Cultura
Daniele Manni, vincitore del Global Teacher Award
Daniele Manni spiega come in una piccola scuola di appena 200 studenti ci sono tanti i ragazzi imprenditori
La Tecnica della scuola ospiterà a Catania il prossimo 15 febbraio il prof. Daniele Manni, il quale parteciperà al convegno di chiusura del centenario di Don Milani, promosso dall’AIDU, in collaborazione con alcune associazioni professionali, presso il Convitto “Mario Cutelli” di Catania.
Daniele Manni, docente dell’Istituto Tecnico Economico, Informatico ed Imprenditoriale “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, ha guidato e promosso un’efficace innovazione della didattica, offrendo ai ragazzi molteplici opportunità di creare imprese e attivare startup ed è stato selezionato al Global Teacher Award.
Intervenendo al convegno sul tema: “Educazione e Innovazione sulla scia di Don Milani” Daniele Manni, darà testimonianza all’I care” di Don Milani che pone al centro lo studente e lo rende protagonista attivo del processo di formazione.
Pur operando in un plesso scolastico di 200 alunni, si registrano eccellenti progressi e sono numerosi i giovani imprenditori.
In un’intervista rilasciata ai giovanissimi reporter di NovaNews il prof. Manni dichiara: “A mio avviso la scuola ha il compito di scoprire, insieme agli studenti, il talento, la passione, l’attitudine e l’aspirazione di ciascuno, nei più svariati ambiti (tecnologie, moda, sport, sociale, …) e, una volta individuata, aiutarli ad intraprendere, condurre e coltivare queste loro tendenze personali. Questa è la scuola studente-centrica, quella che mette davvero al centro del percorso formativo e di crescita gli studenti. In questo modo le ragazze ed i ragazzi, già in età adolescenziale, realizzano progetti che possono risultare perlomeno inusuali per la loro età.
Con soddisfazione cita alcuni esempi dando testimonianza concreta che le cose si dicono e si fanno
“Alessia (18) e Luigi (17) già da un anno aiutano in un modo molto particolare alcune ragazze afghane a studiare e ad andare a scuola, in totale segretezza. Oltre 30 nostri studenti dai 14 ai 17 anni, opportunamente guidati da Mirko Cazzato, vanno nelle scuole in tutta Italia a rendere i loro coetanei responsabili e proattivi nel prevenire e contrastare il bullismo ed il cyber bullismo; con la startup sociale Matteo ed Enrico hanno la passione per i motori e stanno per lanciare una nuova startup che informa e vende i migliori lubrificanti; Andrea e Francesco fanno i dj da quando avevano 15 anni ed oggi performano sui palchi più prestigiosi”
Da imprenditore a insegnante
Da imprenditore, prest ato alla scuola, Daniele Manni ha trasfuso la cultura d’impresa incentivando i suoi studenti a “ideare, creare e condurre delle micro e piccole idee imprenditoriali, mettendo in azione specifiche competenze trasversali (le soft skills di cui si parla tanto), come l’attitudine a risolvere i problemi, il lavoro in team, la leadership, la resilienza, la corretta gestione dell’errore e del fallimento e, più importante di tutte, la fiducia in sé e nelle proprie capacità”.
Ancora una volta il messaggio di Don Milani ritorna attuale e concretizzato. Nell’ambito del progetto orientamento, la domanda da porre agli studenti è: “Tu da che parte vuoi stare?” “Cosa vuoi fare da grande ?” e quindi la scelta va indirizzata verso il cammino liceale o tecnico al fine di dare sviluppo e potenziamento alle capacità e abilità di ciascuno.
“Capita poi spesso di avere studenti non eccellenti nelle varie materie, ma che hanno quel guizzo, quel luccichio negli occhi che, se poni loro mondi diversi da quelli prettamente scolastici, danno il meglio di sé e sono capaci di sorprendere tutti, genitori compresi”.
