InSalute (Dott.E.Alagna)
Domenica 26 maggio la Giornata nazionale del sollievo
Formazione degli operatori per promuovere l’umanizzazione delle cure e assistenza sul territorio senza dolore. Sono i due aspetti fondamentali in materia di cure palliative e terapia del dolore sottolineati dal sottosegretario alla salute Armando Bartolazzi nel suo intervento oggi alla conferenza stampa di presentazione della XVIII Giornata Nazionale del Sollievo.
La Giornata, che si celebrerà domenica 26 maggio, è promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e patrocinata dal ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e dalla Camera dei Deputati, ma si avvale del contributo di farmacie, strutture del Servizio sanitario nazionale, studenti e volontari.
Con il Sottosegretario Bartolazzi, jhanno presentato la Giornata a Roma nell’auditorium del ministero Vincenzo Morgante, Presidente della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, e Giuseppe Guerrera, Segretario della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti. Sono inoltre intervenuti, inoltre, Antonio Saitta, coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome, e Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione salute e igiene del Senato.
Hanno trattato il tema “Il Sollievo nell’arte della Cura”: Fulvio Borromei, comitato centrale Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri; Elvira Silvia Lefebvre, presidente Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio onlus; Paolo Favari, direttore generale hospice Villa Speranza di Roma, Vito Ferri, coordinatore scientifico fdella Fondazione nazionale Gigi Ghirotti onlus; P. Vittorio Trani, cappellano del carcere di Regina Coeli e Francesca Danese, portavoce Forum Terzo Settore del Lazio.
Il messaggio del ministro Grillo
Il ministro Giulia Grillo ha inviato un messaggio per augurare il pieno successo della Giornata nazionale del sollievo. Il ministro ha ricordato come “la legge 38 del 2010 sia stata un vero cambiamento di paradigma nell’approccio medico, una grande conquista culturale e di civiltà. Un passo in avanti enorme nella medicina per la persona e nell’umanizzazione delle cure”. Giulia Grillo ha anche sottolineato nel suo messaggio che “molto è cambiato in questi anni, ma molto resta da fare anche in termini di consapevolezza da parte delle istituzioni sanitarie e dei decisori chiamati a vigilare sull’attuazione della legge a vantaggio di quei pazienti anche pediatrici che hanno diritto a non soffrire per la malattia. La malattia del dolore riguarda in vario modo sei milioni di pazienti, è indispensabile avere sempre più medici e operatori preparati a trattare a ogni livello quella che viene riconosciuta ormai come una patologia. È indispensabile – ha dichiarato il ministro – assicurare dignità ad ogni malato, in ogni momento del suo percorso nella malattia, anche quando non può più guarire”.
Leggi il messaggio integrale
La Giornata, per promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le fasi della malattia
La giornata è stata istituita il 24 maggio 2001, con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri su proposta di Umberto Veronesi, al quale la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti suggerì l’idea, per “promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale”.
Nel corso degli anni, considerando i bisogni concreti delle persone malate e sofferenti, l’obiettivo della Giornata è andato ampliandosi, abbracciando quasi tutte le condizioni di malattia ed esistenziali, pur mantenendo un posto di rilievo la fase terminale della vita.
La Giornata del Sollievo ha una connotazione affermativa e propositiva, non è “contro” il dolore o la sofferenza ma “a favore” del sollievo. Il sollievo è sempre possibile, in tutte le fasi della malattia. Un sollievo che può essere raggiunto grazie a nuovi e sempre più efficaci farmaci e terapie, ma anche attraverso l’ umanizzazione delle cure in medicina, processo che deve essere insegnato agli operatori sanitari durante il percorso di formazione.
Il Centro di ascolto della Fondazione Ghirotti, un servizio telefonico gratuito di sostegno attivo da quasi 20 anni
La Fondazione Ghirotti, intitolata al giornalista de “la Stampa”, che ammalatosi di linfoma di Hodgkin, comunicò la sua esperienza di “malato tra i malati” in corrispondenze e inchieste televisive, è da 44 anni a fianco della persona malata di tumore e dei suoi familiari, offrendo orientamento, aiuto e supporto psicologico.
Attualmente concretizza il suo impegno sociale nell’assistenza psicologica ospedaliera, la formazione di volontari che operano in hospice e con un Centro di ascolto che, da quasi vent’anni offre un servizio telefonico gratuito di sostegno. Il numero 06 8464164 è attivo dal lun al ven dalle 9.00 alle 18.00.
Per la Giornata 160 iniziative ed eventi
Per questa XVIII edizione sono previsti 160 iniziative ed eventi in 14 regioni per iniziativa della Conferenza delle Regioni edelleProvince autonome.
L’elenco completo delle iniziative è disponibile sul sito della Conferenza: Dossier eventi
Incontri pubblici di sensibilizzazione e informazione sono stati organizzati per iniziativa della Rete delle Città del Sollievo, network ad oggi costituito da 30 comuni italiani, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, distintisi per il loro impegno verso le persone in situazioni di profonda sofferenza, dolore e malattia, occupandosi di rispondere ad un ampio ventaglio di bisogni, nella prospettiva della dignità valoriale e dell’umanizzazione del vivere e del morire.
