Cinema

Si è spenta a 93 anni la documentarista Cecilia Mangini

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Si è spenta all’età di 93 anni Cecilia Mangini, straordinaria autrice del nostro cinema, e prima documentarista donna.

Dai reportage fotografici, sempre a caccia di realtà, il passo verso il documentario fu breve, quando nei primi anni ’50 inizia ad occuparsi di questione meridionale e della periferia, e poi ancora della condizione femminile e del mutamento della politica di sinistra.

Un cinema ricco di energia, di passione e di lucidità, caratteristiche che l’hanno portata a conquistare importanti premi in concorsi internazionali, ma soprattutto la stima di tante colleghe e colleghi che, lavorando nel cinema del reale, hanno tenuto e terranno sempre presente la sua lezione, e che in queste ore stanno invadendo i social di messaggi di ricordo:

PAOLO PISANELLI Regista
Ciao Cecilia
il tuo sguardo ci ha sempre illuminato…
ora ti vediamo volare in alto nel cielo turchino.
Per noi sarai sempre la donna rock del doc,
amica e compagna di grandi avventure cinematografiche.
Abbracci da tutta la banda della Festa di Cinema del Reale

TRE PAROLE per Cecilia
di Paolo Pisanelli

Salento, Roma, Parigi, Cracovia, Berlino, Montreal, Quebec City, Bruxelles, Marsiglia, Friburgo, Madrid, Teheran, Vienna, Nuoro, Genova, Bari, Foggia, Palermo, San Salvatore Telesino, Bologna, Cagliari , Cesena, Sassari,Pordenone, Spilimbergo… a Siviglia ci siamo collegati online.

Dopo quindici anni di amicizia, avventure, collaborazioni, discussioni, dopo due documentari e due cortometraggi realizzati insieme, dopo viaggi e miraggi in giro per il mondo per incontri, seminari, mostre, rassegne , proiezioni… non trovo tre parole per raccontare il rapporto che mi lega a Cecilia.
O forse ne trovo anche troppe: la ragazza ribelle, la fotografa di strada, la pioniera del documentario,l’amante dei libri, la sceneggiatrice impegnata, l’organizzatrice di rassegne ed eventi culturali, la critica cinematografica , la donna rock del doc… Ladies and gentlemen Cecilia Mangini!

Cecilia che sfreccia per Roma con la sua Seicento blu, Cecilia donna testarda, libera, inarrestabile. Dice che l’etica è importante quanto l’estetica,dice che il suo realismo è quasi sempre infedele alla realtà, dice che era leninista e anticolonialista ma poi è diventata anarchica. Cecilia dice che ora il suo sogno è quello di correre, correre correre correre veloce.

A pensarci bene ci sono tre parole che mi legano a lei in modo indissolubile : PASSIONI/VISIONI/RIVOLUZIONI. Era l’ edizione 2011 della Festa di Cinema del reale in cui facemmo amicizia con Agnès Varda, fu un incontro strepitoso, indimenticabile.
PASSIONI/VISIONI/RIVOLUZIONI erano le parole che ispiravano quella edizione, mi sento ancora emozionato a pensarci.
Queste parole sono ispirate da Cecilia e sono parole forti come lei: qualche anno dopo PASSIONI e VISIONI sono state anche il titolo per la sua grande mostra fotografica,
ora bisognerebbe subito pensare ad altre tre parole per l’anno che verrà.

Dobbiamo correre correre correre… e vivere amare lottare sognare.
Festina lente!
Tre parole per Cecilia sono troppe… o troppo poche!

(Testo tratto dalla rivista MONDO NIOVO – novembre 2020, dedicato a Cecilia Mangini – un cinema resistente)

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