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Da 43 anni cure gratuite per tutti i cittadini
Da 43 anni il SSN garantisce a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni sanitarie.
Per molti è così scontato che spesso non perdono occasione per qualificarsi come bestie, minacciando gli operatori che vi prestano servizio, abusando della loro pazienza, essendo violenti verbalmente e fisicamente con medici infermieri ausiliari.
Molti altri invece non sfruttano le risorse che il SSN offre loro, neppure quando si tratta di tornare alla normalità: pensiamo un po’ ai tanti non vaccinati che continuano ad affermare le loro posizioni non corroborate da evidenze scientifiche.
Nonostante tutto questo, noi camici bianchi guardiamo avanti perché il nostro obiettivo è la Cura della persona. Forse perché curando gli altri curiamo un po’ anche noi stessi.
Oggi, dopo due anni di pandemia, dopo giornate intere trascorse a lavoro, spesso non riconosciuteci da nessuno, chi in corsia, chi nei laboratori, chi nelle terapie intensive, chi in strada, chi negli hub vaccinali, sento il dovere di ringraziare io i miei colleghi tutti (medici, infermieri, farmacisti, ausiliari, operatori sanitari tutti) per non aver mai arretrato di un centimetro.
I principi di universalità, uguaglianza ed equità delle cure diventano realtà ogni giorno con il nostro lavoro. Anche durante la pandemia.
Ricordiamocene ogni volta che entriamo in ospedale o in un ente del SSN.
RICORDATELO VOI.