- Roberto Stella † 11 03 2020
Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, Responsabile Area Strategica Formazione FNOMCeO, Presidente nazionale della SNAMID - Giuseppe Lanati † 12 03 2020
Pneumologo - Giuseppe Borghi † 11 03 2020
Medico di Medicina Generale - Raffaele Giura † 13 03 2020
Ex primario del reparto di Pneumologia - Carlo Zavaritt † 13 03 2020
Pediatra e neuropsichiatra infantile - Gino Fasoli † 14 03 2020
Medico di medicina generale già in pensione richiamato per l’emergenza Covid-19 - Luigi Frusciante † 15 03 2020
Medico di Medicina Generale - Mario Giovita † 16 03 2020
Medico di Medicina Generale - Luigi Ablondi † 16 03 2020
Epidemiologo, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema - Franco Galli † 17 03 2020
Medico di Medicina Generale - Ivano Vezzulli † 17 03 2020
Medico di Medicina Generale e medico dello sport - Massimo Borghese † 18 03 2020
Specialista in Otorinolaringoiatria e Foniatria - Marcello Natali † 18 03 2020
Medico di Medicina Generale, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi - Antonino Buttafuoco † 18 03 2020
Medico di Medicina Generale - Giuseppe Finzi † 19 03 2020
Ematologo e docente a contratto di Malattie vascolari all’Università di Parma - Francesco Foltrani † 19 03 2020
Medico di Medicina Generale - Andrea Carli † 19 03 2020
Medico di Medicina Generale - Bruna Galavotti † 19 03 2020 (data segnalazione)
Psichiatra, Decana dell’Associazione Donne Medico di Bergamo - Piero Lucarelli † 19 03 2020 (data segnalazione)
Anestesista - Vincenzo Leone † 21 03 2020
Medico di medicina generale, vicepresidente SNAMI - Antonio Buonomo † 21 03 2020
Medico legale - Leonardo Marchi † 21 03 2020
Medico infettivologo, direttore sanitario Casa di Cura San Camillo - Manfredo Squeri † 23 03 2020
Già medico ospedaliero, attualmente responsabile del reparto di Medicina nella Casa di Cura Piccole Figlie di Parma convenzionata con SSN - Rosario Lupo † 23 03 2020
Medico legale, dirigente del Centro Medico Legale INPS di Bergamo - Domenico De Gilio † 19 03 2020
Medico di medicina generale - Calogero Giabbarrasi † 24 03 2020
Medico di medicina generale - Renzo Granata † 23 03 2020
Medico di medicina generale - Ivano Garzena † 23 03 2020
Odontoiatra - Ivan Mauri † 24 03 2020
Medico di medicina generale - Gaetano Autore † 25 03 2020
Medico di medicina generale - Vincenza Amato † 24 03 2020
Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria - Gabriele Lombardi † 18 03 2020
Odontoiatra - Mario Calonghi † 22 03 2020
Odontoiatra - Marino Chiodi † 22 03 2020
Oculista - Carlo Alberto Passera † 25 03 2020
Medico di medicina generale - Francesco De Francesco † 23 03 2020
Pensionato, già medico ospedaliero, scultore e pittore - Antonio Maghernino † 25 03 2020
Medico di continuità assistenziale - Flavio Roncoli † 03 2020
Pensionato - Marco Lera † 20 03 2020
Odontoiatra - Giulio Titta † 26 03 2020
Medico di medicina generale, ex-segretario FIMMG - Benedetto Comotti † 26 03 2020
Ematologo - Anna Maria Focarete † 27 03 2020
Consigliere Provinciale FIMMG, Presidente SIMG e già consigliere dell’Ordine Prov. dei Medici di Lecco - Dino Pesce † 26 03 2020
Medico internista, per vent’anni primario del reperto di medicina generale dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena - Giulio Calvi † 26 03 2020
Medico di medicina generale - Marcello Ugolini † 27 03 2020
Pneumologo, consigliere dell’Ordine dei Medici - Abdel Sattar Airoud † 16 03 2020
Medico di medicina generale - Giuseppe Maini † 12 03 2020
Medico di medicina generale - Luigi Rocca † 26 03 2020
Pediatra - Maurizio Galderisi † 27 03 2020
Cardiologo e professore di Medicina Interna all’Università Federico II di Napoli - Leone Marco Wischkin † 27 03 2020 (data segnalazione)
Medico internista - Rosario Vittorio Gentile † 22 03 2020
Medico di medicina generale, specialista in allergologia ed ematologia - Francesco Dall’Antonia † 24 03 2020
Ex-primario della Chirurgia I di Vicenza - Abdulghani Taki Makki † 24 03 2020
Odontoiatra - Aurelio Maria Comelli † 28 03 2020 (data segnalazione)*
Cardiologo - Michele Lauriola † 28 03 2020 (data segnalazione)*
Medico di medicina generale - Francesco De Alberti † 28 03 2020
Ex presidente OMCeO Lecco - Mario Luigi Salerno † 28 03 2020
Fisiatra - Roberto Mario Lovotti † 28 03 2020
Medico di medicina generale - Domenico Bardelli † 20 03 2020
Odontoiatra - Giovanni Francesconi † 30 03 2020 (data segnalazione)*
Medico di medicina generale - Valter Tarantini † 19 03 2020
