InSalute (Dott.E.Alagna)
L’Italia si ferma: da domani scuole e università chiuse
Il governo, per la decisione di chiudere scuole e università che scatterà da domani sino a metà marzo, si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.
Priorità, dunque, ai provvedimenti per fermare il contagio. Solo in un secondo momento ci si concentrerà sul rilancio economico, laddove l’opposizione aveva chiesto interventi immediati. L’ultimo bilancio in Italia è di 2.502 contagi e 79 morti.
Scuole e università chiuse in tutta Italia, fino a metà marzo. Sono poche righe battute dalle agenzie ad annunciare la misura decisa dal governo nel corso della riunione di questa mattina.
E’ stato inoltre disposto lo Stop eventi pubblici teatri e cinema: sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri). E’ quanto si legge in una bozza del dpcm che contiene le nuove misure legate al contrasto del coronavirus. Sospensione quindi di tutte le manifestazioni “che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.
Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” si legge ancora nella bozza. “Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
Evitare abbracci e strette di mano, lavaggio frequente delle mani; starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare abbracci e strette di mano; evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive
Le Piscine e palestre restano aperte, ma rispetto delle norme igieniche. Gli anziani limitino le uscite, no a luoghi affollati: raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro
Si prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la “rimodulazione locale delle attività ospedaliere”, ed è “necessario ridistribuire il personale sanitario per l’assistenza, con un percorso formativo ‘rapido’, qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici”. Il percorso formativo “rapido”, indicato nella circolare del ministero, è destinato a infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub-intensiva.
(Fonte: Ministero della Salute)