Cultura
Scuola tutta green, il Dewey innovativo nella didattica
La prima settimana di scuola è passata, ma in classe i 33 bambini delle classi prima e seconda primaria dell’Istituto John Dewey, ci sono entrati soltanto il venerdì.
Durante gli altri giorni le attività scolastiche si sono svolte all’aperto tra gli alberi, nei giardini della Fondazione Valdisavoia, sulla collina di Cibali, dove la scuola è ospitata e all’aperto sono stati allestiti anche i banchi e le lavagne per svolgere mille attività creative e originali.
Il saluto di accoglienza è stato arricchito dall’incontro con i cinque bambini della Scuola Tedesca, i quali , dopo il bel canto “Schule ist mehr, mehr, mehr” che sintetizza il commento dei genitori: “Dove potevamo trovare una scuola così bella? Siamo proprio felici per i nostri bambini”, i piccoli hanno donato ai coetanei italiani, secondo la tradizione tedesca, un conetto con i dolciumi ed è stata collocata accanto alla bandiera italiana ed europea, anche quella tedesca.
La prima attività didattica è stata un’originale “caccia al tesoro” che ha consentito di reperire i pezzi di un puzzle e comporre un’artistica immagine, dalla quale sono scaturite proposte didattiche di italiano, matematica, artistica ed essendo una scuola ad indirizzo internazionale, tutto ciò è stato realizzato anche in lingua inglese, spagnola e tedesca con la guida dei docenti della Yeschool.
L’incontro con “l’uomo albero” per i piccoli della classe prima, ha costituito il primo approccio di didattica ambientale e le nozioni relative al rispetto della natura, delle piante, degli animali sono state apprese attraverso la concretezza del fare, secondo le indicazioni di John Dewey, padre dell’attivismo pedagogico, al quale la scuola è dedicata.
Adottando la metodologia del “learning by doing” , il gioco dei nomi e dei numeri è stato condotto dalle insegnanti in maniera dinamica e creativa, utilizzando anche i sassolini per comporre il proprio nome nel giardino o svolgendo delle operazioni di addizione e sottrazione mediante un semplice cartellone numerico ed una gara di memoria, condotta anche per piccoli gruppi.
Originale è stata la visita all’orto e con stivali, secchiello e zappette, i bambini hanno raccolto le lattughe biologiche e portandole a casa si è attivato in famiglia il dialogo per una sana educazione alimentare.
Il momento magico della foto di classe ha avuto il fascino della “capsula del tempo”.
In una grossa boccia di vetro sono stati inseriti, la foto del gruppo classe e legati da un nastrino che misura l’altezza di ogni bambino il primo giorno di scuola, sono stati inseriti il primo disegno libero realizzato in classe con il proprio nome e l’impronta delle mani di ciascun bambino.
La capsula, interrata nel giardino della scuola, in una fossa scavata dei genitori, con una bandierina che ne indica la presenza, sarà riaperta al termine della scuola primaria, quando ciascun bambino di quinta primaria avrà modo di verificare come e quanto è cresciuto rispetto al primo giorno di scuola, prendendo ancor più coscienza della crescita culturale e formativa che la scuola svolge.
Componendo il nome “Dewey” è stato scelto come tema dell’anno un valore con la lettera “e” optando sul valore “Educazione”. Lo scorso anno con la lettera “d” era stato scelto il tema “Donazione”.
La settimana scolastica si è conclusa il sabato con i “cantieri educativi”, spazio didattico per le attività laboratoriali trasversali e facoltative.
Il primo laboratorio operativo dal titolo: “il tempo balsamico” è stato dedicato alla conoscenza dei benefici, delle caratteristiche e delle proprietà della Calendula, fiore con cui i piccoli hanno realizzato un profumato oleolito dalle proprietà curative.
Altri laboratori programmati sono: il gioco degli scacchi e dei “piccoli falegnomi” momento didattico per saper utilizzare il legno e creare oggetti e piccole sculture.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuova terminologia per indicare le persone disabili
Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.
Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con “soggetto in situazione di handicaps” , poi ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.
Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024 sono indicate le diciture da usare :
“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini: elevato- molto elevato – intensivo.
Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.
La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.
A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica. Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.
La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
auditorium dell’Istituto “Giuffrida – La Mela” ha avuto luogo l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.
Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,
Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.
L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.
Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia, gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,
Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.
Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.
Cultura
Laura Genitori, sindaco dei ragazzi
TREMESTIERI – Il canto degli Italiani, l’ingresso del testo della Costituzione e della bandiera tricolore, ha dato inizio alla solenne cerimonia con la partecipazione dal sindaco uscente, Lorenzo Frangiamore, il quale , dopo il saluto introduttivo, ha illustrato il suo operato da sindaco dei ragazzi, elencando le esperienze vissute nel corso del suo mandato e, quindi, ha deposto la fascia tricolore.
Dinnanzi al Direttore dell’Istituto, Luca Licciardello, alla Dirigente Angela Urzì, e del coordinatore nazionale dei CCR, preside Giuseppe Adernò, con grande emozione, la neo eletta, Laura Genitori d’Arrigo, alunna della classe quinta primaria, ha recitato, con la mano sulla Costituzione, la formula di giuramento “Giuro di essere fedele alla Repubblica …. Mi impegno a collaborare per il bene della scuola, piccola città e per la crescita sociale e civile e della Comunità scolastica e cittadina” quindi ha baciato la bandiera, ha firmato la pergamena del giuramento che è firmata dalle Autorità presenti e dai genitori come segno di convergenza educativa tra scuola e famiglia e, quindi, ha indossato la fascia tricolore.
Hanno quindi giurato coralmente il Vice Sindaco Elsa Blarasin, il presidente del Consiglio Chiara Longo e gli Assessori con i rispettivi consiglieri.
L’intera classe è stata coinvolta nell’esperienza elettorale ed il Consiglio dei Ragazzi è costituito da: Assessore all’Istruzione: Fabiola La Rosa con Francesco Abate e Antonio Testa; alla Solidarietà: Carla Cinnirella con Giorgia Rendo e Daniele De Leo; alla Legalità: Giuseppe Murabito con Sergio Sparaventi Cilia e Karola Nicolosi; Al Cinema e spettacolo : Jolie Sarao con Martina Brunetto e Carla Sebastian; allo Sport: Vincenzo Giovanetti con Tommaso Lo Certo e Gabriele Gambino; allo Svago e Tempo libero: Massimo Calabrese con Rayahn Rahal e Jacopo Motta.
La neosindaco ha ringraziato il Direttore, la maestra di classe ed il coordinatore del progetto per la bella opportunità offerta, ha ringraziato i suoi elettori e ha illustrato il programma che intende sviluppare per una scuola sempre migliore e rispondente ai bisogni dei ragazzi.
Nella scuola-piccola città, il Sindaco, gli assessori e i consiglieri sono protagonisti attivi di proposte e di progetti finalizzati alla crescita culturale e sociale dell’intera comunità scolastica.
Il direttore Luca Licciardello ha evidenziato la valenza didattica del progetto di Educazione Civica promosso 29 anni fa dal preside Giuseppe Adernò e che ora conta in Italia oltre 600 Consigli dei ragazzi ed ha ringraziato gli insegnanti Enza Schillaci, e Antonio Amato per il lodevole impegno nel coordinare le attività del progetto, seguendolo con amorevole dedizione e cura educativa.
Molto soddisfatti i genitori degli eletti i quali hanno condiviso il progetto educativo della scuola che forma uomini, persone e cittadini.
Il preside Adernò ha rinnovato ai neoeletti l’impegno del C.P.S. sigla che sintetizza la Cultura e l’impegno nello studio, la Partecipazione attiva e democratica ed infine, utilizzando la metafora del “grembiule”, la dimensione del Servizio, perché la politica, ricerca del bene comune, è un servizio alla comunità scolastica e cittadina.
A conclusione della cerimonia, vera lezione di Educazione civica, il Sindaco dei ragazzi ha consegnato ad ogni rappresentante di classe l’organigramma del Consiglio dei Ragazzi, così da essere presenti in tutte le classi.
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