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Tu nella famiglia sai comunicare? Un monito per i genitori
Non è passato di certo inosservato l’appello del santo padre alle famiglie, invase ormai da troppa tecnologia.
L’attenzione di papa Francesco si è concentrata sulla Santa Famiglia, Gesù, Giuseppe e Maria, “pregavano, dice, lavoravano e comunicavano tra loro”; io mi domando, dice il papa, tu nella tua famiglia sai comunicare o tu sei come quei ragazzi che a tavola, ognuno col telefonino sta chattando? In quella tavola sembra un silenzio come fossero a messa”.
Il messaggio del papa
Il messaggio di Bergoglio, nella festa liturgica dedicata alla Sacra Famiglia, è stato tutto incentrato proprio sulla necessità di ritessere i fili all’interno delle famiglie. “Dobbiamo riprendere la comunicazione in famiglia ha detto, sottolineando come sia un tesoro prezioso da sostenere e tutelare”. E ha affidato a Maria Regina della famiglia, tutte le famiglie del mondo, specialmente quelle provate dalla sofferenza o dal disagio. Ma tornando all’uso del telefonino a tavola, probabilmente dovrebbero essere proprio i genitori a vietarlo assolutamente cominciando loro stessi a dare l’esempio. La tavola va vista come momento di condivisione e comunione.
La famiglia si riunisce anche per rinsaldare i rapporti, ma il male è certamente rappresentato dai telefonini e dalla televisione che tendono a dominare il momento in cui si consuma il cibo, invadendo, di fatto il terreno del dialogo, annullando la dimensione centrale dell’ascolto. Ogni volta che i genitori si riuniscono con i figli, i nonni con i nipoti, deve essere un momento di festa e non di distrazione da uno schermo che sia tv o smartphone. Un recente studio inoltre dimostra che molti giovani di diversi paesi europei hanno problemi alla vista. Particolarmente colpita è la fascia dai 25 ai 29 anni, di cui il 47 percento ha bisogno degli occhiali.
La genetica non c’entra, ma in questo caso c’è il sospetto che le persone più giovani vedano peggio perché stanno spesso davanti agli schermi. Lo psicologo Massimo Recalcati, attento osservatore dei comportamenti, sostiene che “il nostro tempo pone un problema supplementare: esiste una tendenza sempre più diffusa, soprattutto nel mondo giovanile, (che ha definito recentemente «neo-melanconica») alla fobia, al ritiro sociale, alla chiusura. I nostri figli tendono a costruire nicchie separate che però anziché proteggerli dalla vita li separano dalla vita.
È una scorciatoia che comprende anche il mondo degli adulti: preferire la chiusura all’apertura; la difesa dalla vita all’incontro con la pienezza della vita. Ogni rapporto, compreso quello familiare, non è al riparo dalla difficoltà, dall’incomprensione e dal conflitto.”
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Ambasciatori dell’Educazione Civica
Nel corso del convegno celebrativo degli 80 anni della fondazione dell’UCIIM (1944.2024), che ha avuto luogo presso il Castello Ursino di Catania sono stati consegnate le pergamene di “Ambasciatore dell’Educazione Civica a 17 docenti provenienti dalle regioni Lombardia, Veneto, Marche, Sicilia, che si sono distinti nel corso degli anni “Per la diligente azione didattica e formativa promossa attraverso la realizzazione di originali progetti didattici finalizzati alla formazione di una coscienza civica e di una cittadinanza attiva e responsabile”
La commissione esaminatrice, presieduta dal preside Giuseppe Adernò, già dal 2020, in possesso del titolo di “Ambasciatore dell’Educazione Civica,” insieme al Prof. Luciano Corradini di Brescia, presidente emerito dell’UCIIM e alla dott. Lucrezia Stellacci, già Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, ha esaminato 32 istanze provenienti anche dalle regioni: Puglia, Campania , Lazio e Sicilia.
Ad alcuni tra gli insigniti è stata assegnata una “ menzione speciale” per il coinvolgimento che i diversi progetti hanno prodotto nel territorio, sia con l’attivazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, come pure con le iniziative promosse dal Parlamento della legalità internazionale, fondato da prof. Nicolò Mannino che promuove le “Ambasciate dei valori”.
Sono state molto apprezzate le originali iniziative di Educazione Civica, promosse con originalità, creatività e innovazione metodologica, coinvolgendo il territorio e promuovendo il progetto didattico del Consiglio Comunale dei Ragazzi, lezione di Educazione Civica applicata, attraverso un “imparare facendo” e considerando la scuola come una “piccola città”, i ragazzi presentano liste, programmi e candidati; eleggono il sindaco della scuola, gli assessori, i consiglieri e diventano nel concreto attori di un processo di formazione politica e di cittadinanza responsabile.
