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Cinema

I grandi del cinema si raccontano

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I ruoli minori nel cinema e nella letteratura, il tema di una tavola rotonda, tenutasi nella chiesa sconsacrata di San Mattia, nella suggestiva via Torremuzza, a pochi passi dal piazza Kalsa a Palermo. Inizia molto bene, con 4 straordinari attori di cinema e teatro, la trentasettesima edizione dell’Efebo D’oro, presieduto dalla giornalista Egle Palazzo con la direzione artistica del regista Giovanni Massa, dedicato, questa settimana, al cinema narrativo. Moderatore d’eccezione l’ex conservatore della cineteca nazionale, il critico cinematografico Enrico Magrelli, uno degli autori e conduttori del programma radiofonico di Raitre “Hollywood Party”. Ludovico Caldarera, Ugo Fangareggi, Gino Lavagetto e Marcello Perracchio in quasi tre ore di conferenza hanno raccontato oltre 50 anni di storia di cinema e teatro; sulle loro teste un maxi schermo dove sono state proiettate tre clip video con un inedito Andrea Camilleri che ha parlato dei ruoli secondari nel cinema. “Io contesto la definizione “di contorno”, dice nell’ intervista, non esistono personaggi di contorno o secondari. Se questi personaggi venissero dichiarati così, vorrebbe dire che la scrittura è sbagliata. Non siamo al ristorante dove uno ordina una cotoletta alla milanese con patate, mangia la carne e lascia il contorno. Sono figure che hanno la funzione di supportare il protagonista. E offrono, a chi legge, la possibilità di ampliare la narrazione”. Immancabili i richiami alla fortunata serie televisiva del commissario Montalbano. E’ Marcello Perracchio, nei panni del burbero dottor Pasquano, il medico legale, a raccontare aneddoti divertenti. “Fra gli attori spesso si crea empatia, e così è stato con Luca Zingaretti , quando a margine di una partita a carte, gli ho detto, per 3 volte: “mi hai rotto i cabbasisi”. La fortuna di Montalbano, dice l’anziano attore che si è formato con il teatro catanese di Angelo Musco, è la presenza di attori siciliani. “Il colore, il fuoco, la passione sono tutti elementi forti di cui è intrisa questa terra”. E a proposito dei ruoli minori, cita “Il berretto a sonagli”, “Il diario di Anna Frank” dove ci sono piccole parti che sono cammei. “Scritte cosi bene che ti fanno vivere appieno il personaggio”. E poi una critica: “siamo abituati a sputare in cielo, ma lo sputo ci ritorna in faccia; affrontiamo spesso tematiche legate alla mafia, alla malavita alla prostituzione. Come attore sento il bisogno di ricrearmi lo spirito. Montalbano è un esempio positivo di come si affrontino argomenti pesanti ma che nella narrazione di Camilleri assumono una leggerezza unica”. Magrelli passa di mano in mano il microfono; Ugo Fangareggi, 77 anni presente in oltre 70 film che portano la firma dei maggiori registi italiani e stranieri ma con presenze autorevoli anche nelle fiction dice: “mi metto quasi sempre nelle mani del regista; poche volte li ho mandati al diavolo”. Gli fa eco Gino Lavagetto, lo ricordiamo nei panni dell’ex capo della sezione furti in: “Qui squadra mobile”. Per molti presenza costante nelle serie 3 e 4 di “Incantesimo. “Il ruolo importante aiuta l’attore. Ma il comprimario e i ruoli minori sono i più difficili. Il cinema americano degli anni 30, 40 e 50 è pieno di ruoli comprimari, interpretati da attori bravissimi. Per fare i ruoli minori bisogna avere doti importanti e io nasco con lidea di fare solo il protagonista e dunque la mia carriera ha avuti momenti di frustrazione”. Molto apprezzati gli interventi di Ludovico Caldarera, nel ruolo di Angelo Pardo nel film Il commissario Montalbano – La luna di carta del 2008 per la regia di di Alberto Sironi. Ruolo importante, Padre Basilicata, ne: “La grande bellezza” di Sorrentino. Racconta anche lui una storia vera: a Ragusa Ibla mi avevano truccato con un buco in testa e un rivolo di sangue che mi scorreva sul viso. Tra una pausa e l’altra delle riprese, mi hanno visto dei turisti che hanno iniziato a fotografarmi. Non esistono piccoli ruoli ma piccoli attori. Io mi innamoro sempre dei personaggi che interpreto”.

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Arianna

Giornate professionali di cinema

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Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.

Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.

Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.

Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.

Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.

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Arianna

L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò

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Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.

Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

 

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Arianna

Le Giornate del cinema per la scuola

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Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni

La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec

Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.

L’inaugurazione con il vice ministro

La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.

Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.

Fonte: cinecittanews.it

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