Editoriali
Arrivare a fine mese, quanta fatica!
Spesso abbiamo parlato delle innumerevoli difficoltà che incontra una coppia quando decide di sposarsi e di mettere su famiglia. Alberto Laggia nell’ultimo numero di Famiglia Cristiana, ha intervistato numerose coppie giovani e tutte concordavano sul fatto che all’inizio è davvero difficile, in particolare è dura fare quadrare il bilancio e arrivare a fine mese senza dovere fare dei sacrifici. “Comunque un solo stipendio non basta; quando è arrivato il secondo stipendio, hanno spiegato due giovani che convivono e che per esigenze lavorative da Roma si sono trasferiti a Treviso, ci ha permesso di accantonare qualcosa ogni mese per le nozze. Abbiamo un conto comune per le spese ordinarie, poi, separatamente, mettiamo da parte qualcosa per le necessità della futura famiglia e per i figli. Nicola e Sara non sono dipendenti, ma lavorano come collaboratori di due studi d’architetti. “Non abbiamo, ferie retribuite e sicurezze per il futuro. A complicare la situazione era poi il fatto di esserci trasferiti in una nuova città, senza amicizie né aiuti esterni, lontani dalle famiglie d’origine. Molto ci è servito, come sostegno psicologico e morale, il percorso fidanzati proposto dal Centro della Famiglia di Treviso che abbiamo da poco concluso” ha dichiarato Nicola al cronista di Famiglia Cristiana. “La condivisione di idee, speranze, dubbi con le altre coppie ci ha regalato molta energia positiva e un nuovo sguardo sul futuro”. Adesso sono volontari al Centro per aiutare le coppie dei nuovi corsi. “Un modo per restituire qualcosa del tanto che abbiamo ricevuto, dicono. Vorremmo essere testimoni, davanti ai nostri amici e coetanei, che il matrimonio è una scelta da fare nonostante le difficoltà economiche e le tante incertezze che il futuro ci pone davanti. Senza negare che per le giovani famiglie in Italia si sta facendo ancora pochissimo. I sostegni economici che lo Stato garantisce sono del tutto inadeguati e, ancor oggi, una lavoratrice che rimane incinta vive col timore di potere perdere il posto. Anche nella nostra professione abbiamo conosciuto casi di giovani licenziate per questo motivo”. Il racconto di Nicola e Sara è comune a migliaia di coppie che spesso ritardano o peggio rinunciano al matrimonio e quindi a fare figli. L’Italia rischia così di diventare sempre più un paese per vecchi e adesso che speriamo sia finita l’emergenza pandemica tutto dovrebbe tornare a una normalità che così non è per l’aumento vertiginoso di ogni bene di necessità. La riflessione finale va a quel vergognoso aumento in busta paga ai 70 deputati regionali dell’Assemblea regionale siciliana legato a una norma che prevede l’automatico adeguamento Istat: 890 euro mensili in più, 10.700 euro l’anno. E ciò che scandalizza di più è il voto segreto nella notte, nell’ambito della discussione sulla Finanziaria varata all’alba con 35 voti favorevoli e 22 contrari dopo una maratona d’aula di quasi 20 ore. Quando si dice: “rubare al buio”!