Cinema

Contagion il film di Steven Sodebergh, precursore dei tempi

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Nel 2011 usciva Contagion, un film che, per analogie con il contemporaneo, è sorprendentemente attuale

Il regista Sodebergh, uscì con un film che avrebbe anticipato di 10 anni gli scenari  che sta vivendo oggi il mondo intero; Ian Lipkin, professore di epidemiologia alla Columbia University, è stato il suo consulente nella stesura della sceneggiatura. 

La pandemia

Sulla pandemia di cui in questo momento molti registi si staranno occupando con nuovi progetti filmici, c’è chi è arrivato prima di loro, come una sorta di profezia.  Perché segnalare Contagion nel rapporto tra cinema e giornalismo?

Straordinario Judie Law

Perché uno degli attori principali di questo cast stellare, Judie Law, (lo abbiamo amato, vestito di bianco nella serie The Young Pope) è un giornalista freelance, in cerca di denaro e visibilità. Fa finta di essere stato contagiato dal virus e documenta, in video, nel suo blog, le fasi della malattia e della guarigione, grazie all’assunzione in gocce degli estratti di una pianta, la forsizia. L’intento è quello di smascherare un complotto ai danni della popolazione, per evitare la vaccinazione contro il virus.

News vere e fake

Il suo blog, comunica così fake news, facendo scatenare rivolte sociali, assalti ai supermercati e violenza domestica.  Il vaccino viene invece scoperto e annunciato al mondo. Nel film c’è un ricorso continuo alla televisione, alle conferenze stampa, ai giornalisti e agli assembramenti, che, via via, spariscono. 

Guarda il trailer

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