Editoriali
Crisi dei matrimoni o matrimoni in crisi?
La tutela della famiglia è un dovere della collettività, oltre che dei componenti del nucleo, ovvero genitori e figli. Molti esponenti del mondo della Chiesa, il papa in testa, si sono espressi più volte sul sensibile aumento dei matrimoni in crisi e quindi di separazioni e divorzi. La società cambia e chi non se ne accorge vive anacronisticamente il quotidiano, spesso con le coordinate di ieri. Oggi più di prima è necessario ancorare la famiglia come la casa sulla roccia. Separarsi, è diventato quasi di moda; cresce in modo esponenziale anche il numero di avvocati che si specializzano in questioni matrimoniali, e sembra che il loro fatturato sia quasi il doppio rispetto a chi insegue cause civili. Tempo fa mi colpì la frase di uno psicologo, esperto in terapie di coppia, in una intervista mi disse: ”il clima d’amore in famiglia, quello che assieme al latte alimenta la crescita dei bambini, non si inventa con la fede, al dito né con la fede in genere. Occorre onestà intellettuale, dialogo e introspezione, perché è un dato ricorrente quello di molte persone, fidanzate da anni, che arrivano sull’altare disperate, poco convinte di dovere compiere quel passo che li legherà, secondo i dettami della Chiesa, per tutta la vita. L’esperto di coppia mi riferisce che non andare al matrimonio significa macchiarsi di uno stigma sociale; si ha quasi la consapevolezza di pagare un alto tributo in termini di relazioni con le famiglie, con gli amici e i conoscenti in genere e temere nello stesso tempo di essere giudicati e peggio condannati. Secondo una recente indagine, le donne, più degli uomini, desiderano convolare a nozze.. e fin qui nulla di strano se non fosse che in modo anonimo hanno dichiarato in un questionario, che per arrivare all’obiettivo del matrimonio, quindi una casa, degli figli e una stabilità economica, a volte non sono sicure del loro partner e della loro scelta, l’importante è sposarsi. Con queste premesse quanto può durare un matrimonio? Quanto sarà alto il rischio di solitudine, di mancanza di dialogo fra la giovane coppia che si sposa. Allora qualcuno consiglia, fate figli e si allontanerà lo spauracchio della separazione. Succede così in molti casi, che i figli vengono visti come un peso e quasi un rimedio ad una coppia infelice. Non sono qui a dispensare consigli o terapie, ma credo, e vorrei concludere con le parole dell’esperto che: ” un rapporto di coppia non decolla senza il desiderio globale del partner”.