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La Sicilia è zona “arancione”: da venerdì chiusi bar e ristoranti
Quali regioni rientrano in questa zona? Ad ora: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Quando entra in vigore il Dpcm? Giovedì 5 novembre.
Quanto durano le misure restrittive? Fino al 3 dicembre.
Posso spostarmi liberamente? Durante la giornata non ci sono limiti, alle 22 scatta il coprifuoco.
Posso uscire dopo le 22? Soltanto per «comprovate esigenze» dunque motivi di lavoro, salute e emergenze.
Devo avere l’autocertificazione? Si, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Posso andare al bar? Sì ma fino alle 18
Posso andare al ristorante? Sì ma fino alle 18. Dopo è consentita la consegna a domicilio e fino alle 22 si può prendere cibo da asporto ma non si può consumarlo nelle adiacenze del rivenditore o all’aperto.
Posso andare al museo? No dopo cinema e teatri sono stati chiusi anche i musei e le mostre
Posso andare nei centri commerciali? Sì ma solo fino al venerdì e nei giorni festivi sono chiusi.
Zona arancione
Quali regioni rientrano in quest’area? Puglia e Sicilia, per ora
Posso entrare o uscire dalla Regione in fascia arancione? No, ci si può muovere soltanto per «comprovate esigenze» dunque motivi di lavoro, salute e emergenze.
Devo avere l’autocertificazione? Sì, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione in fascia arancione posso farlo? Sì «il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti».
Se sono residente in una Regione in fascia arancione posso uscire dal mio Comune? No è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per «comprovate esigenze» di lavoro, studio, salute».
Posso accompagnare un figlio a scuola? Sì sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».
Se sto in zona arancione quando entra in vigore l’ordinanza posso uscire? Sì, è sempre consentito «il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Posso andare al bar o al ristorante? No «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo».
Posso ordinare cibo a domicilio? Sì è sempre consentito.
Posso comprare cibo da asporto? Sì fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. «Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro».
Posso fare attività motoria e sportiva? Si purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi.
Zona rossa
Quali regioni rientrano in quest’area? Per ora: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.
Posso entrare o uscire dalla Regione in fascia rossa? No, ci si può muovere soltanto per «comprovate esigenze» dunque motivi di lavoro, salute e emergenze.
Devo avere l’autocertificazione? Si, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione in fascia rossa posso farlo? Sì «il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti».
Se sono residente in una Regione in fascia rossa posso uscire dal mio Comune? No è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, all’interno del territorio salvo che per «comprovate esigenze» di lavoro, studio, salute».
Posso accompagnare un figlio a scuola? Sì sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».
Quali scuole sono aperte? I nidi, le scuole per l’infanzia, le elementari e le prime medie.
Posso andare nei negozi? No sono chiusi tutti i negozi ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole.
Posso andare dal parrucchiere? Sì i parrucchieri e i barbieri sono aperti.
Posso andare in un centro estetico? No sono chiusi.
Posso andare al bar o al ristorante? No «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo».
Posso ordinare cibo a domicilio? Si è sempre consentito Posso comprare cibo da asporto? Sì fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. «Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro».
Posso andare al mercato? No i mercati sono chiusi, «salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari».
Posso fare sport nei centri sportivi? No l’attività è sospesa anche in quelli all’aperto. Come posso fare sport? L’attività sportiva è consentita «esclusivamente all’aperto e in forma individuale».
Posso andare a correre? È consentito svolgere «individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione».
Devo indossare la mascherina? Nel Dpcm è scritto che si può svolgere attività motoria «purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie».
Cinema
La scuola romana delle risate

Esce in sala il 17, 18 e 19 aprile, il film “La scuola romana delle risate”, un documentario del regista Marco Spagnoli. Un tributo alla grande tradizione satirica di Roma, un’opera che celebra l’ironia e la creatività di una città che ha sempre saputo ridere di se stessa e della realtà che la circonda. Con una narrazione coinvolgente, a cura di Carlo Verdone, il film esplora il modo in cui la capacità di ironizzare su tutto sia diventata parte integrante dell’identità romana, un’arte unica in Italia che si rinnova costantemente e continua a conquistare il pubblico di ogni generazione.
Cinema
In sala il film “n-Ego” di Eleonora Danco

Dopo la presentazione in Concorso alla 42a edizione del Torino Film Festival, arriva in sala il film n-Ego, della regista Eleonora Danco. Il film che vanta l’amichevole partecipazione di Antonio Bannò, Luca Gallone, Federico Majorana, è con Filippo Timi e con la partecipazione di Elio Germano. “n-Ego” è un’intensa esplorazione della condizione umana, un viaggio introspettivo attraverso le strade, dove la regista affronta una profonda crisi creativa ed esistenziale. In cerca di autenticità, si immerge in luoghi diversi, incontra personaggi unici che, con le loro storie, rispecchiano le sue paure e desideri.
Cinema
“Il cinema fuorilegge. Storie di banditi, briganti e brigantesse”