Ginecologo - Guido Riva † 30 03 2020 (data segnalazione)*
Medico di medicina generale - Gaetana Trimarchi † 30 03 2020
Medico di medicina generale - Norman Jones † 27 03 2020
Cardiologo, ex primario della cardiologia del centro di riabilitazione “Trabattoni-Ronzoni” di Seregno - Roberto Mileti † 30 03 2020
Ginecologo - Marino Signori † 01 04 2020 (data segnalazione)*
Medico del lavoro - Gianpaolo Sbardolini † 26 03 2020
Medico di medicina generale - Marcello Cifola † 01 04 2020 (data segnalazione)*
Otorinolaringoiatra - Gennaro Annarumma † 03 04 2020 (data segnalazione)*
- Francesco Consigliere † 03 04 2020 (data segnalazione)*
Medico legale e docente universitario - Alberto Paolini † 03 04 2020 (data segnalazione)*
- Riccardo Paris † 03 04 2020 (data segnalazione)*
Cardiologo - Dominique Musafiri † 03 04 2020
Medico di medicina generale - Italo Nosari † 03 04 2020 (data segnalazione)*
Diabetologo - Gianroberto Monti † 21 03 2020
Odontoiatra - Luciano Riva † 28 03 2020
Pediatra, ex primario all’Ospedale di Desio - Federico Vertemati † 31 03 2020
Medico di medicina generale
In Evidenza
Si allunga la lista degli operatori sanitari caduti sul lavoro
Continua ad allungarsi la lista dei medici deceduti per l’epidemia di Covid-19. Gli ultimi due ad allungare la lista dei colleghi che hanno perso la vita sul lavoro sono Luciano Riva, Pediatra, ex primario all’Ospedale di Desio, e Federico Vertemati, Medico di medicina generale. Il totale dei medici deceduti, ai apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), sale a 77. Intanto, secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità è stata superata quota 10mila contagi da SarsCov2 tra gli operatori sanitari.
Numeri che preoccupano anche a fronte dello sconcertante perdurare della mancanza di Dispositivi di protezione individuale come le mascherine Ffp2, ma anche visiere e camici adeguati. Tra i contagiati il 20% circa sono medici ed il 52% infermieri. Molti operatori sanitari sono attualmente ricoverati in Rianimazione. Una situazione grave, afferma il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l’Anaao-Assomed.
Ma come si spiegano così tanti contagi? Per una catena di errori di gestione, secondo l’Anaao. Innanzitutto, denuncia, “è mancata l’attuazione di quanto già scritto nei Piani Pandemici Nazionali (ultimo del 2006) e Regionali (2007): percorsi ed aree pulite/sporche con apposite zone filtro, sistemi di ventilazione a pressione negativa, docce per il personale, sanificazione”. E poi: carenza di tamponi e Dpi, “una carenza coperta con norme di legge ad hoc con cui si è innalzata a dignità di Dpi la semplice mascherina chirurgica”, ed anche l’esclusione del personale sanitario dall’isolamento fiduciario in caso di esposizione non protetta a Covid-19. E proprio la carenza di protezioni, nonostante sia stato annunciato il prossimo arrivo di nuove scorte, continua ad essere una forte criticità denunciata da vari comparti medici. Le mascherine ad alta protezione sono carenti tra i medici di famiglia, ma anche tra gli operatori ed i medici del 118.
Aggiorneremo i loro nomi riportati puntualmente dal Portale FNOMCeO. In allegato, i dati sui contagi.
A questa lista aggiungo Lorena Quaranta, collega medico, prossima alla laurea in Medicina e Chirurgia con il sogno di prendersi cura dei bambini; voleva fare la pediatra ma è stata strangolata e uccisa dal fidanzato il 31 03 2020.
Cultura
Picasso, lo straniero, viaggio nelle memorie
“Straniero”, è la condizione di un grande artista, Picasso, che attraverso le sue opere ha saputo plasmare la propria identità. La mostra a Palazzo Reale ne magnifica il percorso umano e artistico che comincia con una luce soffusa e calda, suoni indistinti, ritratti di volti appesi al soffitto e l’immagine di un giovane spagnolo che appare spaesato al suo arrivo a Parigi a inizio secolo.
Annie Cohen-Solal, storica e saggista, curatrice della mostra, conduce il visitatore nelle memorie di un grande artista attraverso l’esposizione di novanta opere, concesse dal Musée national Picasso-Paris di cui Cécile Debray è presidente.
A 50 anni dalla morte
A cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, la curatrice ne racconta la vita da un punto di vista inedito, mettendo in evidenza censure e persecuzioni ma anche influenze e passioni. I molteplici elementi presenti nelle sale contribuiscono ad accrescere, nel visitatore, un senso di smarrimento, si ha la sensazione di diventare subito “stranieri”, ai margini di un’unità spazio-temporale sospesa.