Ed ecco ancora una volta la regola pedagogica di “saper guardare tutti e osservare ciascuno” e, rispondendo ai loro bisogni, guidarli nella costruzione del personale progetto di vita, originale, unico e irripetibile.
Offrire una scuola nella quale i ragazzi non siano clienti, utenti, o spettatori, ma protagonisti, proattivi e creativi, è l’impegno dei docenti educatori, anch’essi “azionisti” nell’impresa educativa e formativa della scuola.
Giuseppe Adernò
Cultura
Picasso, lo straniero, viaggio nelle memorie
“Straniero”, è la condizione di un grande artista, Picasso, che attraverso le sue opere ha saputo plasmare la propria identità. La mostra a Palazzo Reale ne magnifica il percorso umano e artistico che comincia con una luce soffusa e calda, suoni indistinti, ritratti di volti appesi al soffitto e l’immagine di un giovane spagnolo che appare spaesato al suo arrivo a Parigi a inizio secolo.
Annie Cohen-Solal, storica e saggista, curatrice della mostra, conduce il visitatore nelle memorie di un grande artista attraverso l’esposizione di novanta opere, concesse dal Musée national Picasso-Paris di cui Cécile Debray è presidente.
A 50 anni dalla morte
A cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, la curatrice ne racconta la vita da un punto di vista inedito, mettendo in evidenza censure e persecuzioni ma anche influenze e passioni. I molteplici elementi presenti nelle sale contribuiscono ad accrescere, nel visitatore, un senso di smarrimento, si ha la sensazione di diventare subito “stranieri”, ai margini di un’unità spazio-temporale sospesa.
Si respira un malinconico senso di distacco quando ci si immerge nelle lettere della mamma di Picasso, lette e diffuse in sala da altoparlanti, e ancora spiccano le fotografie dell’artista insieme ai suoi amici, i documenti personali di un “anarchico”, i video di una realtà storica che non appartiene alla contemporaneità.
Durante questo percorso che anche sensoriale, il visitatore avverte la sensazione di sentirsi estraneo nella contemplazione di quadri, sculture, disegni e ceramiche di “un uomo che vede la realtà diversamente da come tutti la guardano”, così scrisse di Picasso Gertrude Stein, sua amica personale.
La mostra
La mostra è di grande impatto visivo, i pannelli espositivi sono ben curati, il percorso è intuitivo e conduce il visitatore verso un graduale coinvolgimento conoscitivo ed emotivo.
Il progetto segue la traiettoria artistica e politica di Picasso che si dimostra essere in linea con la città di Milano che “cresce e si afferma come grande polo culturale grazie alla capacità di accogliere chi è straniero”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione il sindaco Giuseppe Sala. È questa infatti la visione di una città che vuole offrire occasioni di espressione e di dialogo tra diverse culture, garantendo una crescita progressiva per l’individuo e la società.
Arianna Scinardo
Cultura
Nuova terminologia per indicare le persone disabili
Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.
Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con “soggetto in situazione di handicaps” , poi ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.
Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024 sono indicate le diciture da usare :
“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini: elevato- molto elevato – intensivo.
Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.
La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.
A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica. Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.
La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
auditorium dell’Istituto “Giuffrida – La Mela” ha avuto luogo l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.
Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,
Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.
L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.
Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia, gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,
Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.
Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.
-
Cocker4 anni ago
Il cocker tanto famoso quanto intelligente
-
In Evidenza5 anni ago
Biagio Conte: “Non vince il virus, Dio è più forte”
-
In Evidenza5 anni ago
Sicilia: zero decessi e zero pazienti in terapia intensiva
-
Cinema6 anni ago
Cinema e Massoneria un binomio misterioso e sorprendente
-
Cocker8 anni ago
Il cocker è fra i cani più oziosi del mondo
-
Editoriali16 anni ago
L’invidia è la vendetta dell’incapace
-
Cultura8 anni ago
Le stanze ferite: diario di viaggio nella Real Casa dei matti
-
Cocker9 anni ago
Irish setter, cocker spaniel e cavalier king: “I cani rossi adottati prima degli altri”