Editoriali
Famiglie sul lastrico! Gli ultimi dati di Eurispes
Puntuale come sempre arriva impietoso il rapporto Eurispes che fotografa la situazione economica delle famiglie italiane. Il dato più allarmante riportato dal quotidiano Repubblica è che quasi la metà delle famiglie non riesce a far quadrare i conti; il 48,3% non riesce ad arrivare alla fine del mese, con un incremento di circa un punto percentuale rispetto all’anno scorso.
Gli esperti ritengono che una persona su quattro si sente “abbastanza” (21,2%) e “molto” (3%) povero”. Le motivazioni che fanno saltare il fosso a molti è in primis la perdita del lavoro (76,7%), il seguito di una separazione o un divorzio (50,6%), una malattia propria o di un familiare (39,4%)”. Ma tra le ragioni c’è anche “la dipendenza dal gioco d’azzardo (38,7%)” e “la perdita di un componente della famiglia (38%)”.
Fa riflettere il dato secondo cui sono aumentati i soggetti che hanno ridotto le spese mediche (38,1% contro 34,2%)”, sottolinea lo studio. In generale, viene spiegato, “nel corso dell’anno si è comunque risparmiato su pasti fuori casa (70,9%), estetista, parrucchiere, articoli di profumeria (66,2%), viaggi e vacanze (68,6%)”.
Anche gli animali domestici pagano l’austerity: il 33% degli italiani ha almeno un animale domestico in casa, ma a causa della crisi economica questa percentuale è calata del 10% rispetto al 2016, ed è diminuita anche la spesa per nutrire e curare gli animali. Di fronte alla necessità di sostenere le spese, si ricorre ai debiti: ha bussato alle porte della banca per chiedere un prestito il 28,7% delle famiglie, ma nel 7,8% dei casi non è stato concesso. Negli ultimi tre anni “il motivo più frequente risulta essere il mutuo per l’acquisto della casa (il 46,8%).
Seguono poi la necessità di pagare debiti accumulati (27,6%), il bisogno di saldare prestiti contratti con altre banche/finanziarie (17,9%)”, che arriva a pari merito con “il dover affrontare spese per cerimonie (17,9%)”. C’è poi un altro 10,9% che ha chiesto un prestito per cure mediche e infine un 2,2% che vi ha fatto ricorso per potersi pagare le vacanze. Rispetto a questi dati molti ritornano a vivere con la famiglia d’origine (13,8%)”, o “in quella dei suoceri”.
Secondo il Rapporto Eurispes Italia 2017 oltre uno su dieci è tornato a casa di mamma e papà. ma il rapporto focalizza l’attenzione anche sui consumi alimentari degli italiani; per il 74,1% gli italiani, nel carrello della spesa, prediligono il made in Italy, e in oltre la metà dei casi (59,3%) i prodotti locali, i cosiddetti a km zero, e quelli con marchio Dop, Igp, Doc (53,1%). Una buona notizia quella della sana alimentazione rispetto al buio della povertà che si spera possa trovare uno spiraglio di luce.