Si respira un malinconico senso di distacco quando ci si immerge nelle lettere della mamma di Picasso, lette e diffuse in sala da altoparlanti, e ancora spiccano le fotografie dell’artista insieme ai suoi amici, i documenti personali di un “anarchico”, i video di una realtà storica che non appartiene alla contemporaneità.
Durante questo percorso che anche sensoriale, il visitatore avverte la sensazione di sentirsi estraneo nella contemplazione di quadri, sculture, disegni e ceramiche di “un uomo che vede la realtà diversamente da come tutti la guardano”, così scrisse di Picasso Gertrude Stein, sua amica personale.
La mostra
La mostra è di grande impatto visivo, i pannelli espositivi sono ben curati, il percorso è intuitivo e conduce il visitatore verso un graduale coinvolgimento conoscitivo ed emotivo.
Il progetto segue la traiettoria artistica e politica di Picasso che si dimostra essere in linea con la città di Milano che “cresce e si afferma come grande polo culturale grazie alla capacità di accogliere chi è straniero”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione il sindaco Giuseppe Sala. È questa infatti la visione di una città che vuole offrire occasioni di espressione e di dialogo tra diverse culture, garantendo una crescita progressiva per l’individuo e la società.
Arianna Scinardo
Cinema
Le Giornate del cinema per la scuola
Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni
La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec
Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.
L’inaugurazione con il vice ministro
La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.
Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.
Fonte: cinecittanews.it
Cinema
“To Gaza’”, il documentario girato a Gaza
‘To Gaza’, il doc in anteprima mondiale al Festival dei Popoli
Il film è stato girato dagli abitanti di Gaza, montato, scritto e concepito da Catherine Libert, Fred Piet, Hana Al Bayaty
Il 3 novembre a Firenze, sarà presentato in anteprima mondiale al Festival dei Popoli, To Gaza, un documentario filmato dagli abitanti stessi di Gaza, montato, scritto e concepito da Catherine Libert, Fred Piet, Hana Al Bayaty. In occasione della presentazione al cinema La Compagnia interverranno la regista Catherine Libert, Riccardo Noury (Amnesty International), Giuseppe Soriani (Medici Senza Frontiere) e in collegamento video di Mahmoud Raja Abu Shammala (tra i protagonisti del film).
“Se la dignità avesse un nome, il suo nome sarebbe Gaza. – si legge nella sinossi ufficiale – Girato da gazawi, questo instant movie racconta il periodo a partire dall’attacco del 7 ottobre 2023 fino ad oggi, documentando il massacro in corso e la resilienza delle persone sfollate. Da Gaza City a Rafah, il film mostra al contempo la distruzione, la sofferenza e la sopravvivenza nei campi profughi. Le poesie di Refaat Alarer, ucciso dalle bombe dell’esercito israeliano il 7 dicembre 2023, accompagnano il racconto della guerra quotidiana e dell’occupazione ai danni della popolazione palestinese. To Gaza è stato concepito da Catherine Libert, Fred Piet e Hana Al Bayaty, che lo hanno scritto e montato utilizzando video ricevuti da persone che stanno vivendo l’assedio”.
“To Gaza è stato montato a partire da immagini di diverse persone di Gaza con cui sono in contatto dal 2023. – dichiara Libert – Ho visionato centinaia di ore delle riprese con cui loro hanno documentato il massacro in corso e ho ricostruito un montaggio basato su dieci sguardi, seguendo l’ordine cronologico. Mentre ricevevo i materiali, riflettevo spesso su come le immagini che troviamo sui social network ogni giorno non siano virtuali: mostrano morti reali. Ci vengono proposte tra una pubblicità e l’altra, tra quelle che un algoritmo sceglie per noi, per alimentare la nostra sete di consumo. Ormai vedere il corpo fatto a pezzi di un bambino palestinese tra due spot di maglioni di lana mohair non ci sorprende più. Rapidamente i social hanno offuscato le immagini di questa guerra, ritenuta troppo violenta, in modo che l’utente potesse continuare a guardare i propri feed senza sentirsi troppo disturbato dalla sofferenza del popolo palestinese. Più che le tragedie in tempo reale, le fosse comuni, le immagini dello sterminio, a colpirmi erano i volti. Ho visto cambiare nel tempo i reporter che per mesi mi hanno inviato foto e video: l’orrore li ha trasformati. Dopo una prima fase in cui vivevano nel terrore, oggi sono più che altro esausti per la stanchezza dovuta all’essere ancora vivi in mezzo a tutta quella morte. Alcuni di loro sono morti. Uomini, donne e bambini hanno rischiato la vita ogni giorno perché queste immagini potessero arrivare a noi. Spesso viene reso loro omaggio sussurrando ‘Mai più’, ma quando il presente bussa alla porta con così tanta violenza, allora bisogna aprire gli occhi. E guardare questo film adesso è davvero il minimo che possiamo fare per tutte le persone a Gaza”.
Fonte: Cinecittànews
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