Editoriali

Famiglie in emergenza abitativa

Published

on

Un nucleo familiare su 10 utilizza per la casa una quota uguale o superiore al 40% del reddito disponibile. Lo dice un report Istat dedicato alle emergenze abitative. Un gap che pesa di più su giovani e persone sole e influisce anche sul ritardo nei pagamenti per le utenze domestiche, l’affitto o le rate del mutuo. Inoltre il 70% delle famiglie vive in abitazioni più vecchie di 30 anni: solo il 22,7% abita in immobili costruiti più di recente.

Secondo quanto riportato da Sky tg 24, ulteriore conferma delle condizioni di difficoltà, osservate per alcuni segmenti della popolazione, viene dalla percentuale di famiglie che riferiscono di essersi trovate almeno una volta, nel corso del 2021, in arretrato con il pagamento delle spese per le utenze domestiche, l’affitto o le rate del mutuo. Il ritardo nei pagamenti delle spese per la casa si associa alla loro incidenza sul reddito disponibile: la quota di famiglie in ritardo coi pagamenti è più elevata nel quinto più povero, dove il 13,5% delle famiglie è in arretrato con le utenze, il 16,3% delle famiglie che pagano un affitto è in arretrato con il pagamento e il 9,4% delle famiglie che hanno contratto un mutuo è in difficoltà con la rata.

L’affitto – si legge nel report – è più diffuso tra le famiglie meno abbienti. Nel quinto di famiglie più povere la percentuale di quelle in affitto è pari al 31,8% mentre si riduce all’11,3% tra le famiglie più benestanti. A vivere in affitto sono le famiglie di più recente costituzione, il 47,8% delle persone sole con meno di 35 anni e il 39,9% delle giovani coppie senza figli.

Dal report emerge inoltre che le famiglie residenti in Italia vivono prevalentemente in appartamento. Un dato degno di nota è che il 70% delle famiglie italiane risiede in immobili costruiti prima del 1990 e oltre una famiglia su dieci vive in abitazioni precedenti al 1950. Rispetto a questo report sembrano aumentare sensibilmente le richieste di muto da parte dei giovani che, sfruttando tutti gli incentivi previsti, vogliono comprare casa e costruire un progetto familiare. E se il 2022 porta con sé l’incertezza della guerra, gli aumenti dele bollette di luce e gas, i tassi di interesse bancari in aumento, i giovani dimostrano di essere informati sui tassi di interesse per il mutuo inseguendo le migliori offerte. Un buon segnale.

Click to comment

In Tendenza

Exit mobile version