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Al cinema il mondo a scatti di Cecilia Mangini

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Arriva nelle sale dopo il debutto mondiale – come film di preapertura – nelle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori 2021, Il mondo a scatti, il film documentario di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, ultimo film realizzato dalla prima documentarista italiana del dopoguerra, e un gioco di riflessioni assieme al co-regista amico Pisanelli sul cuore di ciò che ha sempre animato questa irripetibile cercatrice di immagini. Nel film proprio le immagini, fisse della fotografia, in movimento nel flusso dei film e delle memorie, diventano alimento di un racconto biografico ma che parla a noi tutti. Una storia delle immagini che mostra il percorso di Cecilia Mangini nel documentario, nella fotografia, nella politica, negli incontri straordinari con Pasolini, Zavattini, il compagno di lavoro e vita Lino Del Fra, con Agnés Varda, la grande cineasta francese che in una sequenza memorabile di alcuni minuti di puro cinema si mostra come sorella in arte di Cecilia. E ancora gli incontri coi tantissimi giovani incrociati nel mondo che hanno guardato negli anni a Cecilia Mangini come a una vera maestra. E scorrono le sue fotografie, scatti di pura bellezza, e le immagini dei suoi film, perle brillanti di un cinema che si dà ancora come da riscoprire.

Il mondo a scatti, prodotto da OfficinaVisioni e Luce Cinecittà con Rai Cinema, arriva finalmente nelle sale distribuito da Luce Cinecittà a partire dal 23 febbraio, con un tour di proiezioni e presentazioni lungo il mese di marzo in numerose città, da Lecce a Cagliari, Sassari, Nuoro, a Roma, Milano, Torino, Firenze, Genova.  ( ELENCO SALE ). Un’occasione preziosa per tornare a vedere e sentire un pensiero originale e unico sul linguaggio fondamentale del nostro tempo, su quanto ci influenzi, su quanto noi possiamo usarlo in maniera consapevole e affascinante.

Il mondo a scatti è stato selezionato per la rassegna  che l’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, il nuovo grande Museo degli Oscar, dedica a marzo a Cecilia Mangini. La grande mostra antologica CECILIA MANGINI – visioni e passioni fotografie 1952-1965,  inaugurata nel gennaio scorso nel Palazzo del Consiglio regionale della Puglia a Bari sarà aperta fino al 7 marzo prossimo. Dal 2022, a un anno dalla sua morte, il premio per il Miglior documentario dei David di Donatello, porta il nome di Cecilia Mangini.

Il film intreccia immagini di oggi e di ieri, immagini fisse e immagini in movimento attraverso un dialogo tra due persone che riflettono sulle cose visibili e invisibili del mondo: Cecilia, inarrestabile novantenne, fotografa e documentarista viene ripresa da Paolo, fotografo e regista. Cecilia – legata all’analogico della pellicola da sviluppare e da stampare – decide  di avventurarsi nel digitale da cui si sente esclusa. Si mette in scena, diventa attrice in un film al confine tra finzione e realtà: la finzione diventa film documentario, film-saggio, film autobiografico… film non possibile da definire in relazione a un genere cinematografico. Dai disegni delle caverne in poi, l’immagine ha sempre avuto un potere che ha a che fare con la magia. La fotografia è magìa. Donne, uomini, cose, tutto rimane intrappolato in quel rettangolo di mondo. Il cinema a volte sconfina nella stregoneria, incanta gli occhi. Cecilia appare e scompare in un gioco di immagini.

Nelle note di regia di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli si legge: “Nel nostro film partiamo da uno scatto analogico dell’altro, da un altro mondo, da un tempo senza cellulare. Siamo a Rutigliano, in Puglia: tutti guardano incantati dentro l’obiettivo, verso una donna che dandogli le spalle si è messa al posto del direttore della banda musicale, una fotografa-stregona che cattura tutte le facce in un colpo solo. Da questa immagine può iniziare Il mondo a scatti. La fotografia rivela, anche a distanza di sessanta anni capita a volte di trovare un rullino mai sviluppato o una serie di negativi mai stampati… Quei negativi, quei provini riportano Cecilia e Paolo al tempo prodigioso della camera oscura illuminata solo da una luce rossa, quando sulla carta fotografica immersa nell’acido l’immagine affiorava lentamente. Occhio apriti apriti!”.

Fomnte: https://cinecitta.com/IT/it-it/news/45/9559/il-mondo-a-scatti-di-cecilia-mangini-arriva-al-cinema.aspx

 

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