Come si disegna il panico da coronavirus? Io lo immagino così, come in questa foto scattata, a Palermo, nel supermercato dove mi reco giornalmente.
In atto assistiamo allo svuotamento dei supermercati: carrelli pieni di pasta, di sughi, di zucchero e caffè, di biscotti, di confetture, carrelli stracolmi di confezioni di acqua. Sembra di assistere alle scorte alimentari che le famiglie si procuravano durante l’epidemia della SARS. Sono incredulo e mi chiedo se davvero siamo pronti ad affrontare un’eventuale emergenza di questa portata.
In un altro supermercato, le lunghe teorie di scaffali vuoti danno un senso di dopoguerra, di tessere annonarie, di scenari postatomici apocalittici da film.
Gli scaffali del Carrefour, dove mi reco spesso, sono semivuoti e non vi è neppure tantissima gente.
Quasi finite le mozzarelle, le uova, la pasta, lo scatolame. Le verdure scarseggiano, specie le insalate confezionate.
Pollame, maiale, altre carni finite; anche i tagli più grandi delle carni bovine, quelli per bolliti e arrosti. Per una verifica, sono passato anche al Carrefour aperto h24, dietro casa: la situazione era migliore, pochi spazi vuoti (pasta soprattutto e acqua).
Stamattina, per fortuna, preoccupato che finissero i prodotti della colazione (uova, sottilette e yogurt) mi sono recato al Carrefour dietro casa e la situazione appariva normale: scaffali pieni di tutto.
Mentre in alcune zone d’Italia chiudono le scuole, i musei i teatri e i luoghi di incontro pubblici, le ordinanze comunali e regionali in Sicilia si mantengono più cauti e al momento ai ragazzi è ancora permesso sedere tra i banchi di scuola.
A Vigevano annullato il convegno sul coronavirus a causa dello stesso coronavirus: “Avviso, si comunica che l’evento è rinviato a data da destinarsi”. Il convegno sul coronavirus, in programma oggi a Vigevano, è stato rinviato. Lo rende noto la Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Pavia, organizzatrice dell’evento “Nuovo Coronavirus: l’informazione nelle pandemie, cos’è e come dobbiamo comportarci”, inizialmente programmato per le 20.30 di oggi nella cornice della Sala Consiliare del Comune di Vigevano.
Per ora, nessuna ordinanza neppure su ristoranti e trattorie: e in effetti non sembrerebbero rientrare nella categoria “luogo pubblico affollato”, come possono essere invece certi bar all’ora dell’aperitivo.
Alcune attività commerciali, specie ristoranti, negozi, palestre, centri commerciali, stanno tuttavia pensando a come porsi di fronte alla situazione.
