Cinema
L’Efebo d’Oro Film Festival
L’Efebo d’Oro Film Festival –
Le proiezioni, tutte ospitate presso il Cinema Rouge et Noir, prendono il via lunedì 18 settembre con due recenti ritratti documentaristici di due grandi poeti contemporanei italiani, Dario Bellezza (1944-1996) e Patrizia Cavalli (1947-2022). Il primo alle ore 18.30 è “Bellezza, addio” di Carmen Giardina, Massimiliano Palmese (Italia 2023), mentre alle ore 20.30 è la volta di “Le mie poesie non cambieranno il mondo” di Annalena Benini e Francesco Piccolo (Italia 2023). Bellezza, il “Rimbaud di Monteverde” e, secondo Pasolini, “il miglior poeta della nuova generazione”, cantore di amori irrisolti e senza speranza di un “diverso”; Cavalli, una delle voci più conosciute e apprezzate della poesia italiana, “poeta” (e non poetessa) amata da Elsa Morante, per la quale “il corpo è tutto”.Una poesia che, per entrambi, non teme di essere spericolata, scandalosa, radicale, anacronistica e per questo dolentemente attuale. Versi come lame di rasoio: taglienti nella loro sublime drammaticità e puntuti nella loro sagacia quasi comica. La poesia come gesto dissacrante, come un’ospitata in un talk show. Ma anche gesto satirico: àncora di salvezza in un mondo a tratti inospitale, e faro puntato sulle umane debolezze e idiosincrasie.
La proiezione delle 20.30 sarà introdotta da Paola Catania e Egle Palazzolo (Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema), e da Alessandro Rais (Efebo d’Oro Film Festival), e presenta da Anna Negri (critica letteraria).
L’appuntamento anticipa la retrospettiva De Seta che nelle prossime settimane celebrerà a Palermo il centenario della nascita del regista (15 ottobre 1923), organizzata dalla Cattedra di Storia del Cinema di UniPA, dai festival palermitani SoleLuna, Sicilia Queer e Efebo d’Oro, dalla Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia e dalla Filmoteca Regionale Siciliana del CRICD.
Infine lunedì 23 ottobre alle ore 20.30 “Verso Efebo” chiama i suoi pubblici a ritrovare, quarant’anni dopo la sua uscita, un grande e splendido classico di Nagisa Ōshima interpretato da David Bowie, Takeshi Kitano e Ryuichi Sakamoto: quel “Merry Christmas Mr. Lawrence” (Regno Unito, Giappone, Nuova Zelanda 1983) distribuito in Italia con il titolo “Furyo” (traducibile dal giapponese come “Prigioniero di guerra“) e che Ōshima, morto dieci anni fa, scrisse ispirandosi al romanzo “The Seed and the Sower” (1963) di Laurens van der Post.