I Ragazzi Sindaci, “deputati per un giorno” il 13 marzo dello scorso anno hanno presentato all’Assemblea Regionale una proposta di legge, affinché in tutti i Comuni della Sicilia venisse attivato il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
La proposta è stata accolta e deliberata con la “Legge Regionale n. 9 del 22 maggio 2024” e su la Gazzetta Regionale sono state pubblicate le “Norme per il riconoscimento e il sostegno della funzione educativa e sociale del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze come strumento di partecipazione istituzionale delle nuove generazioni alla vita politica e amministrativa”.
La rete dei docenti referenti dell’Educazione Civica delle scuole ed i coordinatori dei Consigli Comunali dei ragazzi hanno aderito all’Associazione CCdR E.T.S. per sostenere il progetto educativo di cittadinanza e di Educazione civica, “dono dell’UCIIM alla scuola italiana”.
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Palio Cinematografico Studentesco
ura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola.
Il progetto ha come obiettivo favorire la conoscenza e l’utilizzo del linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole, realizzando un’opera filmica.
Quest’anno, hanno partecipato sei scuole italiane distribuite tra Lazio, Friuli Venezia Giulia e Basilicata: IIS “Donato Bramante” – Roma; Liceo Classico e delle Scienze Umane “Plauto” – Roma; I.S.I.S. “Michelangelo Buonarroti” – Monfalcone (GO); Istituto Statale d’Istruzione Superiore “G. Galilei” – Gorizia (GO); Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato ” G. Giorgi” – Potenza (PZ); Istituto Comprensivo “L. Milani” – Potenza Quarto – Potenza (PZ).
Il progetto didattico, attentamente seguito da tutor professionisti ed esperti formatori, è stato organizzato in due momenti: nella prima fase – che si è svolta tra l’aprile e il giugno 2023 – gli studenti si sono concentrati sulle tecniche di scrittura e sulla stesura del soggetto e della sceneggiatura; Nella seconda fase – attualmente in corso – gli allievi stanno lavorando alla realizzazione del cortometraggio da loro ideato.
Le opere audiovisive verranno proiettate alla Casa del Cinema di Roma, il 2 dicembre. Durante l’evento finale verrà assegnato un premio al miglior film del Palio Cinematografico Studentesco.
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Catania film fest, un corto in anteprima
metraggio del regista Domenico Pisani, prodotto da Reboto Production con il sostegno della Calabria Film Commission, che sarà presentato in anteprima in concorso al Catania Film Fest, nella sezione competitiva dedicata ai corti italiani, in programma dal 12 al 19 novembre prossimi.
Un lavoro interamente girato a Serra San Bruno (VV), un ritorno alle radici nel paese d’origine del regista, che si divide tra Roma e la Calabria portando avanti una nuova piccola casa di produzione indipendente, giovane e dinamica, con l’ambizione di valorizzare il territorio in un processo di crescita artistica e professionale. Un suo progetto, “A homogeneous whole”, nel 2019 ha vinto il festival europeo “Proud of Our Heritage, Open to the World”, organizzato dalla Delegazione italiana presso il Consiglio d’Europa, e proiettato al cinema Odyssèe di Strasburgo. Nel 2020 il cortometraggio “Le vite possibili”, dopo aver partecipato a numerosi festival, è stato inserito nel canale Shorts Tv di Amazon Prime Video e successivamente acquistato da Rai Cinema.
Ora con “Fuliggine” – interpretato da Domenico Maiolo, Carmelo Giordano e Anna Maria De Luca – il regista sarà in concorso al Catania Film Festival, un prestigioso luogo di incontro e confronto per il “nuovo” cinema Europeo, che si avvale di una direzione e di un comitato scientifico di assoluto rilievo.
Un rapporto conflittuale tra padre e figlio e la mancanza come sentimento e condizione universale rappresentano il fulcro della storia che il regista aveva in mente già da tempo: “Questo lavoro vuole anche far riflettere sulle condizioni di chi, nelle Serre calabresi, porta avanti ancora oggi un lavoro duro, che non conosce orari né intemperie, vivendo quasi in funzione della produzione di carbone”, commenta Pisani. “E’ la storia degli “ultimi”, della gente umile ai margini della società, sempre sporca di fuliggine. Una premessa per parlare, inoltre, di precarietà lavorativa, tema purtroppo ancora attuale, ma che in quel particolare contesto, con l’avvento di nuovi macchinari e delle industrie, comporterebbe l’annientamento di una tradizione millenaria”.
Il corto è risultato vincitore del bando “Produzioni audiovisive 2022” promosso dalla Calabria Film Commission: “Un lavoro che racconta un universo sociale, paesaggistico e culturale della Calabria proiettata verso la modernità, ma che sa guardare verso le sue radici e le sue storie”, commenta il Commissario straordinario di CFC, Anton Giulio Grande. “Questo il senso del cortometraggio Fuliggine che il giovane autore calabrese Domenico Pisani ha costruito con eleganza e caparbia, con un cast scelto con cura e che ben rappresenta i nostri territori artistici. Un modo per rafforzare un metodo anche per il futuro di Pisani e del suo team”.
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