Cultura
Impegno sociale e politico, in ricordo del primo consiglio
Il presidente del Consiglio Comunale di Misterbianco, Lorenzo Ceglie, ha promosso il 27 dicembre un incontro di formazione tra gli Amministratori locali e il coordinamento dei Consigli Comunali dei Ragazzi.
Insieme hanno occupato gli scranni del Palazzo del Senato, rendendo viva e dinamica la serata festiva, ricca di memorie e di ricordi.
L’aver conseguito l’obiettivo di coinvolgere tutte le sei scuole di Misterbianco ad attivare il progetto dei Consiglio Comunale dei Ragazzi costituisce una tappa di progresso e di crescita sociale e civica dell’intera comunità cittadina, come ha affermato soddisfatto il sindaco Marco Corsaro, il quale ha ringraziato i dirigenti scolastici e i docenti referenti per la preziosa collaborazione nella realizzazione del progetto didattico di Educazione Civica.
Ospite d’onore della serata è stato il preside Giuseppe Adernò, ambasciatore dell’Educazione Civica e ideatore del progetto dei Consigli Comunali dei Ragazzi, avviato a Motta S Anastasia nel 1993 e con positivi risultati e molteplici manifestazioni è stato celebrato quest’anno il trentennale.
A Misterbianco il progetto è stato avviato nell’aprile del 2005 presso la scuola Don Milani, diretta dal preside Santo Mancuso nell’ambito del progetto POR “La scuola in Comune” al quale hanno aderito le scuole Leonardo da Vinci e Padre Pio di Pietrelcina e sono stati eletti sindaci delle rispettive Cristian Paparone e Salvo Laviano
Sono intervenuti all’incontro l’allora sindaco Ninella Caruso, rievocando i 20 anni vissuti al Palazzo di Città ed ha trasmesso ai ragazzi la passione per la politica che ricerca il bene dell’intera comunità cittadina; la prima docente referente del CCR Grazia Santonocito , la quale ha illustrato le elezioni dei primi tre ragazzi sindaci , com’è documentato nell’opuscolo “la scuola in Comune“, ed anche le molteplici esperienze realizzate con le visite istituzionali a Roma e a Bruxelles.
Un particolare ricordo è stato tributato al preside Mancuso, presente la vedova, Ins. Melina Motta
Con particolare emozione una dei primi tre sindaci ragazzi, Rosy Bonanno ha presentato la sua esperienza e come ha contribuito alla sua formazione personale sociale e civile, operando da cittadina attiva e responsabile.
Radici, memorie e ricordi si intrecciano e sono stati elencati nomi e personaggi che hanno reso proficuo il progetto che oggi ha coinvolto l’intera comunità scolastica cittadina con la soddisfazione dell’assessore all’istruzione Marina Virgillito, la quale ha dialogato con Carmelo Egitto, assessore al “benessere scolastico” del CCR dell’Istituto Gabelli,
L’assessore allo sport. Pignataro, dando seguito alla richiesta dei ragazzi “assessori allo sport”, come ha detto Carlotta Longo, ha assicurato che a fine anno saranno avviate le “olimpiadi” tra gli studenti di Misterbianco, presso il nuovo centro sportivo “Valentino Mazzola”.
Il presidente della commissione bilancio del Comune. Avv. Antonio Anzalone, i consiglieri Alessio Strano e Alberto Vazzano hanno dialogato con i ragazzi del CCR raccomandando loro di studiare e di guardare la realtà con occhi attenti e di vivere il presente nella prospettiva di un futuro migliore.
Con puntuali interventi hanno esposto idee e progetti i sindaci dei ragazzi: Rachele Greco dell’Istituto “Don Milani”; Simone Di Bella dell’Istituto “Leonardo da Vinci”; Maria Morabito dell’Istituto “Padre Pio”, Andrea Finocchiaro dell’Istituto “Gabelli” Davide Privitera dell’Istituto “Pitagora”; gli ex sindaci; Giordana Micari dell’Istituto “Sciascia; Ninella Santonocito e Flavia Di Stefano dell’Istituto Gabelli, ora studenti del Liceo Principe Umberto di Catania.
A conclusione dell’incontro, prima della torta e del brindisi per il compleanno del sindaco Corsaro e del preside Adernò, i ragazzi sindaci sono stati coinvolti in un progetto di civiltà e di decoro urbano e, alla ripresa della lezioni , insieme al sindaco saranno collocati nelle zone adiacenti alle scuole dei cartelli segnaletici per sollecitare il rispetto delle norme di pulizia delle strade per chi porta a passeggio i cani.
Cultura
Picasso, lo straniero, viaggio nelle memorie
“Straniero”, è la condizione di un grande artista, Picasso, che attraverso le sue opere ha saputo plasmare la propria identità. La mostra a Palazzo Reale ne magnifica il percorso umano e artistico che comincia con una luce soffusa e calda, suoni indistinti, ritratti di volti appesi al soffitto e l’immagine di un giovane spagnolo che appare spaesato al suo arrivo a Parigi a inizio secolo.
Annie Cohen-Solal, storica e saggista, curatrice della mostra, conduce il visitatore nelle memorie di un grande artista attraverso l’esposizione di novanta opere, concesse dal Musée national Picasso-Paris di cui Cécile Debray è presidente.
A 50 anni dalla morte
A cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, la curatrice ne racconta la vita da un punto di vista inedito, mettendo in evidenza censure e persecuzioni ma anche influenze e passioni. I molteplici elementi presenti nelle sale contribuiscono ad accrescere, nel visitatore, un senso di smarrimento, si ha la sensazione di diventare subito “stranieri”, ai margini di un’unità spazio-temporale sospesa.
Si respira un malinconico senso di distacco quando ci si immerge nelle lettere della mamma di Picasso, lette e diffuse in sala da altoparlanti, e ancora spiccano le fotografie dell’artista insieme ai suoi amici, i documenti personali di un “anarchico”, i video di una realtà storica che non appartiene alla contemporaneità.
Durante questo percorso che anche sensoriale, il visitatore avverte la sensazione di sentirsi estraneo nella contemplazione di quadri, sculture, disegni e ceramiche di “un uomo che vede la realtà diversamente da come tutti la guardano”, così scrisse di Picasso Gertrude Stein, sua amica personale.
La mostra
La mostra è di grande impatto visivo, i pannelli espositivi sono ben curati, il percorso è intuitivo e conduce il visitatore verso un graduale coinvolgimento conoscitivo ed emotivo.
Il progetto segue la traiettoria artistica e politica di Picasso che si dimostra essere in linea con la città di Milano che “cresce e si afferma come grande polo culturale grazie alla capacità di accogliere chi è straniero”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione il sindaco Giuseppe Sala. È questa infatti la visione di una città che vuole offrire occasioni di espressione e di dialogo tra diverse culture, garantendo una crescita progressiva per l’individuo e la società.
Arianna Scinardo
Cultura
Nuova terminologia per indicare le persone disabili
Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.
Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con “soggetto in situazione di handicaps” , poi ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.
Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024 sono indicate le diciture da usare :
“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini: elevato- molto elevato – intensivo.
Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.
La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.
A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica. Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.
La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
auditorium dell’Istituto “Giuffrida – La Mela” ha avuto luogo l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.
Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,
Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.
L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.
Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia, gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,
Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.
Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.
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