Editoriali

La dipendenza da telefonino

Published

on

Molti ricercatori stanno lavorando su più fronti per trovare la giusta soluzione che possa arginare il dilagante fenomeno della dipendenza da telefonino. Alcune ricerchè hanno dimostrato che il consumo di video veloci incide su memoria e attenzione di bambini e teenager. I social dunque possono avere conseguenze negative sulla psiche dei minori. La soluzione non è affatto impedirne l’uso, ma regolamentarlo, mantenendo vivo soprattutto l’ascolto dei ragazzi da parte dei genitori. Gli esperti consigliano di  abituare i figli alla gestione dei tempi, limitando le fasce orarie con il parental control o con la classica sveglia. I video brevi e molto efficienti purtroppo sono il rischio maggiore su TikTok perché inducono al binge watching, pratica pericolosa per la salute. Rimanere incollati ai video significa sottrarre tempo ai ragazzi per lo studio e il tempo libero. E’ anche vero che molti ragazzi dicono che il cellulare serve per i compiti, ma spesso la distrazione da social e in particolare da tik tok è in agguato. Tuttavia i genitori devono essere un modello: se i genitori non dedicano troppo tempo, concentrandosi sulla famiglia, ma usano il cellulare come alibi (per lavoro), non sono coerenti nel dare un esempio educativo ai ragazzi. L’utilizzo dei social media fra gli adolescenti è esploso negli ultimi vent’anni, viaggiando in parallelo con percentuali di depressione, ansia e suicidio da allarme sociale. Ho vissuto un’esperienza personale nei giorni scorsi a Palermo quando un impiantista idraulico ha disdetto un appuntamento per l’improvvisa morte suicida del nipote. I genitori e le forze dell’ordine hanno accertato che era rimasto vittima di un assurdo e pericolosissimo gioco chiamato “Black out challenge”. Unaagghiacciate sfida su TikTok tra giovanissimi che si filmano con il cellulare mentre si provocano un principio di strangolamento; si stringono infatti una cintura attorno al collo e poi condividono via social la prova di coraggio e resistenza. Il mese scorso a Brescia un’altra vittima di 14 anni, un ragazzo ganese senza apparenti segni premonitori, senza lasciare alcuno scritto, l’ha fatta finita, lasciando tutti sotto shock. Dopo questi gravi fatti viene auspicato maggiore senso di responsabilità e controllo. Tempo fa, dopo essere  stato attenzionato dal Garante della Privacy, TikTok ha confermato l’impegno ad adottare misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e ad attuare una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. Basterà?

Click to comment

In Tendenza

Exit mobile version