli attestati di merito a cinque studenti che si sono distinti per l’impegno nello studio e lo sviluppo di adeguate competenze in vista dell’inserimento nella società come “cittadini attivi e responsabili”.