Un impegno partecipativo, informativo e formativo rivolto alla promozione della cultura del sollievo, fondato sul senso di comunità nel supportare chi è in difficoltà o è più bisognoso e sull’efficace interazione pubblico-privato con le associazioni di volontariato; affissione di locandine nelle 18mila farmacie per iniziativa di Federfarma; visite gratuite in ambulatori di terapia del dolore; stand di associazioni di volontariato nelle piazze, convegni e corsi di formazione per operatori sanitari; spettacoli in ospedali, animati gratuitamente da personaggi dello spettacolo e dagli stessi operatori sanitari; attribuzione di riconoscimenti a strutture sanitarie distintesi nella umanizzazione delle cure, l’offerta di una rosa alle persone ricoverate in un ospedale, per iniziativa di Confagricoltura e dei floricolturi di Napoli.
Un’iniziativa per avvicinare i ragazzi al mondo della sofferenza
In occasione della Giornata si terrà il concorso “Un ospedale con più sollievo” patrocinato dal MIUR che si propone di favorire il percorso formativo di bambini, di ragazzi e di giovani attraverso la scoperta e l’accettazione del malato, dell’anziano e, in genere, delle persone in difficoltà. L’ obiettivo primario è avvicinarli al mondo della sofferenza e del sollievo, insieme ai propri insegnanti e alle proprie famiglie.
L’attuazione della Legge 38 del 2010
Come ogni anno, la Giornata del Sollievo offre l’occasione di fare il punto sull’applicazione della Legge 38/2010, legge che pone l’Italia ai primi posti in Europa per aver sancito il diritto a tutti i cittadini a poter ricevere assistenza per cure palliative e terapia del dolore.
A nove anni il setting assistenziale delle cure palliative a domicilio è ancora critico nella maggior parte delle regioni, con evidenti disomogeneità regionali e tra i diversi territori di una stessa regione. La sanità è ancora a macchia di leopardo: solo in alcuni luoghi si assiste a un servizio avanzato ed efficiente. Manca l’attuazione reale della rete solo in 6-7 regioni il paziente viene seguito in tutte le fasi della malattia.
Si evidenzia anche un ritardo nella formazione degli operatori sanitari ed emerge ancora poca attenzione alla registrazione del dolore e del relativo trattamento.
Accanto a tendenze positive, si segnalano ancora criticità e disomogeneità territoriali che ci confermano che il cammino per arrivare ad una compiuta attuazione di quella che è considerata una delle legislazioni più avanzate a livello europeo, è ancora lungo. Serve la collaborazione delle istituzioni e delle professionalità c per consentire a tutti i cittadini di ogni regione, età, razza, religione, e condizione e ceto sociale di accedere a quanto sancito dalla legge in materia di cure palliative e terapia del dolore.
Nonostante gli importanti atti normativi nazionali e regionali di questi anni, l’Ospedale-territorio senza dolore è ancora realizzato solo parzialmente creando possibili disparità di accesso e trattamento ai cittadini. Per rispondere adeguatamente crediamo sia innanzitutto necessario rilanciare un patto di formazione/informazione tra istituzioni sanitarie, professionisti coinvolti e persone sofferenti.
Consulta i dati nell’ultimo rapporto del ministro al Parlamento sullo stato di attuazione della legge.
Il Premio Gerbera d’oro 2019 al Policlinico Gemelli
Al termine della presentazione è stato attribuito il premio Gerbera d’Oro 2019 alla Regione Lazio per il progetto “L’impegno del Gemelli ART per l’umanizzazione dell’esperienza di cura“. ART è il polo radioterapico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Il premio “Gerbera d’oro” è stato assegnato, a partire dal 2006, dalla Conferenza delle Regioni e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti come riconoscimento annuale ad una struttura sanitaria o ad un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) che si sia distinto nell’affrancamento dal dolore inutile, alleviando la sofferenza non solo attraverso le terapie più avanzate, ma anche con il sostegno psicologico e la capacità di rapportarsi umanamente.
Anche quest’anno una Commissione tecnica (composta da rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e della Fondazione Gigi Ghirotti) ha valutato le diverse segnalazioni pervenute, 30 progetti con le relative documentazioni, individuando le strutture più meritevoli.
Una “Menzione speciale” per la Regione Veneto con il “Progetto per lo sviluppo delle Cure Palliative nei Centri Servizi Anziani C.S.A.” che ha l’obiettivo di garantire un accesso precoce ed appropriato alle cure palliative e alla terapia del dolore anche agli ospiti dei Centri Servizi per gli Anziani.
Una menzione particolare riguarda infine la Regione Lombardia e il “Progetto Sport in oncologia pediatrica: portare lo sport dove non c’è significa portare speranza e la possibilità di una vita migliore”. L’obiettivo del progetto è quello di porre la giusta attenzione ai benefici dell’attività fisica in bambini e adolescenti ammalati di tumore.