Sabato 12 aprile 2025, presso lo spazio culturale ed espositivo Elenk’art di Via Vincenzo Di Marco n. 27/b, Palermo. si è svolta la presentazione del libro di Carmelo Franco e Paolo Di Fresco “Il cinema fuorilegge. Storie di banditi, briganti e brigantesse” ed. Frascati & Serradifalco, Palermo. Gli autori hanno dialogato con Ivan Scinardo, Direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia. All’incontro è interveuto anche il Magistrato Leonardo Agueci, già Procuratore Aggiunto della Repubblica di Palermo e Lia Sava, Procuratore generale presso la corte d’appello.
Il Cinema Fuorilegge
è un libro appassionato, che racconta ai lettori la figura di banditi, briganti e brigantesse, attraverso l’analisi dei film sul grande schermo dove più efficacemente sono stati descritti questi personaggi “…liberi e minacciosi, spettrali ed eroici, che hanno popolato sogni e incubi degli spettatori…”. La collaborazione fra i due avvocati è nata nel 2009 quando scrisssero il libro “Cinema di mafia”. 16 anni dopo spostano “l’inquadratura” e mettono a fuoco su: “Il cinema fuorilegge”. Il “mafia – movie”, quel genere cinematografico che negli anni ha avuto la capacità di esplorare strutture e sovra-strutture delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, in particolare della mafia siciliana (Cosa Nostra), della ‘Ndrangheta calabrese, della Camorra campana, ha inevitabilmente avuto un impatto ispiratore in decine di registi e sceneggiatori. In questo prezioso volume si trovano tanti punti di contatto, fatti di coincidenze e sovrapposizioni.
Il brigantaggio
Nell’immaginario collettivo, si è nutrito negli anni di miti e leggende attraverso alcuni elementi tipici, come il controllo del territorio, l’uso della violenza e i legami con il potere, ripresi e sviluppati successivamente dalla mafia. Franco e Di Fresco, mettono in evidenza, attraverso lo studio di film dedicati, la figura ambigua del brigante, metà eroe popolare e metà criminale, colui che incarna una serie di contraddizioni e di elementi che ne determineranno il suo fascino. Nel racconto Renato Vallanzasca è come se diventasse la versione moderna del bandito Giuliano, spiriti liberi, raccontanti magistralmente dal cinema, l’unico strumento capace di esercitare un forte richiamo sull’immaginario.
Carmelo Franco e Paolo Di Fresco, quando immaginano la figura del brigante puntano dritti a Robin Hood, esempio archetipico di brigante buono, che ruba ai ricchi per dare ai poveri, a Zorro, a Carmine Crocco, personaggio di spicco del brigantaggio post-unitario italiano, leader carismatico e abile stratega. Un cenno a parte merita Fra Diavolo, brigante attivo nel Regno di Napoli tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, la cui figura è stata oggetto di diverse rappresentazioni artistiche. I critici del tempo hanno evidenziato la forte componente propagandistica, tipica del cinema dell’epoca, nel film di Luigi Zampa del 1942.
Le drude
Uno dei punti di forza di questo prezioso saggio critico è il capitolo dedicato alle brigantesse, dal titolo azzeccato: “Il brigantaggio è donna, l’epopea delle drude”. Gli autori fanno velatamente riferimento al film del 1950 di Mario Soldati: “Donne e briganti”, ma la figura femminile delle drude è approfondita nel film “Il mio corpo vi seppellirà” del 2021, del regista palermitano Giovanni La Parola con Rita Abela nel ruolo di Ciccilla, Margaret Madè, Miriam Dalmazio, Antonia Truppo. Non esisteva organizzazione di briganti, piccola o grande, in cui il “capo” non avesse al suo fianco una donna. Con lui condivideva marce estenuanti, notti all’addiaccio, assalti e ritiri, fatti di scontri a fuoco e coltelli. La moglie del boss era sempre rispettata e ossequiata, e quindi temuta. Le brigantesse hanno dimostrato sul campo di essere più risolute e determinate dei loro compagni, dando prova di possedere una tempra che destava ammirazione e paura, nello stesso tempo.
Carmelo Franco
Avvocato penalista, è nato, vive ed esercita la professione a Palermo. Negli ultimi decenni ha patrocinato in alcuni dei più importanti processi celebrati nel capoluogo siciliano ed ha fondato la camera penale “Conca d’oro”, di cui è stato il primo Presidente. Ha fatto parte della giunta nazionale dell’unione delle camere penali italiane e del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Palermo. È autore di diverse pubblicazioni sul cinema e la sua storia, tra cui si segnalano: “Il cinema di mafia” (Serradifalco editore), “Giovanni Falcone e il cinema. Una vita da giudice, senza le parti noiose” (Torri del vento edizioni) e “A scuola da Dino Risi. Il Sorpasso e i suoi epigoni” (Morlacchi editore). Nel 2010 ha curato, per il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, la rassegna “Il cinema di mafia. Un percorso italiano”.
Paolo Di Fresco
Avvocato penalista, è nato ed ha iniziato l’attività professionale a Palermo, ma esercita e vive a Milano. Ha maturato una significativa esperienza nel diritto penale dell’economia, seguendo diversi procedimenti in materia di reati societari, fallimentari, finanziari, fiscali e contro la Pubblica Amministrazione. È autore di diverse pubblicazioni in materia penale, processuale ed interviene regolarmente in seminari e convegni come relatore. Appassionato di cinema e letteratura, nel 2009 ha scritto con Carmelo Franco “Il Cinema di Mafia” (Serradifalco editore) e nel 2010 ha curato, per il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, la rassegna “Il cinema di mafia. Un percorso italiano”.
Elenk’art – Pinakothek’a
dove si è svolta la presentazione del libro, è il nuovo centro culturale, sala lettura e spazio espositivo della Città di Palermo, che unitamente al dirimpettaio Laboratorio Creativo Don Nino – Mind Food, concretizza progetti interdisciplinari per poter vivere l’arte in ogni sua forma ed espressione.
L’evento culturale è stato curato dall’Arch. Rossella Giletto e organizzato dallo Staff Elenk’art e Don Nino S.r.l. (Presidente Arch. Silvia Mercurio).
Immagini a cura di Sergio Ruffino
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Guarda l’intervista del 15/4/25 agli autori realizzata da Alessia Anselmo e Ivan Scinardo per il programma “Open day cinema”
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