Connect with us

Arianna

Il cane grasso non è felice

Published

on

Un cane grasso non è mai un cane felice. I chili di troppo, infatti, possono dar luogo a problemi di salute sia immediati, sia dilazionati nel tempo.

Amare il proprio cane significa anche nutrirlo correttamente. Un cane può essere alimentato in diversi modi, dalla pappa preparata in casa al cibo industriale. Quasi tutti sanno che un cane in buona salute e con un comportamento equilibrato è un cane nutrito in modo adeguato. Un cane obeso, invece, può soffrire di differenti patologie, perché i pericoli dell’obesità sono reali. Un cane grasso, così come capita agli uomini, è incline a diversi disturbi, che possono tradursi anche in una sensibile abbreviazione della vita.

Gli avanzi, le caramelle, il cioccolato e altre delizie, dolci o salate, devono essere assolutamente vietate ai cani robusti e a quelli diabetici e vanno molto limitati per tutti gli altri. Tutto, infatti, sta nella moderazione: gli si può concedere un dolcetto in via del tutto eccezionale, ma certamente non ogni giorno, altrimenti tutto questo andrà ad aggiungersi alla sua razione quotidiana, costituendo un apporto eccessivo di grassi e calorie. Molta attenzione va data ai chili superflui e ai problemi che ne possono derivare come reumatismi, ernie del disco, costipazione, affaticamento cardiaco e respiratorio e predisposizione al diabete.

Le razze a rischio

“Le razze più a rischio sono il labrador retriever, il teckel, il bearle e il basset hound, che hanno una naturale tendenza ad ingrassare. Il cocker, invece, è un caso a parte: purtroppo riesce ad ingrassare rapidamente anche senza eccessi”, spiega la dottoressa Angela Ricci, medico veterinario di Modena. “Esiste un sistema immediato per capire se il vostro cane è in sovrappeso. Le costole di un esemplare in forma, infatti, non appaiono sotto la pelle, bensì le potrete facilmente sentire palpando il costato”.

Tuttavia, se una semplice riduzione della razione non porterà ad un abbassamento di peso, dovrete consultare tempestivamente il veterinario curante per la prescrizione di una vera e propria dieta. Il peso del cane, infatti, si calcola in riferimento a quello riportato nello standard (se di razza), ma si osserva anche con un’attenta visita manuale dal veterinario. È il professionista, infatti, che da ultimo ci può aiutare a capire se il nostro amico è in forma oppure no. Se un soggetto supera il cosiddetto “eccesso ponderale” del 15 per cento, l’animale viene definito obeso. Cifre alla mano, la situazione generale è inquietante: dal 24 al 40 per cento dei cani sono obesi. Più semplicemente, però, ogni cane che presenti una piega di pelle molto spessa a livello dei fianchi può essere considerato grasso. Il 31 per cento dei proprietari di cani grassi considerano il peso del loro “cucciolo” soddisfacente ed hanno un’idea piuttosto vaga dell’equilibrio alimentare. Quando se ne accorgono, spesso è troppo tardi e riuscire a far dimagrire un cane mettendolo a dieta non è cosa da poco. Si chiederà come mai tutto a un tratto gli viene negato ciò che prima gli era concesso sempre, senza riuscire a capire perché. Essere obbligati a mettere un cane a dieta è molto duro sia per l’animale che per il padrone: allora è meglio prevenire che curare.

Le ricompense: permesse o no?

“Se desiderate assolutamente premiare il vostro cane per la sua bravura o semplicemente dimostrargli che lo amate, ma senza per questo dover nuocere alla sua salute, allora esistono anche delle ghiottonerie poco caloriche”, continua la dottoressa Ricci. Si tratta di biscotti dietetici senza zucchero, ma anche di carne o pesce secchi, che vengono comunemente venduti nei negozi per animali. E, qualche volta, per solleticare il palato del nostro amico a quattro zampe, si può ricorrere anche alla sua solita crocchetta giornaliera, o magari a un po’ di cibo umido. Senza esagerare, però, e rispettando le sue priorità nutrizionali.

Brunella Paciello (Fonte: Lifegate)

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Arianna

Giornate professionali di cinema

Published

on

Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.

Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.

Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.

Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.

Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.

Continue Reading

Arianna

L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò

Published

on

Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.

Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

 

Continue Reading

Arianna

Rome International Documentary

Published

on

La terza edizione del Rome International Documentary Festival, il Festival del documentario creativo di Roma, torna al Nuovo Cinema Aquila con un programma ricco di film documentari provenienti da tutto il mondo, Masterclass con autori di fama internazionale, occasioni di incontro e momenti di scambio tra pubblico e professionisti del settore.

Il RIDF 2024 propone 11 film del concorso internazionale WORLD-DOC, tutte anteprime romane e 9 film italiani del concorso ITA-DOC, selezionati tra le migliori produzioni della stagione. Il concorso SHORT-DOC, 10 corti proiettati sia in sala che visibili gratuitamente in streaming sulla piattaforma MyMovies, durante le giornate del Festival.

Ogni giorno sono previste le proiezioni dei film in concorso dalle 15.00 del pomeriggio fino a tarda sera in due sale del Nuovo Cinema Aquila. Ad ogni film seguirà il Q&A con gli autori.

Dalle 18:00 alle 19:00 il Festival offre l’aperitivo Drink&Doc nel foyer del cinema, un’occasione per incontrare i registi dei film del giorno.

Oltre ai film il concorso il Festival propone 4 proiezioni fuori concorso:

No Other Land” (Norvegia, Palestina, 2024, 96’)
Giovedì 5 dicembre, ore 20.30
Film di apertura del Festival, realizzato da un collettivo israelo-palestinese premiato come miglior documentario al Festival di Berlino 2024. Interverrà in collegamento online il regista Basel Adra.

Brandy Hellville – L’inferno del Fast Fashion” (USA, 2024, 91′)
Venerdì 6 dicembre, ore 15:30
Il film della regista premio Oscar Eva Orner, è stato a lungo il documentario più visto in streaming negli USA, consigliato per partecipare alla masterclass della regista.

State Funeral” (Paesi Bassi, Lituania, 2019, 135′)
Sabato 7 dicembre, ore 15:00
Il film d’archivio del pluripremiato regista ucraino Sergei Loznitsa racconta il funerale di Joseph Stalin come il culmine del culto della personalità del dittatore. Verrà proiettato il giorno precedente la masterclass dell’autore.

“REAL” (Italia, Francia, 2024, 83’)
Lunedì 9 dicembre, ore 16:30
Il secondo lungometraggio di Adele Tulli, presentato al Locarno Film Festival, premio Miglior progetto agli Atelier del Milano Film Network e Prix du Jury del Festival del Cinema di Villa Medici Roma, verrà proiettato a precedere la masterclass della regista.

Anche quest’anno proponiamo le masterclass, organizzate in collaborazione con DAMS Università Roma Tre, con tre autori del documentario di fama internazionale:

Sabato 7 dicembre, ore 10:30 – Sala 1
Il segreto del successo nei documentari internazionali. Dalla concezione dell’idea al rapporto con le piattaforme
EVA ORNER (regista e produttrice)

Domenica 8 dicembre, ore 10:30 – Sala 1
Comprendere il presente
SERGEI LOZNITSA (regista)

Lunedì 9 dicembre, ore 18:00 – Sala 2
Cosa è reale?
ADELE TULLI (regista)

Continue Reading

In Tendenza